juric vignati torino

TORI SCATENATI! – LITE FURIOSA TRA IL DIRETTORE TECNICO DEL TORINO DAVIDE VAGNATI E L’ALLENATORE IVAN JURIC CON INSULTI, MINACCE E SPINTONI – IL PRIMO URLA: "NON SEI UN CAZZO DI NESSUNO, NON MI ALZI LA VOCE. ABBI RISPETTO DI CHI TI DIFENDE SEMPRE AGLI OCCHI DI QUEL TESTA DI CAZZO” (A CHI SI RIFERISCE, A URBANO CAIRO?) – E IL MISTER RISPONDE: "TU NON FAI UN CAZZO, SEI UN IMBECILLE DI MERDA” – A DIVIDERLI E A EVITARE CHE FINISSE A CAZZOTTI CI HA PENSATO IL TEAM MANAGER DELLA SQUADRA – DOPO LO SCONTRO, LA PACE: "SIAMO DUE PERSONE VERE CHE SI DICONO LE COSE COME STANNO. ALLA FINE CI SIAMO ABBRACCIATI. LA LITE SARA' UN PUNTO DI PARTENZA" - VIDEO

Da www.tuttosport.com

 

juric vagnati rissa

Nervi tesissimi in casa Torino, durante il ritiro di Waidring, in Austria. Sui social è infatti diventato virale un acceso confronto tra il tecnico, Ivan Juric, e il direttore tecnico, Davide Vagnati. I due si sono affrontati a muso duro nel parcheggio dell'albergo che ospita la squadra, attaccandosi con insulti e spintoni. 

 

Insieme ai due era presente il team manager Marco Pellegri, che li ha divisi a fatica. La clamorosa lite potrebbe essere stata scatenata dall'allenatore croato, scontento per non aver ancora ricevuto i rinforzi richiesti. L'episodio è stato ripreso da una stanza dell'albergo ed è finito sui social.

 

juric vagnati rissa 2

Vagnati, rivolgendosi a Juric, gli ha urlato: "Non sei un ca**o di nessuno, non mi alzi la voce. Non mi alzi la voce, non mi alzi la voce. Oh, devi avere rispetto. Come ce l'ho io di te, devi avere rispetto, hai capito testa di ca**o. Abbi rispetto di chi ti difende sempre agli occhi di quel testa di ca**o. E io ti difendo sempre! Testa di min**ia". 

 

L'allenatore del Torino ha replicato: "Tu non fai un ca**o, sei un imbecille di me**a. Vattene a cagare, vattene a cagare imbecille, vaffanc**o. Ma quale rispetto? Di te? Non ce l'ho. Pensa a lavorare".

 

Vagnati: "Con Juric ci siamo già abbracciati. Su Denayer e Maggiore..."

juric vagnati rissa 3

Il direttore tecnico del Torino ha commentato l'accaduto ai microfoni di Sky Sport: "C'è stata una discussione che non è stata bella da vedere, ma quando due persone tengono a fare le cose bene queste cose possono succedere. Il mister vuole nuovi giocatori il prima possibile, noi ci stiamo muovendo. E' un mercato difficile ma noi porteremo a Torino i giocatori di cui la squadra ha bisogno. Ci siamo già abbracciati, io e Juric siamo due persone vere che dicono le cose come stanno. Sarà un nuovo punto di partenza: abbiamo un grande allenatore", ha affermato Vagnati. 

 

juric vagnati rissa 4

"Ho detto a Juric 'ti ho difeso?' Sono parole che si dicono durante un momento di tensione, ma tutti e due vogliamo bene al Toro: ripeto, dobbiamo dargli i giocatori il prima possibile. Conseguenze? Solo positive, si è vista la voglia di far bene. Capiamo le ragioni del mister e faremo gli interventi di cui abbiamo bisogno. Che giocatori arriveranno? Quelli giusti per il nostro tipo di calcio, gente forte. Non saranno di certo dieci, ma miglioreremo di certo la rosa di oggi". 

 

Un punto sulla trattativa con Denayer: "Stiamo parlando, così come con altri, abbiamo tante cose in ballo e cercheremo di chiudere appena possibile. Belotti senza squadra? Mi sorprende, è un giocatore che ha fatto bene. Noi gli avevamo proposto un'offerta e lui ha deciso così: è un bravo ragazzo e gli auguro il meglio". Su Maggiore: "Abbiamo parlato con lo Spezia".

 

juric vagnati

CALCIO: VAGNATI 'IO E JURIC VERI, CI SIAMO ABBRACCIATI' 

(ANSA) - "Quando ci sono discussioni si dicono cose che non si pensano, ma fa parte del rapporto. Siamo due persone che vogliamo fare bene per il Torino e finita la lite ci siamo abbracciati". Il direttore tecnico granata, Davide Vagnati, spiega così il violento diverbio nel ritiro austriaco della squadra con il tecnico Ivan Juric. "Siamo due persone vere che si dicono le cose come stanno e anche grazie a queste liti si può ripartire per fare le cose meglio possibile: abbiamo un grande allenatore, dobbiamo fare il prima possibile gli interventi di cui abbiamo bisogno", aggiunge Vagnati a Sky Sport24.

 

CALCIO: VAGNATI "JURIC È UN GRANDE, LITE SARÀ PUNTO PARTENZA"

 (ANSA) - "C'è stata una discussione, sicuramente non è una cosa bella da vedere. Conseguenze? Solo positive: abbiamo voglia di far bene, il mister ha le sue preoccupazioni legittime, le capiamo, dobbiamo fare il prima possibile gli interventi di cui abbiamo bisogno". Così il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, interviene a Sky Sport 24 sul litigio con il tecnico granata Ivan Juric nel ritiro della squadra.

juric vagnati rissa 5

 

E' un mercato difficile, ma porteremo i giocatori di cui il mister e la squadra hanno bisogno - aggiunge - Anche grazie a queste liti si può ripartire per fare le cose meglio possibile, sarà un nuovo punto di partenza. Abbiamo un grande allenatore e cercheremo di fare le cose giuste perché dobbiamo prendere ancora dei giocatori". "Nella lite ho rivendicato a Juric di averlo difeso? Quando ci sono discussioni si dicono cose che non si pensano, ma al di là del contenuto della lite, che fa parte di qualsiasi rapporto, l'importante - ha aggiunto il dt - è capire perché, e il motivo è che abbiamo tutti e due voglia di fare bene per il Torino".

juric torino

 

CALCIO: VAGNATI "CAPIAMO JURIC, FAREMO LE COSE GIUSTE"

 (ANSA) - "Il mister ha le sue preoccupazioni, legittime, le capisco, le capiamo: dobbiamo fare il prima possibile gli interventi di cui abbiamo bisogno. Onestamente non saranno dieci, saranno meno, ma saranno quelli giusti per migliorare la squadra". Così il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, parla a Sky Sport dopo il litigio con il tecnico Ivan Juric nel ritiro austriaco della squadra granata. "Stiamo parlando come con altri giocatori, abbiamo tante cose in ballo, cerchiamo di chiudere il prima possibile per metterli a disposizione del mister in un mercato che è difficile", risponde Vagnati sulla trattativa per il difensore belga svincolato Jason Denayer.

 

ivan juric

"Se mi aspettavo che Belotti a questo punto del mercato fosse ancora svincolato? Andrea ha fatto la storia del Torino, abbiamo fatto la nostra offerta, secondo me adeguata, lui ha fatto legittimamente la sua scelta e gli auguro tutto il possibile perché è un bravo ragazzo e merita al meglio". Sono stati accostati tanti giocatori al Torino, ma finora il mercato in entrata non è riuscito a decollare.

 

"Le difficoltà sono generali, quando cerchi di prendere un giocatore il prima possibile, perchè è la cosa migliore, i costi sono molto alti, più si avvicina la fine del mercato e i giocatori si prendono in maniera giusta. Ora ci sono costi molto alti e buttare i soldi non è giusto - sostiene Vagnati - Abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare, siamo pronti e abbiamo allenatore bravo sul campo, che li sa valorizzare".

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…