NON SONO OLIMPIADI DA CHIAPPE AL VENTO - ANCHE LE GINNASTE TEDESCHE SI SCHIERANO CONTRO LA “SESSUALIZZAZIONE” DELLA LORO DISCIPLINA E ABBANDONANO I CLASSICI BODY PER INDOSSARE TUTE UNIFORMI CHE COPRONO IL CULO E LA MAGGIOR PARTE DEL CORPO DALL'ANCA ALLA CAVIGLIA - UN'ALTRA SCELTA CHE FA DISCUTERE DOPO LA MULTA RIFILATA ALLE NORVEGESI DEL BEACH HANDBALL CHE AVEVANO MESSO DEGLI SHORT AL POSTO DEI BIKINI: MA IN QUEL CASO ERA PROIBITO DAL REGOLAMENTO...
Maurizio De Santis per www.fanpage.it
"Vi piace il nostro nuovo outfit?". Dopo l'allenamento, la ginnasta tedesca Pauline Schäfer ha postato su Instagram una foto a sua modo storica, rispetto alle convenzioni olimpiche. Per tutta la durata dei Giochi di Tokyo 2020 le ginnaste della Germania indosseranno una tuta aderente e performante, che non impedisce il movimento né le esecuzione degli esercizi, ma non il classico body. Andranno in pedana per le esibizioni e per le gare con uniformi a tenuta intera, che coprono la maggior parte del corpo dall'anca alla caviglia.
La scelta non è stata polemica ma ha voluto lanciare un chiaro messaggio contro la "sessualizzazione della ginnastica" e, in particolare, per dare un segnale forte ogni forma di abuso nei confronti delle atlete.
Una decisione divenuta pubblica a poche ore dall'inizio delle competizioni ma che la federazione tedesca di ginnastica aveva in animo a partire dallo scorso mese di aprile, seguendo la linea e l'opinione comune a molte atlete.
Un segnale dopo il caso delle giocatrici di beach handball
L'immagine delle ginnaste tedesche è in qualche modo anche una risposta, una presa di posizione molto chiara rispetto a quanto accaduto pochi giorni fa quando la squadra femminile norvegese di beach handball è stata sanzionata per l'abbigliamento delle giocatrice: si erano rifiutate di indossare lo slip del bikini durante un match optando per degli short, pantaloncini ritenuti non regolamentari secondo le prescrizioni internazionali della disciplina. L'episodio è avvenuto in occasione della partita valida per la medaglia di bronzo del campionato europeo disputata domenica scorsa contro la Spagna.
La multa di 1500 euro alla squadra norvegese
È stata la federazione europea di pallamano a richiamare le scandinave, infliggendo un'ammenda di 1500 euro complessiva (150 euro ad atleta) per la violazione della normativa che resiste ancora per il beach handball mentre i bikini non sono ritenuti più obbligatori nel beach volley dal 2012.
La squadra di beach handball norvegese nel 2017 con il bikini 2La squadra di beach handball norvegese nel 2017 con il bikiniLa squadra di beach handball norvegeseginnaste tedesche 10ginnaste tedesche 1ginnaste tedesche 6ginnaste tedesche 7ginnaste tedesche 2ginnaste tedesche 5ginnaste tedesche 3ginnaste tedesche 11