luis enrique xana

“QUANDO LUIS ENRIQUE PARLA DELLA MORTE DELLA FIGLIA, È UN DONO” – “EL PAÌS” RECENSISCE LA DOCUSERIE SUL TECNICO SPAGNOLO DEL PSG CHE PERSE LA FIGLIA A NOVE ANNI PER UN TUMORE ALLE OSSA - “LA MORTE DI UN BAMBINO E' LA SOFFERENZA PIÙ DURA E INUTILE DEL MONDO. REALIZZARE, ATTRAVERSO IL DOLORE E LE LACRIME, CHE LA MORTE DI XANA SIA UNA FONTE DI ENERGIA IN PIÙ, È UNA LEZIONE BELLA E VIBRANTE PER COLORO CHE HANNO IMPARATO A GESTIRE IL DOLORE CAPOVOLGENDOLO, E DA LÌ LA FIGURA E IL DOCUMENTARIO DI LUIS ENRIQUE VENGONO COMPLETAMENTE COMPRESI…” - VIDEO

 

 

Da ilnapolista.it

luis enrique xana

El Paìs analizza la docuserie su Luis Enrique, concentrandosj sull’aspetto più intimo che vien fuori. Un’opera che lo stesso Manuel Jabois definisce “tesa e felice fino dai suoi minuti finali”. Trasmette un “Luis Enrique che è oggi fatto, come tutti, delle sue esperienze”. Ma il pugno nello stomaco è quel finale dedicato alla morte della figlia. Xana morì a nove anni nel 2019, di osteosarcoma, un tumore osseo aggressivo e raro. “Rimise tutto in prospettiva: il calcio, che è un gioco, prima di tutto; la vita, che fondamentalmente non lo è”.

 

“C’è un messaggio profondo che Luis Enrique Sr. dà nei minuti finali del documentario e che ha a che fare con una filosofia che può essere condivisa o meno, ma quanto è bello poterlo fare. È un modo di affrontare la morte, come una disgrazia – così è inevitabile – o come una disgrazia che finisce per aiutarci; una disgrazia, anche se lo è, da cui trarre lezioni di vita. C’è sempre un’alternativa per non subire la morte di un figlio: non averne uno. I nove anni di Xana, gli X anni di ogni ragazzo morto tra le sofferenze dei suoi genitori e dei suoi amici, sono in qualche modo un dono”.

psg borussia dortmund luis enrique

 

 

“La morte è merda (scusate: merda), e la morte di un bambino è quella merda presentata nel modo più crudele e stupido, la sofferenza più dura e inutile del mondo concentrata sulle persone più deboli e vulnerabili. Realizzare, attraverso il dolore e le lacrime, che la morte di Xana sia una fonte di energia in più, un modo di essere al mondo che implica che che Xana è passata di qui, a partire dalla Fondazione Xana e passando per i suoi genitori e fratelli, è una lezione bella e vibrante non solo per i sopravvissuti ma per coloro che hanno imparato a gestire il dolore capovolgendolo, e da lì la figura e il documentario di Luis Enrique vengono compresi meglio, completamente compresi. Immagini qualcuno – difficile – che vuole farti del male, o qualcuno in una redazione che pensa “domani faremo un pasticcio”, e questo produce solo tenerezza. Non ne abbiamo davvero la minima idea, e spero che non lo avremo mai”.

luis enriqueluis enrique

 

 

 

luis enrique 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…