angel di maria

NON DITE A LEONARDO E A POCHETTINO CHE LA RAPINA SUBITA DA DI MARIA POTREBBE PORTARE ALL’ADDIO DELL’ARGENTINO: IL CALCIATORE DEL PSG AI TEMPI DEL MANCHESTER UNITED DOPO CHE RICEVETTE LA VISITA DEI LADRI DECISE DI CAMBIARE ARIA – ANCHE IL PADRE DI MARQUINHOS HA SUBITO UNA RAPINA IN CASA - A GENNAIO FURONO COLPITI SERGIO RICO E MAURO ICARDI: ECCO PERCHE' TARDIVAMENTE IL PSG HA DECISO DI PROTEGGERE I CALCIATORI PAGANDO D'ORA IN POI GUARDIE PRIVATE... - ANCHE IN INGHILTERRA CALCIATORI NEL MIRINO DEI RAPINATORI...

Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

 

angel di maria

Domenica sera al Parc des Princes di Parigi si giocava Psg-Nantes, una partita importante per rilanciare la squadra in vetta al campionato, quattro giorni dopo avere eliminato il Barcellona in Champions League. A un quarto d' ora dall' inizio del secondo tempo, sull' 1-1, il direttore sportivo Leonardo si avvicina all' allenatore, Mauricio Pochettino, e gli dice qualcosa nell' orecchio. Pochettino non ha esitazioni e richiama dal campo il campione argentino Angel Di Maria, sostituendolo. Lo accompagna negli spogliatoi e gli spiega che poco più di un' ora prima, intorno alle 21, alcuni banditi sono entrati nella sua villa di Neuilly mentre la sua famiglia era in casa.

 

Intorno alle 20 e 30 era toccato anche, si scoprirà poi, al difensore brasiliano del Paris Saint-Germain, Marquinhos: i banditi sono entrati in casa del padre picchiandolo e minacciandolo.

 

marquinhos di maria

La partita è stata poi persa (1-2), ma non è questo l' aspetto più grave della serata. I campioni del Psg, una delle squadre più ricche d' Europa grazie ai proprietari del Qsi (Qatar Sport Investments), sono l' obiettivo di malviventi - non si sa ancora se coordinati - in grado di entrare nelle case e mettere in pericolo le famiglie.

 

Nel caso di Di Maria, che occupa un palazzo appena fuori Parigi, a Neuilly, la banda è entrata passando per la palestra nel seminterrato.

Raggiunto il pianterreno i banditi hanno preso l' ascensore interno e sono saliti al secondo piano, mentre al primo la moglie di Di Maria, Jorgelina Cardoso, e le due figlie Mia (7 anni) e Pia (3) stavano guardando il papà in televisione.

 

anna billò leonardo

I banditi hanno trovato la cassaforte aperta e hanno portato via orologi e gioielli per mezzo milione di euro, riuscendo a scappare indisturbati. La moglie si è accorta del furto quando ormai si erano allontanati. Le videocamere di sorveglianza non hanno registrato alcuna immagine, gli inquirenti pensano che siano state messe fuori uso. Non è la prima volta che la famiglia Di Maria è vittima di una rapina: era già successo nel 2015 a Manchester, quando i banditi entrarono mentre il campione argentino cenava con i famigliari. Quel trauma fu una delle ragioni che spinsero Di Maria a lasciare il Manchester United per trasferirsi al Psg.

 

La rapina a casa del padre di Marquinhos è stata più violenta: a Chatou, poco lontano da Parigi, due uomini con il volto coperto sono entrati in casa e hanno picchiato l' uomo, chiudendolo con i due figli piccoli di Marquinhos nella cabina armadio. I banditi sono scappati portando con sé alcune borse di valore.

mauro icardi psg

«Alla fine della partita abbiamo parlato con i giocatori, ma non di calcio - ha detto l' allenatore Pochettino -.

Abbiamo perso il match anche per un calo improvviso di energia, ci sono situazioni di cui bisogna tenere conto».

 

Dopo le rapine a gennaio nelle case del portiere Sergio Rico e di Mauro Icardi (bottino di 400 mila euro) e quelle di domenica sera, il Psg ha deciso di proteggere i calciatori pagando d' ora in poi guardie private. Il responsabile della sicurezza della squadra è Michel Besnard, ex capo degli agenti di scorta di Nicolas Sarkozy quando questi era presidente, all' Eliseo.

pochettino

Le rapine nelle case dei calciatori si stanno diffondendo in tutta Europa: qualche giorno fa è toccato al portiere dell' Everton, Robin Olsen, vittima dell' attacco di una gang armata di machete, e a febbraio all' allenatore della stessa squadra, l' italiano Carlo Ancelotti.

MBAPPE' POCHETTINO

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