fonseca

SPROFONDO GIALLOROSSO – DOPO IL CEDIMENTO DI SCHIANTO IN CAMPIONATO E A DUE GIORNI DALLA GARA DI RITORNO CON LO UNITED LA ROMA ACCOMPAGNA ALLA PORTA FONSECA E FA SAPERE CHE IL TECNICO LASCERÀ IL CLUB AL TERMINE DELLA STAGIONE (IL SEGRETO DI PULCINELLA) – PER LA PROSSIMA STAGIONE SARRI E’ SEMPRE PIU’ VICINO. MA PRIMA C’E’ LA QUESTIONE DELLA PENALE CON LA JUVE DA RISOLVERE…

fonseca

Comunicato della As Roma

 

“A nome di tutti all’AS Roma, vorremmo ringraziare Paulo Fonseca per il duro lavoro e la leadership dimostrati durante questi due anni”, ha dichiarato Dan Friedkin, presidente del Club.

 

“Paulo ha guidato la squadra attraverso diverse sfide, incluse la pandemia da Covid e un cambio di proprietà, e lo ha fatto con generosità, correttezza e grande carattere. Gli auguriamo tutto il meglio per i suoi impegni futuri e siamo certi che rappresenterà un fantastico valore aggiunto ovunque andrà”.

 

Tiago Pinto, General Manager dell’Area Sportiva, ha aggiunto: “Vorrei ringraziare Paulo per il lavoro svolto al Club nelle ultime due stagioni”.

 

“Anche se i risultati non sono sempre emersi sul campo, siamo consapevoli dei diversi elementi positivi che ci ha lasciato e che continueranno ad aiutarci nella nostra crescita, come i tanti giovani di talento che ha incoraggiato e migliorato e i nostri progressi in Europa League in questa stagione. Alla Roma stiamo cercando di costruire un percorso verso il successo e sono sicuro che Paulo abbia svolto il suo ruolo in questo processo”.

fonseca

 

Fonseca ha firmato un contratto biennale con i giallorossi nell'estate 2019, subentrando dallo Shakhtar Donetsk, dove ha conquistato Coppa e Campionato in ognuna delle tre stagioni in cui ha guidato il club ucraino.

friedkin

 

In precedenza, aveva allenato Pacos Ferreira, Braga e Porto.

 

“In questi due anni abbiamo vissuto alti e bassi, ma ho dato sempre il massimo per questo Club e per questa città, che mi ha accolto benissimo”, ha dichiarato Paulo Fonseca. “Voglio ringraziare tutti i tifosi della Roma, le persone che lavorano con noi a Trigoria, i giocatori, coloro che ci hanno sostenuto in questo percorso, in particolare Dan e Ryan Friedkin per il loro supporto continuo da quando sono arrivati e Tiago Pinto, un eccellente professionista, a cui auguro il meglio nel suo percorso in questo club. Abbiamo ancora partite molto importanti da vincere in questa stagione e daremo il massimo come sempre. Grazie Roma”.

 

Paulo e il suo staff tecnico continueranno a guidare la Prima Squadra fino alla fine della stagione in corso.

 

SARRI

Forzaroma.info

 

torino roma fonseca

Maurizio Sarri vede la Roma come una bella addormentata che ha solo bisogno di essere svegliata, scrive Alfredo Pedullà su La Gazzetta dello Sport.  I Friedkin approvano, dopo aver acceso i riflettori su profili stranieri. Tiago Pinto ha messo in moto, i lavori sono in corso da settimane (forse mesi). A gennaio, reduce dalla suggestione Allegri, la Roma ha virato decisamente sul Comandante che ha osservato le vicende Juve e un po’ si è interrogato. Una domanda su tutte: se io ero il vero capro espiatorio, eppure ho vinto uno scudetto, non sarebbe il caso di tornare operativo?

 

fonseca

L’orgoglio, la passione, la necessità: lui senza panchina non ci può stare, La Roma intriga parecchio perché ha un organico che sembra costruito su misura per il suo 4-3-3. Contano le firme, certo, ma siamo sulla strada. Fali Ramadani, segnalato a Londra fino allo scorso weekend, presto sarà in Italia per incontrare Pinto. Ci sono già stati sondaggi e apprezzamenti profondi.

 

Primo passaggio, la penale con la Juve: 2,5 milioni che Agnelli dovrà versare entro questo mese, scadenza il 31, per evitare che scatti un rinnovo automatico da 7 milioni netti a stagione a partire dal prossimo luglio. Nessuno vuole che accada, non perché sarebbe impossibile liberarlo ma è preferibile farti trovare senza impegni quando c’è qualcuno – gradito – che bussa alla tua porta. Si ragionerà su una base di 4 milioni a stagione, bonus esclusi, che potrebbero diventare qualcosa in più se Sarri fosse costretto a rinunciare a una parte della penale, sono dettagli.

 

PARMA ROMA FONSECA PICCININI

L’impegno prevederà un biennale con possibile opzione, esattamente come accadde nell’estate 2019 dopo una stretta di mano con la Juve. A Sarri l’attuale organico della Roma piace e non poco, ritiene che ci sia una base (facciamo 70 per cento) da rafforzare con tre o quattro operazioni mirate sul mercato. Forse questa è stata, da sempre, la differenza rispetto a Max Allegri.

dan friedkin

 

Tre difensori centrali giovani (Mancini, Ibanez e Kumbulla) di talento e da inserire in un contesto solido. La chioccia Smalling sarebbe giusta per i tre giovani.

 

Un portiere servirebbe come l’aria – con tutto il rispetto per Pau Lopez – e Sarri ha una stima particolare per Kepa, riserva al Chelsea. Una stima che oggi non è trattativa, domani chissà. Intanto, in lista vanno tenuti i costosissimi (Musso e Gollini) e quelli meno costosi (Silvestri). A destra con Bruno Peres e Santon in partenza, servirebbe un partner per Karsdorp, la soluzione Hysaj a zero sarebbe un piacevole ritorno al passato. E non va dimenticato che su Florenzi il Paris Saint-Germain non ha ancora deciso. Il centrocampo? Sarri stravede per Villar, vede Veretout mezzala, Pellegrini non si discute, Zaniolo tornerà fortissimo, probabile che Diawara cambi aria.

sarri 19

 

Il vero salto sarebbe con un Jorginho, magari proprio lui, il figlio calcistico prediletto. Gli esterni come il pane, Mkhitaryan deve firmare il rinnovo, con Pedro ha avuto un ottimo rapporto al Chelsea ma questa è un’altra storia. Serve gamba e talento, il suo 4-3-3 è digeribile solo così. Una cosa è sicura: Sarri stravede per Borja Mayoral. Un’altra punta arriverà (Belotti piace, Milik lo aveva avallato a Napoli), ma prima andrà affrontata la vicenda Dzeko. 

 

 

maurizio sarri sarri corrierecr7 sarrisarri

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…