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ROSSI-LORENZO: IL GRANDE FREDDO DELLA MOTO GP - IL DOTTORE E LO SPAGNOLO SI IGNORANO A MILANO - VALE: “È DURA, MA PRIMA O POI PASSERÀ” - LORENZO EVOCA BIAGGI: "QUELLO CHE NON È RIUSCITO A FARE LUI, CIOÈ BATTERE VALENTINO, L'HO FATTO IO"

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Alessandro Pasini per il “Corriere della Sera”

 

Milano, quadrilatero della moto. I leoni di Valencia si sono aggirati per le sue strade tutto il lunedì, ma per fortuna non è successo nulla. Era l' antipasto dell' Eicma, il Salone della moto in programma da giovedì a domenica, e i reduci del Mondiale MotoGp più esplosivo della storia erano tutti lì, a breve distanza:

 

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo addirittura insieme in zona Brera, al vernissage Yamaha; Marc Marquez più defilato in periferia, all' anteprima Honda con Dani Pedrosa; in mezzo, zona Buenos Aires, i due Andrea ducatisti, Iannone e Dovizioso, ben decisi a riaffermare la loro indipendenza e, anche la loro noia per il dibattito sul futuro del Circus dopo lo scandalo spagnolo.
 

BIAGGI LORENZO ROSSIBIAGGI LORENZO ROSSI

«Io spero che Rossi e Marquez si diano la mano e finisca lì», ha detto Iannone. E Dovizioso è stato chiaro: «Noi non siamo le comparse che devono fare i bravi per facilitare le cose agli altri. Noi andiamo in pista per correre e per noi stessi. Il futuro? La situazione si è incattivita, ma spero che non succeda nulla di grave». La mano però ieri non se l' è data nessuno.
 

Marquez era troppo lontano. Si è presentato al pubblico con Pedrosa, ha incassato qualche fischio e se n' è andato col boss Hrc, Shuhei Nakamoto.
In centro città, Rossi e Lorenzo sono saliti sul palco e si sono comportati da bravi professionisti a contratto.

LORENZO MARQUEZ ROSSILORENZO MARQUEZ ROSSI

 

Tenendosi distanti, ai lati di Hiroyuki Yanagi - presidente Yamaha Motor Corporation, che ha parlato del loro «impegno fino all' ultimo giro dell' ultima gara» - Valentino e Jorge, senza neanche guardarsi, sono entrati in moto, hanno presentato un nuovo modello del marchio, hanno osservato con sensazioni opposte una clip sulla stagione e poi sono spariti. Valentino è ripartito subito per Tavullia con la fidanzata Linda sussurrando: «È dura, è dura, ma prima o poi passerà».
 

Por Fuera, comunque, aveva già provveduto a tirare un altro paio di bordate a Valentino in un' intervista ad As . Prima, evocando il fantasma di Biaggi, il suo idolo di bambino: «Quello che non è riuscito a fare lui, cioè battere Rossi, l' ho fatto io». Poi sminuendo il valore tecnico di Vale: «Marc è un pilota incredibile, Stoner quello con più talento.

 

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Valentino? Per importanza mediatica e risultati il più importante». Dietro le dichiarazioni di buona volontà («I rapporti tra me e Rossi sono un po' più tesi. Ma il passato si dimentica e in futuro tutto tornerà alla normalità»), Lorenzo non abbassa la guardia. Il lungo inverno sarà solo una tregua. Per il trattato di pace, se ci sarà, rivediamoci in primavera.

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