“TOTTI? DEVE APPLICARSI DI PIÙ. SE VUOL FARE IL DIRIGENTE DEVE STUDIARE, FATICARE, PEDALARE” - WALTER SABATINI A TUTTO CAMPO: “SPALLETTI È IL MIGLIORE. L’ADDIO AL NAPOLI DOPO LO SCUDETTO? FA PARTE DEL SUO CARATTERE TORMENTATO” - "L’AFFARE MIGLIORE DEL MERCATO DI QUEST'ANNO? NON È ANCORA STATO FATTO. SANDRO TONALI AL NEWCASTLE? DISPREZZO MOLTO QUESTA CESSIONE. IL MILAN NON DOVEVA RINUNCIARE A UN CAMPIONE GIOVANE. IO NON L’AVREI MAI FATTO" - E SUGLI ARABI...
1. «ALL’ALGORITMO SAREBBE SFUGGITO IL GENIO DI RIVERA»
Estratto dell'articolo di Maurizio Caverzan per “La Verità”
L’uomo del mercato: Walter Sabatini. Tra i più geniali e fantasiosi. Sicuramente il più tormentato. Da calciatore, una carriera di sogni incompiuti: «Volevo essere Gianni Rivera», ma «l’urgenza di dimostrare il mio talento fu, prima tra tutte, la mia condanna perché mi indusse a giocare un calcio bizantino, fatto di orpelli solitari e inutili. Non ero in grado di concorrere al fine comune», scrive in Il mio calcio furioso e solitario, da poco uscito da Piemme.
Da direttore sportivo ha fatto la fortuna delle società per le quali ha lavorato. Scopre e porta alla Lazio giocatori come Aleksandar Kolarov e Stephen Lichtsteiner. Al Palermo di Maurizio Zamparini lo seguono Josip Ilicic e Javier Pastore.
Alla Roma ecco Miralem Pjanic, Marquinhos, Radja Nainggolan, Mohamed Salah. Nel gennaio 2022, appena chiamato alla Salernitana, conclude dieci acquisti in una settimana, tra i quali Ederson e Simone Verdi, che portano alla miracolosa salvezza del club.
Lo abbiamo in mente avvolto nel fumo della sigaretta, fronte aggrottata, barba incolta, come compare anche sulla copertina del libro.
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C’è qualcuno con cui va o è andato d’accordo?
«Con alcuni presidenti e dirigenti meravigliosi come Adriano Galliani. Ho avuto un ottimo rapporto, seppur litigioso, con Claudio Lotito e Maurizio Zamparini».
Con Galliani però non ha mai lavorato.
«Ma lo giudico il miglior dirigente calcistico italiano del dopoguerra».
Che cos’è la Walter Sabatini consulting team?
«Un’agenzia di consulenza. Un tentativo di sviluppo oggi necessario della figura del direttore sportivo classico che sta tramontando. Cerco di rinnovarmi perché i tempi lo richiedono».
Che caratteristiche devono avere gli osservatori del suo team?
«Grande sensibilità, forza di volontà e soprattutto grande perseveranza».
Gli osservatori possono essere sostituiti dagli algoritmi?
«Supportati, non sostituiti».
walter sabatini con il figlio santiago foto di bacco
Come possono gli algoritmi controllare l’infinità di variabili che si producono in un campo dove si fronteggiano due squadre composte da 11 giocatori?
«Il calcio sfugge alla statistica fredda, ma gli algoritmi possono ridurre il margine di errore. Il calcio non è il baseball e le variabili sono troppe per essere calcolate da un algoritmo».
Parliamo del mercato di quest’anno: l’affare migliore, finora?
«Non è ancora stato fatto. Per lo meno io non l’ho visto».
Quale potrebbe essere?
«Non ne parlo».
E il peggiore?
«Non ho visto nemmeno questo. Ho visto uscire dei giocatori dal nostro campionato, un fatto doloroso ma anche necessario».
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Cosa pensa del fatto che l’Al Alhi, una società araba, è disposta a sborsare per Paul Pogba 150 milioni di ingaggio per tre stagioni?
«Gli arabi sono intervenuti nel mercato di un campionato nel quale non competono con una forza potentissima per prendere i calciatori, ma non riusciranno a prendere la cultura. Per acquisire anche quella devono avere pazienza. Per adesso acquistano i calciatori. Non basterà».
Milinkovic Savic fa bene a trasferirsi all’Al Hilhal a 28 anni?
walter sabatini foto di bacco (8)
«Non vorrei parlare di casi specifici. Avrà ragionato con la sua famiglia e penserà che gli convenga».
Ho letto che disprezza la vendita di Sandro Tonali al Newcastle.
«Molto. Il Milan, una società con una tradizione solidissima, non doveva rinunciare a un campione giovane che ha vinto lo scudetto ed era leader in campo. Io non l’avrei mai fatto anche se si trattava di un’operazione remunerativa e hanno preso tanti soldi».
Qual è stato il suo miglior affare come uomo mercato?
«Marquinhos alla Roma».
walter sabatini foto di bacco (5)
Poi capitano al Psg, altri nomi?
«Li sanno tutti».
Chi è il miglior allenatore che ha visto?
«Luciano Spalletti».
Perché si è ritirato dopo aver vinto lo scudetto?
«Fa parte del suo carattere tormentato».
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2. “QUANTI LANZICHENECCHI IN SERIE A, MA ALLA FINE VINCE LA GIOIA DEI TIFOSI”
Estratto dell'articolo di Antonello Caporale per “il Fatto quotidiano”
walter sabatini diego perotti foto di bacco
Èpiù immorale l’abuso di potere o è più insopportabile chi rapina e arraffa il sentimento dei tifosi per gonfiare il proprio portafogli?
A queste e ad altre domande risponde Walter Sabatini, guru dei direttori sportivi (oggi si chiamano consulenti tecnici), il più talentuoso tra i dirigenti del calcio italiano.
IL MIO CALCIO FURIOSO E SOLITARIO DI WALTER SABATINI
Un plotone di lanzichenecchi si è impossessato dei maggiori club italiani. Ma il calcio alla fine vincerà. Questo gioco è una fabbrica di gioia per tante persone. Non arrischierei a dire felicità perché è una parola complessa. Ma gioia sì. Quindi malgrado tutto resto ottimista.
Ottimista e di sinistra, vero?
Ho il cervello a sinistra e il corpo a destra. Ci sono dei momenti in cui la destra prende il sopravvento e la pancia mi propone esternazioni e comportamenti al di sotto della cintura. Faccio insuperabili cazzate.
Strappa contratti. In un club resiste un anno, due. Poi tronca, scappa, chiude la porta.
Ho perso un mucchio di soldi per le ripetute rescissioni contrattuali. Diciamo che il mio carattere mi è costato una casa a piazza di Spagna.
Si dichiara di sinistra ma si traveste, quando s’arrabbia, da mazziere di destra.
Sono e resto di sinistra, anche se non mi convince troppo la Schlein.
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Il calcio è il punto di arrivo e luogo prediletto per molti arraffoni.
Molti lanzichenecchi in questi anni hanno preso possesso. Come le dicevo, sono certo che il sentimento vincerà sugli affari. Perciò la campagna acquisti per ingaggiare campioni europei da parte dell’Arabia Saudita è destinata ad essere un fuoco di paglia. Comprano grandi calciatori ma sugli spalti manca la gioia, il sentimento che lo fa vivere.
(...)
Lei è stato direttore sportivo della Roma. Un peso enorme, un piacere indescrivibile.
A Francesco Totti, che non riesce a trovare più una posizione in campo, cosa augura?
La Roma è il suo passato e deve essere anche il suo futuro. Ma Totti deve applicarsi di più. Quando giocava il suo talento lo esentava da impegni gravosi. Ora però se vuol fare il dirigente deve studiare, faticare, pedalare.
SPALLETTI SABATINIwalter sabatini con danilo iervolino 1sabatini nainggolan