mourinho de siervo

“LE DICHIARAZIONI DI MOURINHO? SUONANO COME ALIBI” - È OPPORTUNO CHE L’A.D. DELLA LEGA, LUIGI DE SIERVO PER DEFINIZIONE SUPER PARTES, RISPONDA PUBBLICAMENTE A UN ALLENATORE, CHE SI ERA LAMENTATO PER IL MANCATO POSTICIPO AL LUNEDI’, ACCUSANDOLO DI CERCARE SCUSE PER UNA SCONFITTA? – MA PERCHE’ PARLA SOLO MOU, CHE ORA RISCHIA PURE IL DEFERIMENTO, E NON FRIEDKIN? IL GIOCO DEL SILENZIO DEL PATRON GIALLOROSSO NON PORTA FRUTTI...

Roberto Maida per corrieredellosport.it - Estratti

 

 

de siervo

Sarebbe stato bello parlare ancora di Inter-Roma, di meriti ed errori, di prospettive tecniche e di rimpianti tattici. Invece il lunedì dei bilanci è stato animato da un’insolita uscita dell’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, evidentemente infastidito dalle esternazioni sarcastiche sul calendario pronunciate da José Mourinho a San Siro.

 

«Stimo Mourinho per quello che fa per la Roma e per il calcio, ma le sue dichiarazioni sono suonate come un alibi - ha detto De Siervo ai microfoni de “La politica nel pallone” su Gr Parlamento -, il tema doveva essere gestito meglio. Dobbiamo considerare che esistono giorni e orari in cui c’è il picco di ascolti televisivi. Basti pensare che il Barcellona ha giocato il Clasico domenica alle 16 dopo essere sceso in campo in Champions tre giorni prima».

 

mourinho friedkin

De Siervo e la reazione della Roma

Andiamo per ordine. Mourinho aveva parlato di «regalo della Lega» a proposito di una partita che è stata giocata di domenica alle 18, meno di 72 ore dopo l’impegno in Europa League della Roma contro lo Slavia Praga. A nessuno, neanche ovviamente al gm Tiago Pinto, era sfuggita la differenza rispetto all’Inter, che invece si era esibita il martedì in Champions contro il Salisburgo. Il problema per la Roma si riproporrà la settimana prossima, nelle stesse modalità, tra Praga e derby, quando però la Lega non ha potuto accettare il posticipo al lunedì per via degli impegni delle nazionali.

 

(...) Ma siamo proprio sicuri che Inter-Roma fosse stata giocata di lunedì sera avrebbe raccolto meno spettatori rispetto a domenica alle 18?

 

mourinho friedkin

Tornando comunque a De Siervo: appare poco convincente il paragone con il Barcellona, tra l’altro battuto in casa sabato dal Madrid di Bellingham. Perché Ancelotti aveva giocato martedì, quindi con “solo” un giorno di vantaggio e non due, per giunta in trasferta a Braga, mentre il Barça aveva battuto il mercoledì lo Shakhtar nella sede provvisoria del Montuijc. 

 

Nel merito l’intervento dell’a.d. De Siervo è almeno discutibile. Ma la questione più strana è formale, non sostanziale: è opportuno che l’a.d. della Lega, per definizione super partes, risponda pubblicamente a un allenatore accusandolo di cercare alibi per una sconfitta? E’ questo l’aspetto che a Trigoria, discretamente ma non troppo, non è piaciuto affatto. La Roma non ha voluto (per ora) replicare con un comunicato ma ha fatto trapelare la sua irritazione per la vicenda, che era stata espressa proprio attraverso i canali del club domenica sera quando Mourinho, squalificato, aveva preferito non effettuare il consueto giro delle interviste.

de siervo

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA