LA SERIE A RIACCENDE LA TV: I DIRITTI PER IL PROSSIMO TRIENNIO A SKY E PERFORM – I CLUB INCASSERANNO COMPLESSIVAMENTE 1,5 MILIARDI – LA PROTESTA DI MEDIASET: "BANDO SQUILIBRATO" - IL PRESIDENTE DELLA LEGA MICCICHE’ HA CONFERMATO CHE SONO “IN CORSO TRATTATIVE TRA SKY E PERFORM PER EVITARE CHE I TIFOSI ITALIANI SIANO COSTRETTI AD ACQUISTARE 2 ABBONAMENTI" - SALVO 90°MINUTO
Laura Bonadies per MF-Milano Finanza
Dopo poco meno di un anno di trattative e dialoghi si è sbloccata la partita dei diritti televisivi del massimo campionato del calcio italiano. L' assemblea della Lega Serie A ha deciso all' unanimità di assegnare a Sky e Perform il bando per trasmettere le partite di Serie A per il triennio 2018-2021. I due broadcaster hanno messo sul piatto complessivamente 973 milioni di euro, a fronte di una base d' asta di 1,1 miliardi.
Ai 973 milioni provenienti dal bando della serie A vanno sommati i 150 di bonus che la Lega potrebbe incassare in base ai buoni risultati provenienti dagli abbonamenti e dal fatturato delle due società che si sono aggiudicate la gara; i diritti per l' estero compresa la Coppa Italia; i diritti in chiaro, radio, ecc.. che verranno venduti a giugno. Quindi complessivamente la Confindustria del Pallone incasserà 1,5 miliardi.
I pacchetti messi in vendita sono tre: il 5, 6 e 7. Il primo, il migliore, contiene 114 gare ossia la partita delle 18h00 del sabato, una delle 15h00 della domenica e il posticipo. La base d' asta era di 452 milioni. Il secondo pacchetto ha 152 match: quella delle 15h00 del sabato e della domenica, quella delle 18h00 di domenica e il posticipo del lunedì; base d' asta 408 milioni. Il terzo pacchetto invece ha 114 partite: il posticipo del sabato sera, la gara delle 12h30 e delle 15 della domenica. Il prezzo è stato fissato in 240 milioni. Oltre a questi tre pacchetti c' è la possibilitá di scegliere i pick, e cioè altre gare rimaste fuori dai tre pacchetti (i 20 big match).
Lo schema di assegnazione prevede otto gare al pacchetto 6, otto al pacchetto 5 e quatro al 7. Sky si è aggiudicata i primi due pacchetti, mettendo sul piatto 780 milioni all' anno; a Perform invece è andato il terzo pacchetto per una cifra di 193,3 milioni a stagione.
Grande soddisfazione del presidente della Lega, Gaetano Miccichè, che ha parlato di «giornata importantissima per il calcio italiano perché dopo una lunghissima trattativa partita un anno fa è giunta a termine la vicenda legata ai diritti televisivi» Nel confermare che Sky si è aggiudicata i due pacchetti più importanti del bando, Miccichè si è detto «felice che il terzo sia stato acquistato da Perform, una realtà internazionale che per la prima volta si affaccia sul mercato italiano».
Il presidente ha sottolineato che vendendo i diritti per una cifra di 973 milioni di euro, la Lega incassa il 20% rispetto al bando di gennaio, «confermandoci così una realtà importante sia a livello nazionale che internazionale».
Jaume Roures Taxto Benet mediapro
Salva anche la storica trasmissione della Rai, 90* Minuto. Resta invece divieto di trasmettere in chiaro le partite del sabato sera. Il presidente ha anche confermato che sono «in corso trattative tra Sky e Perform per la ritrasmissione dei match della Serie A. «Mi auguro», ha sottolineato, «che i tifosi italiani non siano costretti ad acquistare due abbonamenti per avere la possibilità di vedere tutto il calcio in Tv». Fuori dai giochi Mediapro (che si era aggiudicato il bando precedente per 1,05 miliardi, rescisso dalla Lega perchè considerato inadempiente nei pagamenti), Tim, Italia Way e Mediaset. Quest' ultima ha partecipato alle trattative finali che si sono tenute nella sede della Lega in Via Rosellini, senza però poi procedere al rilancio. In una nota il gruppo di Cologno ha definito il bando «per i diritti tv della Serie A totalmente squilibrato.