“PALTRINIERI? NON DICO CHE SIA STATA UNA SCELTA INGIUSTA, MA QUANDO CI SIAMO SENTITI, SONO STATO UN PO’ IN DIFFICOLTÀ” – "GIMBO" TAMBERI CHE SARA’ PORTABANDIERA AI GIOCHI DI PARIGI HA UN PENSIERO PER IL NUOTATORE IN LIZZA ANCHE LUI COME ALFIERE – “DA SEMPRE CI ISPIRIAMO A VICENDA E LUI, PER ME, RAPPRESENTA QUALCOSA DI GRANDE” – LA SCHERMITRICE ARIANNA ERRIGO AL SETTIMO CIELO: “SI PUÒ ESSER MADRI E ATLETE D’ALTO LIVELLO”
Andrea Buongiovanni per la Gazzetta dello Sport
Entrambi hanno debuttato sulla scena olimpica a Londra 2012 ed entrambi a Parigi 2024 faranno da portabandiera azzurri. Appuntamento a venerdì 26 luglio al Trocadero, vista Tour Eiffel, là dove si concluderà l’inedita cerimonia di apertura che si svilupperà lungo la Senna.
Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, quella sera, rappresenteranno l’Italia intera. Lui «Ci speravo, ma ci credevo poco - spiega Gimbo dall’aeroporto di Istanbul, dove ieri pomeriggio ha fatto scalo verso Antalya, sua sede d’allenamento fino al 4 maggio -: in lizza con me c’era Greg Paltrinieri, un amico, una persona speciale, un atleta immenso. Da sempre ci ispiriamo a vicenda e lui, per me, rappresenta qualcosa di grande. Non dico che sia stata una scelta ingiusta, ma quando dopo l’annuncio ci siamo sentiti, così come negli ultimi 10 giorni, non nego di essere stato un po’ in difficoltà». Tamberi, in Francia, inseguirà un traguardo senza precedenti: un secondo oro nell’alto.
«Quello della cerimonia diventerà un altro giorno indimenticabile della mia carriera, il più particolare. Cercherò di essere il più italiano possibile e, in pedana, di far valere il motivo per cui sono stato scelto. Io un esempio? Sono un privilegiato, posso dare tutto me stesso allo sport e investire quel che ho. Se inteso così, ne sono fiero. Gli sportivi di vertice si sono evoluti al punto da capire quanto le proprie voci siano pesanti. Social e globalizzazione ci responsabilizzano in fatto di morale ed etica: è doveroso agire di conseguenza.
Anche per questo sono felice di condividere l’esperienza con Arianna: ci siamo subito chiamati, ci conosciamo dal 2015 o 2016, ha dato tanto alla scherma italiana e forse anche per lei quello olimpico è uno degli ultimi grandi obiettivi». La sua investitura premia tutta l’atletica azzurra: «Antonella Palmisano avrebbe meritato quanto me - sostiene l’anconetano - ma per una questione di rispetto è giusto che siano coinvolte due federazioni. Io alfiere del movimento come da ultimo Mennea? È un onore venire 36 anni dopo un campione così.
È la conferma che non siamo mai stati tanto forti. Del resto, tutto lo sport italiano, dal nuoto a Sinner, grazie in primis a Malagò e alla sua squadra, è cresciuto tanto. Parigi sarà speciale, perché lo stadio sarà pieno e vibrante come solo 12 anni fa a Londra. A Rio e a Tokyo, in questo senso, non me la sono goduta. Il sogno, poi, è che i Giochi interrompano le guerre: temo sia un’utopia. Non ho ancora definito la “logistica”, ma è facile che dopo la cerimonia e prima della qualificazione del 7 agosto, per rimanere concentrato, lasci Parigi».
Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo - FIORETTO ITALIA
Lei Anche Arianna Errigo è al settimo cielo. «Sono quasi incredula per la gioia che provo - dice la brianzola dei Carabinieri -: non ci speravo né pensavo, ma sono incredibilmente felice di essere stata scelta e ringrazio il presidente Malagò e la Giunta Coni per la fiducia. Arrivo a questa soddisfazione speciale a un anno dalla nascita di Stefano e Mirea, i miei gioielli. Avevano quattro mesi, lo scorso luglio, quando sono tornata in pedana ai Mondiali di Milano vincendo un oro a squadre e un argento individuale. Una dimostrazione a me stessa e a tutte le donne che si può esser madri e atlete d’alto livello.
Condivido la gioia con Luca, mio marito e maestro, tutta la mia famiglia che mi è sempre accanto e con il c.t. Stefano Cerioni che ha creduto quanto e più di me in una scommessa da vincere quando mi ha convocata per i Mondiali di qualifica olimpica, che a causa dello stop per la maternità ho affrontato partendo dai gironi eliminatori. Sono molto onorata, poi, che sia stata scelta con me la scherma, lo sport che da sempre dà lustro all’Italia olimpica e di essere portabandiera insieme a Tamberi, un campione straordinario».
ARIANNA ERRIGOarianna errigoelisa di francisca arianna errigoelisa di francisca arianna errigoarianna errigotamberi mondiali di budapest