indurain

VE LO RICORDATE? E’ STATO UN SIGNORE DEL CICLISMO - TECNICAMENTE FU ASSOCIATO AD ANQUETIL - CHIUSE AL TOUR NELL’ANNO IN CUI TRIONFO’ RIIS CON L’EMATOCRITO AL 60% - E’ DA IERI NELLA "HALL OF FAME" DEL GIRO D’ITALIA E SU FROOME DICE: "NON E’ BELLO FARLO CORRERE CON I SOSPETTI" - DI CHI SI TRATTA? - VIDEO

 

indurain-1

Giorgio Viberti per la Stampa

 

Il signore del ciclismo. Miguel Indurain, vincitore di 5 Tour de France (consecutivi, unico nella storia) e 2 Giri d' Italia, è da ieri nella Hall of Fame della Corsa Rosa.

Indurain, l' Italia non l' ha dimenticata...

«Ho un grande ricordo del vostro Paese. E dei tifosi italiani».

 

Segue ancora il ciclismo?

«Certo, anche se con tutte queste corse sparse per il mondo...».

 

Nostalgia dei suoi tempi?

«Un po' sì, perché allora c' ero anch' io fra i protagonisti e perché era meno dispersivo. Oggi si corre in Cina e Australia, Africa e America, ma io tornerei a privilegiare l' anima del ciclismo mondiale che è e resta l' Europa».

 

indurain bugno chiappucci

Il ciclismo è cambiato molto?

«Sì. Per i corridori è meglio, sono più seguiti, guadagnano mediamente di più, ma per i tifosi è più difficile, i loro idoli sono lontani, c' è più business ma meno umanità».

 

Lei vinceva Giro e Tour nello stesso anno, adesso i big scelgono un solo grande appuntamento a stagione: giusto così?

«È diventato tutto più stressante, i grandi giri si corrono a tutta dal primo all' ultimo giorno, con medie altissime, tante salite, mille difficoltà, nessuna tappa facile. Ormai è impossibile fare la doppietta Giro-Tour».

 

Chi la fece più soffrire quando correva?

«Bugno era fortissimo anche a cronometro, Chiappucci partiva quando meno te l' aspettavi, poi Jalabert, Rominger e alla fine Pantani».

 

indurain-1

C' è oggi in gruppo un altro Indurain?

«Froome, Dumoulin e prima ancora Contador mi assomigliano, perché vanno bene in salita e a cronometro».

 

E nelle classiche chi le piace?

«Sagan è forte ma non ha una squadra come la Quick Step, per questo il Fiandre l' ha vinto Terpstra. Anche Van Avermaet ha talento, oltre naturalmente a Valverde. Ma per me i corridori più forti e completi sono quelli da grandi giri».

Come Nibali e Aru?

«Nibali è bravo anche nelle classiche, mi piace, ha carattere, coraggio, classe. Aru sta crescendo, ma deve essere meno impulsivo. Un Giro si vince in tre settimane, giorno dopo giorno».

 

indurain bugno chiappucci

Che ne pensa di Froome, che corre malgrado i sospetti di doping?

«Il regolamento glielo permette e si rischia di ripetere il caso Contador, al quale tolsero un Giro appena vinto. Non è una bella cosa per il ciclismo, né per i tifosi. L' Uci deve intervenire».

Armstrong riuscì a battere il suo record di 5 Tour vinti di fila, ma poi glieli tolsero per doping...

indurain-1

«Quella è stata un' epoca molto difficile per il ciclismo».

 

Dopo il suo ritiro, nel gennaio 1997, scoppiarono molti casi di doping. Oggi il ciclismo è riuscito a risolvere quel problema?

«C' è un' altra sensibilità tra i corridori, i tecnici e nei team. I controlli sono molto più accurati, i risultati più sinceri».

 

Altro caso spinoso: le bici col motorino. Esistono davvero?

«Certo, molti cicloamatori le usano (e ride, ndr). Ma nel ciclismo professionistico mi sembra difficile che vengano usate, bisognerebbe mettere d' accordo troppe persone, corridori, tecnici, meccanici. È impossibile tenere nascosta una cosa del genere».

 

Domenica c' è la Roubaix: chi la vince?

indurain

«È una lotteria. La corsi solo una volta, mi dissero di stare in scia a Moser che era il numero uno, ma al primo tratto di pavé non lo vidi più. Fu la mia unica Roubaix, non faceva per me. Sagan e Van Avermaet possono far bene, ma devono battere la Quick Step».

 

Qualche rimpianto nella sua pur splendida carriera?

«Sì, due. Non aver vinto il Mondiale, dopo due secondi posti e un terzo, e nemmeno la Vuelta, nella mia terra. Ma sono contento lo stesso, molto contento».

indurainBUGNO CHIAPPUCCI INDURAIN

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...