infantino platini

VIENI AVANTI INFANTINO! - BATTUTO LO SCEICCO SALMAN AL-KHALIFA, IL DELFINO DI PLATINI, LO SVIZZERO (COME BLATTER), GIANNI INFANTINO, È IL NUOVO PRESIDENTE FIFA - PREPARIAMOCI AL MONDIALE A 40 SQUADRE

INFANTINOINFANTINO

Da “gazzetta.it”

 

Gianni Infantino il nuovo presidente della Fifa: l'ormai ex segretario generale della Uefa, svizzero di origini italiane si è imposto con 115 voti al secondo scrutinio. Battuto a sorpresa il favorito della vigilia, lo sceicco del Bahrein Salman Al-Khalifa. Il regolamento prevedeva un primo voto a maggioranza qualificata (due terzi dei votanti, quindi 138 su 207); e poi una serie di altre votazioni nelle quali basterà il 50% più uno (104 voti).

 

PRIMA VOTAZIONE — Fumata nera dopo la prima votazione. Nessuno dei quattro candidati (si è ritirato poco prima del voto Tokyo Sexwale) ha raggiunto la maggioranza richiesta di 148 preferenze, ovvero i due terzi del totale dei votanti (207).

AL KHALIFAAL KHALIFA

 

A raccogliere comunque più consenso in questo primo turno è stato Infantino, con 88 voti. Subito dopo lo sceicco Salman Bin Ibrahim al Khalifa con 85. Molto più staccati gli altri due candidati: 27 preferenze per il principe Alì, 7 per Jerome Champagne. Ora si procede con la seconda votazione: per essere eletti servirà la maggioranza dei voti più uno.

INFANTINOINFANTINO

 

GIANNI BE GOOD - CHI E’, CHI NON E’ GIANNI INFANTINO, BRACCIO DESTRO DI PLATINI, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA FIFA

Francesco Persili per Dagospia del 23 dicembre 2015

 

«Vorrei passare il Natale a casa Infantino con Gianni che chiama i numeri della tombola». Su Twitter il segretario generale dell’Uefa candidato di Europa e Sudamerica alla presidenza della Fifa, è ormai un fenomeno di culto. Pelata rassicurante e acribia da diplomatico: il gran ciambellano dell’urna di Nyon è la migliore cura per le ansie dei pallonari italiani in attesa di conoscere le avversarie delle loro squadre. Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita. Poi escono Bayern e Real per Juve e Roma, e con chi te la prendi?

 

INFANTINOINFANTINO

INFANTINOINFANTINO

Gran pezzo di burocrate trafitto dalla somiglianza con “The Hood”, il pupazzo cattivo della vecchia serie tv britannica “Thunderbirds”, Infantino è il maestro di cerimonie che officia il rito del sorteggio di Champions e Europa League, un servitore delle istituzioni sportive con doti nascoste da entertainer che riesce a trasformare uno degli eventi più noiosi del circo calcistico in spettacolo sportivo.

 

Il calcio è la sciocchezza più seria del mondo: te ne accorgi quando l’ex braccio destro di Platini spiega regole e codicilli dei vari accoppiamenti senza togliere un etto al clima di suspense. Parla fluentemente cinque lingue, e questo, si sa, fa la differenza. La sua capacità di passare dall’inglese al francese, dal tedesco allo spagnolo fino all’italiano, ha scatenato durante i sorteggi dei gironi di Euro 2016 la sua comunità di aficionados su Twitter, gli “Infantiners”: «Se inizia a parlare in ceko con Panenka, vado lì e lo bacio».

 

Nato in Svizzera, l’avvocato 46enne di origini calabresi ha dedicato la sua vita professionale allo sport. Ex segretario generale Cies (Centro Internazionale di Studi sullo Sport all’Università di Neuchatel), Infantino ha affrontato in punta di diritto questioni legate al mondo delle sponsorizzazioni e dello sfruttamento del diritto di immagine degli sportivi. Nel libro “Campioni e Co-Marketing Sportivo”, curato da Sergio Cherubini e Marco Canigiani, arriva a definire lo sportivo «un personaggio della storia contemporanea» che «deve essere trattato allo stesso modo dei politici, degli artisti…»

INFANTINO THE HOODINFANTINO THE HOOD

 

L’avvocato svizzero ha assistito alla trasformazione del calcio da gioco a business mantenendo sempre costante la ricerca dell’equilibrio tra cultura sportiva, giuridica e di impresa. Un occhio al campo e uno al marketing e alla finanza ché senza regole, non c’è gioco.

 

INFANTINO AL KHALIFAINFANTINO AL KHALIFA

E’ entrato nel 2000 all’interno dell’Uefa come direttore della divisione “Affari legali e Licenze per club”, un ruolo che gli ha permesso di seguire l’elaborazione del corpus regolamentare del Fair Play finanziario. È diventato il braccio destro di Platini ma è rimasto avulso dagli intrighi di potere all’interno del mondo Fifa.

 

Un culo di pietra che brilla di luce sobria, Infantino ha promesso di restituire centralità ai calciatori nella massima organizzazione calcistica mondiale. Non è un caso che sia arrivato l’endorsement dell’ex interista Figo. «Bisogna ridare al calcio un’immagine pulita», ha detto il portoghese per lanciare la corsa del segretario generale Uefa alla successione di Blatter.

PLATINIPLATINI

 

Non solo immagine ma sostanza, l’uomo dei sorteggi dovrà superare la concorrenza, soprattutto, dello sceicco Al Khalifa, presidente della Confederazione Asiatica. Non sono escluse alleanze e ticket (c’è anche la poltrona di capo dell’Uefa da assegnare), trame e giochi sono aperti e tutto può ancora succedere.

 

Infantino può sfoderare alla bisogna un cursus honorum da uomo di legge mai sfiorato da uno scandaletto o da un pettegolezzo e il rigore del civil servant in lotta contro affarismi e corruzione del Politburo pallonaro. Uno così lo puoi candidare a tutto: dall’amministrazione del condominio alla conduzione del festival di Sanremo. Gianni be good.

INFANTINOINFANTINO

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…