capello inzaghi

UNA "VIKTORIA" SCACCIAGUAI PER L’INTER IN CHAMPIONS MA CAPELLO PUNGE INZAGHI: “E’ MANCATO L’ATTEGGIAMENTO CONTRO IL VIKTORIA PLZEN. L’INTER QUANDO È STATA IN SUPERIORITÀ NUMERICA HA GIOCATO DI PIÙ NELLA PROPRIA METÀ CAMPO PIUTTOSTO CHE SFRUTTARE IL CONTROPIEDE. NELLA PRIMA PARTE HO VISTO UN’INTER CHE NON HA CREATO NIENTE” - VIDEO

 

https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/video/viktoria-plzen-inter-fabio-capello-analisi-775634

 

 

Da https://www.inter-news.it

 

capello

L’Inter ha conquistato i primi 3 punti in Champions League sul campo del Viktoria Plzen (vedi report). Capello non si sente di esaltare più di tanto la prestazione dei nerazzurri di Inzaghi, soprattutto nel momento in cui si sono ritrovati in superiorità numerica. Le dichiarazioni dell’ex tecnico a Sky Sport

 

 

 L’Inter batte il Viktoria Plzen in Repubblica Ceca conquistato la sua prima vittoria in Champions League. Fabio Capello spiega perché la prestazione dei nerazzurri è stata piuttosto anonima: «L’Inter quando è stata in superiorità numerica ha giocato di più nella propria metà campo piuttosto che sfruttare il contropiede. Ha avuto occasioni incredibili ma non ha mai giocato con grinta e determinazione come per dire ‘adesso siamo in superiorità numerica e facciamo quello che vogliamo’. Non ho visto questo atteggiamento. Nella prima parte ho visto un’Inter che non ha creato niente, tanti passaggi laterali e nessun dribbling e questo ha aiutato gli avversari a difendersi bene».

 

 

L’INTER SI ACCONTENTA

Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera

 

 

viktoria plzen inter

Questa è la Boemia dell'acciaio, non quella famosa per i cristalli: eppure l'Inter maneggia la prima trasferta di Champions usando fin troppo i guanti bianchi, senza indossare la tuta da lavoro pesante più adatta per scovare qualche gol in più nel cuore dell'area. Contro il piccolo Viktoria Plzen, arrivano i tre punti con una rete per tempo di Dzeko e Dumfries, così come erano arrivati sabato in campionato nel finale con il Torino: dopo le batoste con Milan e Bayern è una ripartenza, su questo non c'è dubbio, ma la sensazione è che il complicato rodaggio iniziale dei nerazzurri non sia ancora del tutto completato.

Lukaku, assente dalla partita con la Lazio del 26 agosto, dopo gli esami effettuati ieri procede nel recupero, ma tornerà solo dopo la sosta per le Nazionali: domenica all'Inter servirà quindi uno sforzo supplementare, nella base della sorprendente Udinese, per scollinare questa prima serie di saliscendi dispendiosi.

Contro i campioni della Repubblica Ceca, reduci dal 5-1 al Camp Nou ma imbattuti nel loro piccolo stadio da 28 gare, Inzaghi continua con il turnover, sostanzioso e necessario.

Il panchinaro eccellente stavolta è Lautaro, mentre nel cuore della difesa debutta Acerbi, che tornerà utile soprattutto se De Vrij faticherà a tornare ai suoi livelli migliori.

inzaghi

Onana si conferma «portiere di Coppa» e attende di sperimentare anche in serie A il suo stile di gioco così diverso da Handanovic, mentre Barella e Brozovic, due degli osservati speciali di questo primo mese nerazzurro - e decisivi contro il Toro - sembrano alzare i giri del motore, anche se gli avversari, per giunta in dieci nell'ultima mezzora, hanno tutta l'aria di una squadra italiana di serie B e nemmeno di vertice «Abbiamo reso semplice una partita che non lo era e siamo contenti - sottolinea Inzaghi -. Sapevamo di affrontare un calendario compresso e complicato, ma i singoli stanno crescendo e io ho bisogno di tutti. Nel girone affrontiamo le due migliori squadre al mondo in questo momento, ma vogliamo giocarcela». La vittoria del Bayern è una buona notizia per l'Inter, che il 4 ottobre si giocherà a San Siro contro il Barcellona buona parte delle possibilità di passare il turno. Anche per questo e per le diverse occasioni fallite che potevano rimettere in saldo positivo la differenza reti, l'Inter si porta via qualche rimpianto. Il diagonale di Dzeko e la replica di Dumfries sono quasi il minimo sindacale per una squadra che dopo il vantaggio non riesce a infierire, anche se rialza il ritmo a inizio ripresa, sfiorando il raddoppio con Gosens, Dzeko e lo stesso olandese. Il fallaccio di Bucha su Barella (il giallo con la Var diventa rosso) sembra la premessa per un'Inter extralarge. Ma non è così, tanto che Skriniar salva in area su Sykora, poco prima del gol della sicurezza: per crescere di taglia serve ancora tempo.

Simone Inzaghi

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…