daniel friedkin jpg

ULTIME DALLA LIBERTINA TRIGORIA - DAGONEWS: FRIEDKIN URLA AL “COMPLOTTONE” PER IL SEXGATE E STA SVOLGENDO UNA INDAGINE PARALLELA: I DIPENDENTI DELLA ROMA STANNO SFILANDO UNO AD UNO DA UN NOTO PENALISTA ROMANO - LA COSA CHE NON TORNA È CHE, PER ORA, NON C'È ALCUN REATO DA INDAGARE (I DUE DIPENDENTI LICENZIATI NON HANNO ANCORA SPORTO DENUNCIA). QUINDI, DA UNA PARTE LA ROMA SI STUPISCE DELLA CONVOCAZIONE PRESSO LA GIUSTIZIA SPORTIVA, PERCHÉ TRATTASI DI "UNA QUESTIONE CHE ATTIENE IL GIUDICE DEL LAVORO" (COME RIPORTATO DAL "MESSAGGERO"), E DALL'ALTRA INCARICA UN NOTO AVVOCATO PENALISTA DI INDAGARE. CHE SIA IL TENTATIVO DI FAR TACERE LE NUMEROSI VOCI CHE SI LEVANO DA TRIGORIA?

Dagonews

FRIEDKIN

Per volontà della società, i dipendenti della Roma stanno sfilando uno ad uno da un noto penalista romano. Il principio è quello del processo all’americana, di recente introdotto dal codice penale, che permette alla parte in giudizio di fare un’indagine a scopo investigativo in autonomia. La cosa che non torna è che in questo caso non c’è per ora alcun reato da indagare (i due ragazzi non hanno ancora sporto denuncia).

 

Quindi, da una parte la Roma si stupisce della convocazione presso la giustizia sportiva perché trattasi di "una questione che attiene meramente il giudice del lavoro" (come riportato oggi dal Messaggero), e dall'altra incarica un noto avvocato penalista di indagare. Qualcosa non torna.

Che sia il tentativo di far tacere le numerosi voci che si levano da Trigoria?

 

P.s. La linea scelta è comunicata dalla Roma è quella del solito gomblotto ("il gol di Turone era bono").

 

SEXY-GATE, LA ROMA IN PROCURA FIGC

Alessia Marani per il Messaggero - Estratti

 

video hot dipendente as roma licenziata - trigoria

 Un complotto. Nient'altro che una manovra ordita per creare un danno alla società. L'avvocato Lorenzo Vitali, il legale che ha preparato e firmato per la Roma la lettera di licenziamento alla dipendente e al suo fidanzato dopo che un loro video hard privato era stato diffuso (senza che lo sapessero) tra i giocatori e lo staff del centro sportivo di Trigoria, ieri è stato ascoltato dalla Procura della Figc, la Federazione gioco calcio. Un colloquio con il procuratore capo Giuseppe Chiné che non è durato molto. Accompagnato a sua volta da Antonio Conte, legale del club, Vitali, infatti, si è limitato a ribadire punto dopo punto, comunicato stampa alla mano, quanto già sostenuto pubblicamente dalla società nei giorni scorsi senza aggiungere molto altro. Anzi.

 

DAN FRIEDKIN

INCREDULO Mostrandosi particolarmente incredulo rispetto al fatto che «di fronte a una questione che attiene meramente al giudice del lavoro» si sia mossa la giustizia sportiva.

Insomma: una sorta di ingerenza.

 

Non solo. Al procuratore avrebbe mosso i suoi dubbi su un'altra circostanza: perché la coppia, se davvero ha subito un'ingiustizia così grande, non ha presentato anche una denuncia penale, aspettando lo scadere degli ultimi giorni utili per farlo? Come a dire: forse è solo un escamotage per ottenere un vantaggio. Accuse, veleni e illazioni reciproche animano il sexy-gate della squadra giallorossa.

 

Se la Roma si dice intenzionata ad andare fino in fondo davanti al giudice del lavoro (avrebbe rifiutato anche una proposta d'accordo dietro un risarcimento proposto dalla coppia subito dopo il provvedimento, a novembre), la dipendente e il suo compagno si dicono altrettanto decisi a non cedere il passo. Respingendo con forza il teorema del complotto, come già spiegato allo stesso Chiné nell'incontro in Figc di lunedì scorso, quando hanno ripercorso la loro vicenda facendo perno su due aspetti principali: il furto del video estratto di nascosto dal telefonino della ragazza e la «lampante» violazione della privacy patita, in particolare, dalla donna che si dice vittima di un comportamento discriminatorio nei suoi confronti.

as roma trigoria

 

Non un complotto, dunque, ma semplicemente una richiesta di aiuto tramite un primo approccio con i sindacalisti della Filcams Cgil, presenti come anche Cisl e Uil in maniera radicata tra i lavoratori del team capitolino rispetto a quello che viene ritenuto un licenziamento «ingiusto» e quindi «nullo». La coppia, al contrario, replica di essere l'unica vittima nella vicenda e di non avere ricevuto alcun beneficio dalla bomba mediatica, anzi solo una maggiore fonte di stress psicologico.

 

Ma davvero la giustizia sportiva poco o nulla può rispetto all'affaire che sta scuotendo Trigoria, dalla Primavera alla prima squadra? Secondo uno dei massimi esperti in diritto sportivo, l'avvocato Mattia Grassani, non esiste una normativa specifica ma viene genericamente richiamato l'articolo 4 del codice di giustizia sportiva che riguarda i principi della lealtà e della correttezza.

 

friedkin

L'ESPERTO «L'episodio - sostiene - a prima vista non sembrerebbe inerente all'attività sportiva e quindi non di competenza della Figc, tuttavia il pronunciamento della Procura del Coni su un calciatore condannato in primo grado per uno stupro ai danni di una non tesserata Figc ha aperto, a mio avviso in maniera probabilmente eccessiva, le maglie dell'ordinamento sportivo anche alla sfera privata dei consociati». Secondo questa decisione «è fatto obbligo a tutti i soggetti e agli organismi sottoposti all'osservanza delle norme federali di mantenere una condotta conforme ai principi di lealtà, probità e rettitudine morale in ogni rapporto anche non agonistico». 

 

(...)

 

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…