Da Oggi.it
Silvio Berlusconi è furibondo con Emilio Fede. Colpa di qualche parola di troppo che il direttore del Tg4 si è lasciato scappare durante la trasmissione In mezz\'ora di Lucia Annunziata. E pare che il vaso sia davvero colmo: a giugno Fede potrebbe lasciare il suo posto da direttore. Ecco tutti i retroscena.
berlusconi mora fede ppL\'AFFAIRE RUBY - Emilio Fede: Tg4 addio? A Emilio sarebbe stato fatale un eccesso di Fede. La sua situazione, secondo i bene informati, era critica da qualche settimana. La notizia sulla famigerata «cresta» (i 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora, circostanza smentita dal giornalista) aveva naturalmente fatto infuriare Berlusconi.
berlusconi-fedeSe il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, paradossalmente, all\'affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un\'ammissione di colpa e di bunga bunga (come dire: «Ti caccio perché hai lucrato sulle mie festicciole»). Dicono che ci si era decisi, allora, per l\'allontanamento morbido: farlo «durare» fino a maggio e «pensionarlo» per raggiunti limiti d\'età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L\'eccesso di Fede, appunto.
MARINA E PIERSILVIO mediumIL PASSO FALSO - È caduta, la goccia, durante l\'intervista che Emilio ha concesso a Lucia Annunziata (In mezz\'ora, su Rai 3). «La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici», aveva detto il direttore del Tg4. Passo falsissimo. Secondo quanto ci risulta, domenica sera Fede ha ricevuto la solita telefonata dal premier. Solita per modo di dire. La voce era alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto, riassunto, sta in questo virgolettato: «Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico». Il riferimento a Piersilvio è stato (visto) come un clamoroso autogol.
Piersilvio BerlusconiCAMBIO DI STRATEGIA - Ai piani altissimi di Mediaset avrebbero cambiato strategia: Fede non va «pensionato», ma «dimesso». Il benservito arriverebbe sempre in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista. Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile (lanciato dal successo di Quarto grado) e Giorgio Mulé (direttore di Panorama). La scelta va ragionata: la sostituzione di Fede innesca un giro di poltrone che raccomanda cautela e impone tempi medio lunghi. Presto ne sapremo di più.