1- GLI ARTICOLI DI MASERA E DI MARTIN (\"LA STAMPA\") SUL NUOVO REGOLAMENTO CHE IMBAVAGLIA INTERNET...
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media%20e%20tv/articolo-27117.htm
2- NOWEBCENSURE ALL\'ATTACCO DELL\'AGCOM...
Da \"Corriere.it\"
Detto, fatto. La rete anonymous, a cui fanno riferimento hacker in tutto il mondo, ha preso di mira l\'Autorità garante per le comunicazioni. Alle 12 è partito l\'attacco, e un\'ora dopo il sito era giù, non più raggiungibile, o comunque collegato alla rete con grande difficoltà. Al motto di «la libertà di avere internet libero è un diritto che nessuno deve ostacolare», hacker, ma anche semplici utenti, si sono scatenati, cliccando selvaggiamente: www.agcom.it. Che in breve è andato in tilt.
SU TWITTER E FACEBOOK - Anche i socialmedia hanno immediatamente raccolto l\'appello alla mobilitazione. Il tag «nowebcensure» è diventato in breve il più seguito su Twitter, in testa alle tendenze in Italia, ed è subito partita una Twtition. Meno reattivo il mondo di Facebook, dove si conta un unico profilo dedicato all\'argomento, ma con già un migliaio di aderenti.
LE MOTIVAZIONI DELL\'ATTACCO - Al centro della protesta la fatidica data del 6 luglio, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento sui contenuti pubblicati online che violano il diritto d\'autore. «L\'Agcom vorrebbe istituire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti online - si legge nella pagina dimostrativa dell\'azione anonymous - considerati in violazione della legge sul diritto d\'autore.
L\'Autorità potrebbe sia irrogare sanzioni pecuniarie molto ingenti a chi non eseguisse gli ordini di rimozione, sia ordinare agli Internet Service Provider di filtrare determinati siti web in modo da renderli irraggiungibili dall\'Italia. Il tutto senza alcun coinvolgimento del sistema giudiziario».
TWITTER PAINTINGL\'AUTHORITY - «È un gesto che danneggia tutti» commentano dall\'Autorità. «Finora - si sottolinea - l\'unica vittima di questa campagna è l\'Autorità che, da parte sua, ha invece scelto la via democratica di un\'amplissima partecipazione, del più aperto dibattito e della consultazione di tutte le parti. L\'attacco al sito dell\'Agcom, che fornisce un servizio ai cittadini (consumatori, utenti, imprese) è un gesto che danneggia tutti e fa riflettere su come qualcuno intenda il concetto di libertà».
L\'Agcom sottolinea ancora che «qualsiasi provvedimento in materia di tutela del copyright sarà adottato dopo un procedimento caratterizzato dalla più ampia e interattiva consultazione e dalla massima trasparenza e sarà aperto ai contributi costruttivi di chiunque persegua una linea di disponibilità al democratico confronto».
3- IL PRODOTTO SEI TU - REPORT DEL 3 APRILE 2011
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-47f24a67-0008-4a89-a6b3-ddab3eff9d5e.html
MILENA GABANELLI - STUDIO
La democrazia e la libertà d\'espressione in rete sono beni cruciali. 17 milioni di italiani sono su Facebook, però se uno non si fida di come sono gestite le informazioni, può sempre decidere di non andarci e comunicare in rete in un altro modo. Quello che un italiano, invece, rischia di non poter più fare è di accedere ad un sito che gli interessa perché qualcuno ha detto: \"ha violato il mio diritto d\'autore, è da oscurare\".
In tutti i paesi europei, chi pirata film musica libri viene punito, in base a leggi volute dai parlamenti. Noi una legge non l\'abbiamo e pensiamo di risolvere il problema delegando l\'autorità per le comunicazioni.
logo facebookANTONIO BENDINI - TITOLARE DI VIDEOTECA
All\'interno di questo sito vengono caricati i file pirata, e poi dopo attraverso il collegamento a link. Quindi chi ha il sito mette il link a questo, così è responsabile Megavideo. Megavideo è ad Hong Kong, quindi nessuno gli dice niente. E questo è il film di Checco Zalone.
Questo da noi uscirà solo fra quattro mesi. Ma anche sullo stesso Megavideo questo non è l\'unico file. Quindi se anche cancellassero questo specifico, ce ne sarà sicuramente già un altro, altri due, altri dieci. Ora ditemi se è possibile che in due secondi vedo un film che da me deve ancora uscire a noleggio perché esce quest\'altra settimana, senza che nessuno intervenga. Senza che i detentori dei diritti intervengano per fermarlo.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
E\' possibile perché in Italia siamo fermi alle norme sul diritto d\'autore varate da Mussolini nel ‘41?
ALESSANDRO BOTTONI -
gabanelliAl giorno d\'oggi con le leggi attualmente in vigore in Italia, se tu scarichi un brano da internet e lo rendi disponibile ad altre persone, usando reti peer to peer, teoricamente potresti finire in prigione
STEFANIA RIMINI
Quanti anni?
ALESSANDRO BOTTONI -
Fino a quattro anni, che è veramente tanto. Tu pensa che lo stupro viene punito meno della condivisione di file.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Invece di metter mano a una legge adeguata ai nostri tempi, lasciano correre la pirateria e nessuno protegge gli intermediari, tanto il saccheggio è diventato normale.
ANTONIO BENDINI - TITOLARE DI VIDEOTECA
Pago le tasse, sono riconosciuto. Devo poter dare un servizio, se questo servizio lo do, devo essere tutelato come chiunque operatore del commercio.
STEFANIA RIMINI
WikileaksInvece, secondo voi vengono tutelati i grandi e i piccolini come voi no.
ANTONIO BENDINI - TITOLARE DI VIDEOTECA
Viene tutelata la compagnia telefonica, tutelata costantemente. Ma la compagnia telefonica è la prima che offre determinati servizi. L\'Adsl, la banda larga e non solo... Cubo Vision, ma anche Alice on tv. Sono i primi che vogliono offrire l\'on demand. Ma non solo loro, anche Google con Youtube offrirà i film.
STEFANIA RIMINI
I film a gettone, on demand.
IL SITO DELL AGCOM e SOTTO ATTACCOANTONIO BENDINI - TITOLARE DI VIDEOTECA
Esatto.
STEFANIA RIMINI
Quindi voi dite, non sono i pirati che ci stanno facendo fuori ma sono la Telecom , la Apple, la Medusa, la Rai...?
ANTONIO BENDINI - TITOLARE DI VIDEOTECA
Esatto. I pirati, loro sono convinti di fare una grande battaglia, e di avere la rete libera, di avere chissà che cosa, liberamente. Nella pratica loro sono usati dai grandi gruppi per quello che sarà poi il futuro.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Il futuro è già qui: guarda caso proprio ora che Mediaset è pronta ad offrire i film in streaming su Mediaset Premium e la Warner farà la stessa cosa su Facebook, contro i patiti del libero scambio si prepara la stretta dell\'Autorità garante delle comunicazioni.
STEFANIA RIMINI
JULIAN ASSANGEAnche E-mule piuttosto che Torrent da dove la gente scarica un mucchio di film e musiche ecc. sarebbero chiusi?
FULVIO SARZANA - AVVOCATO SPECIALIZZATO DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE La delibera è stata fatta per quei tipi di siti.
STEFANIA RIMINI
Cioè per renderli inaccessibili?
FULVIO SARZANA - AVVOCATO SPECIALIZZATO DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Assolutamente, dall\'Italia. È stato fatto per quello.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Ma anche un blog che riporta un articolo di cronaca potrebbe ritrovarsi oscurato in quella parte se si facesse avanti qualcuno a dire che quell\'articolo è coperto dal diritto d\'autore.
COMUNICATO ANONYMOUS CONTRO L AGCOMFULVIO SARZANA - AVVOCATO SPECIALIZZATO DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Se in questo caso si colpevolizza, si cancella e poi si dà l\'onere al cittadino di dover andare a cercare un giudice ... a sue spese.... Ecc.
STEFANIA RIMINI
Quanto tempo hanno loro per decidere se cancellare?
FULVIO SARZANA - AVVOCATO SPECIALIZZATO DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
5 giorni. Per quanto riguarda i siti italiani ci sarà una rimozione selettiva, ovvero: i file potrebbero essere cancellati dopo 5 giorni. Ma per i siti esteri, che contengono file protetti dal diritto d\'autore, verranno semplicemente cancellati per l\'utente italiano.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Le audizioni sono in corso e anche all\'interno dell\'Agcom c\'è chi ha dei dubbi su questo sistema.
NICOLA D\'ANGELO - COMMISSARIO AUTORITÀ GARANTE DELLE COMUNICAZIONI
L\'intervento di cancellazione presupporrebbe l\'autorità giudiziaria. Ora lasciarlo ad un\'autorità amministrativa qual è comunque l\'Agcom è un problema, questo è un aspetto delicatissimo, adesso è soltanto un\'ipotesi, vedremo poi nella regolamentazione finale come andrà a finire. E poi chi stabilisce quando un server è totalmente, non del singolo file, che paradossalmente è più semplice da capire, ma quando è un sito dedicato esclusivamente alla pirateria? Chi è il soggetto che deve accertare questo? Diventa molto complicato.
STEFANIA RIMINI
Toccherebbe a voi.
Proteste contro la cattura di Assange di supporter di AnonymousNICOLA D\'ANGELO - COMMISSARIO AUTORITÀ GARANTE DELLE COMUNICAZIONI
Toccherebbe a noi. Il che francamente io trovo... io sono esattamente contrario.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Tecnicamente, l\'Agcom dovrebbe chiedere ai provider come Tiscali, Telecom e altri, di sbarrare la strada per raggiungere i siti pirata. Quindi il peso dell\'operazione si scarica sulle compagnie che prendono i pacchetti di dati e li trasportano da una parte all\'altra e che, a quel punto, dovrebbero attrezzarsi per scannerizzare tutto quello che passa in rete.
STEFANIA RIMINI
ANONYMOUS DA IL VIA ALL ATTACCO CONTRO L AGCOMCosa vuol dire, andare a leggere dentro quello che scrive la gente?
DINO BORTOLOTTO - PRESIDENTE ASSOPROVIDER
Assolutamente sì, vuol dire che è come se uno facesse intercettazione h. 24 indistinta su qualunque cittadino.
STEFANIA RIMINI
Cioè 24 ore su 24.
DINO BORTOLOTTO - PRESIDENTE ASSOPROVIDER
E certo! Qualunque messaggio passi...
STEFANIA RIMINI
E la dovreste fare voi.
ANONYMOUSDINO BORTOLOTTO - PRESIDENTE ASSOPROVIDER
Questo è nelle richieste dei titolari dei diritti d\'autore.
STEFANIA RIMINI - FUORI CAMPO
Alla fine basterebbe alzare la mano e dire: \"è stato violato il mio diritto d\'autore\" e automaticamente centinaia di siti non si potrebbero più vedere in Italia, come è capitato a ThePirateBay. Anche se il modo per aggirare la censura c\'è sempre, con Tor.
MARCO CALAMARI - PROGETTO WINSTON SMITH
Tor, che è un\'applicazione, forma una rete di diverse migliaia di nodi sparsi in tutto il mondo. Quando io mi connetto a un sito qualunque, attraverso Tor, in realtà io esco dal mio provider, mi connetto con il primo nodo Tor che mi offre la possibilità. Il mio flusso di dati rimbalza tra un certo numero di nodi Tor, di solito tre, ed esce dall\'ultimo che si trova tipicamente all\'estero. Quindi, io sono connesso in questo momento con un provider di un altro paese, ecco sto uscendo dagli Stati Uniti, da Saint Louis. Uscire da un paese estero mi permette di aggirare la censura italiana.
STEFANIA RIMINI
E quindi da lì io posso andare a vedere quello che mi è vietato in Italia?
MARCO CALAMARI - PROGETTO WINSTON SMITH
Esatto, e mi connetto tranquillamente a ThePirateBay.
MILENA GABANELLI - STUDIO
Anonymous Propaganda by raithesheepQuando si dice \"analizzare il contenuto dei pacchetti\" non vuol dire che degli umani sono lì a leggere quello che hai scritto, sono delle macchine che scansionano miliardi di parole per estrarre dalla rete quello che si sta cercando. Detto ciò, quello che sta succedendo ora in Italia, si teme possa andare ben oltre il divieto di scaricare illegalmente musica, libri, oppure dei film - perché a decidere è un\'autorità amministrativa, che agisce su segnalazione, magari del politico a cui non sei simpatico e ti oscura.
Secondo gli hacker, e non i cracker, ovvero i criminali dell\'informatica, il fine giustifica i mezzi: la libertà di espressione è un valore assoluto, e in suo nome bisogna pubblicare tutto e rimanere anonimi. Lo fa da anni Wikileaks, il sito più discusso del pianeta. Il suo fondatore, Assange, è agli arresti domiciliari .
ANONYMOUS ORDINA DI DANNEGGIARE L IMMAGINE DEL SITOMigliaia di documenti sono usciti da Wikileaks, alcuni ci riguardano per esempio il cablogramma dell\'ambasciatore americano Thorne che commenta il decreto Romani sulla tutela del diritto d\'autore e dice testualmente: \"il decreto Romani è problematico perché sembra che sia stato scritto per dare abbastanza spazio al governo per bloccare o censurare qualsiasi contenuto internet, inoltre questo decreto creerebbe precedenti che nazioni come la Cina potrebbero prendere PE esempio per giustificare la loro repressione sulla libertà di parola! Anche se l\'Agcom è teoricamente un\'agenzia indipendente molti temono che potrebbe non essere abbastanza forte da resistere alle pressioni politiche\".