Dagoreport
1 - THE WALL STREET JOURNAL
NUOVE CONFERME SUL CASO DSK: LE ACCUSE CROLLANO
http://on.wsj.com/mnkuX2
\"The \"The Wall Street Journal\" torna sullo scandalo Strauss-Kahn e conferma quanto anticipato la scorsa settimana dal \"New York Times\": in seguito all\'esame delle menzogne raccontate dalla cameriera del Sofitel che accusa l\'ex capo del Fondo monetario di stupro, gli inquirenti non sono più certi di individuare la presenza di un qualsiasi reato. L\'esito a questo punto sembra scontato: in occasione della prossima udienza, il 18 luglio (o addirittura prima, scrive \"The New York Post\" http://nyp.st/lQTBFr)
Dsk sarà sollevato da tutte le accuse che lo riguardano e che lo hanno costretto a dimettersi dalla direzione del Fondo monetario internazionale.
2 - ADNKRONOS
INTELLIGENCE PAKISTANA DIETRO L\'UCCISIONE DEL GIORNALISTA SHAHZAD
C\'e\' l\'Isi, l\'agenzia di intelligence pakistana dietro al sequestro e all\'uccisione del corrispondente di Aki, Saleem Shahzad, il cui corpo fu ritrovato il 31 maggio scorso a Sara e Alamgir, a circa 100 chilometri da Islamabad. Lo scrive il New York Times, citando funzionari dell\'Amministrazione americana che hanno avuto accesso a informazioni di intelligence ottenute sia prima del 29 maggio, giorno della scomparsa del giornalista dalla capitale pakistana, che dopo il ritrovamento del suo cadavere.
Il motivo dell\'uccisione di Shahzad, scrive il quotidiano americano, sarebbe legato all\'ultimo articolo del giornalista, nel quale venivano rivelate le infiltrazioni di militanti di Al Qaeda all\'interno delle forze armate pakistane. Le informazioni di intelligence visionate dai funzionari Usa citati dal New York Times, che le ritengono \"affidabili e risolutive\", mostrano che le azioni dell\'Isi sono state \"barbare e inaccettabili\". Ufficiali dell\'Isi, scrive il quotidiano citando i funzionari Usa, \"hanno diretto l\'attacco contro di lui (Shahzad, ndr) per metterlo a tacere\"
IL REPORTER DI AKI SALEEM SHAHZADUn terzo funzionario dell\'Amministrazione Usa, la cui identita\', come per gli altri due non viene rivelata dal quotidiano, sostiene che \"c\'erano abbastanza informazioni di intelligence e indicazioni dopo la morte di Shahzad per farci ritenere che sia stata l\'Isi a ordinare la sua uccisione\". I funzionari Usa, scrive ancora il Nyt, decideranno nei prossimi giorni il modo in cui presentare le informazioni ottenute sull\'uccisione di Shahzad al governo pakistano, anche alla luce dei rapporti sempre piu\' tesi tra i due Paesi, a seguito del raid di Abbottabad nel quale fu ucciso Osama Bin Laden.
3 - BBC
LO STATO OLANDESE \"RESPONSABILE DI TRE MORTI\" NEL MASSACRO DI SREBRENICA
http://bbc.in/lTAQEo
Una Tribunale dell\'Olanda ha riconosciuto lo stato olandese responsabile di tre morti nel massacro bosniaco di Srebrenica del 1995. In particolare, sotto accusa sono finiti i caschi blu olandesi, che nel contesto della guerra di Bosnia (1992-1995) avevano il compito di garantire la sicurezza di Srebrenica.
IL MINISTRO DELLA SALUTE INDIANO NABI AZADLa colpa riconosciuta agli olandesi è stata quella di consegnare tre bosniaci di etnia musulmana alle truppe serbo-bosniache guidate da Mladic, che fecero irruzione nell\'area nel mese di luglio. Il governo olandese ha sempre sostenuto che fu abbandonato dall\'Onu. La condanna era inattesa e potrebbe aprire la strada ad altre denunce.
\"L\'OMOSESSUALITÀ È UNA MALATTIA\": BUFERA SUL MINISTRO INDIANO
http://bbc.in/lU7xRL
Ha sollevato una bufera di polemiche il ministro della Salute indiano Ghulam Nabi Azad, che a una conferenza sull\'Aids ha definito l\'omosessualità \"una malattia proveniente dagli altri paesi\" e l\'amore tra persone dello stesso sesso \"innaturale\". Essere gay, in India, non è più reato dal 2009, ma nel paese rimane tuttora una forte discriminazione degli omosessuali.
4 - THE WASHINGTON POST
SULLA SCIA DEGLI USA LA GUERRA DEI DRONI CONQUISTA I GOVERNI DI TUTTO IL MONDO
http://wapo.st/lnZggm
Il successo e tutti i vantaggi che derivano dall\'impiego dei droni sta convincendo sempre più paesi a seguire l\'esempio americano, dotandosi dei velivoli senza pilota. Il fenomeno riguarda tanto quelli da ricognizione, quanto quelli da attacco impiegati dagli Usa nella lotta al terrorismo in Pakistan, Yemen, Somalia, ma anche in Afghanistan e Libia.
All\'ultimo Zhuhai air show, il più importante salone dell\'aviazione che si organizza in Cina, la folla era tutta per un modello di drone armato. Nel mondo intero sono più o meno una 50ina i paesi che si sono già mossi o si stanno muovendo sulla scia degli Stati Uniti. A incoraggiare i governi verso questi velivoli che cambiano il modo di pensare la guerra, sono la precisione degli attacchi che essi possono sferrare, senza che vengano messe a repentaglio le vite dei militari del proprio esercito.
Di contro, i droni rischiano di allontanare sempre di più l\'opinione pubblica dai fatti di guerra. Cala l\'attenzione dei cittadini, la vita perde valore e i governi possono agire in maniera più indisturbata.
RIVOLUZIONE NELLA US ARMY: TERAPIE DI GRUPPO PER PREPARARE I SOLDATI ALLA GUERRA
http://wapo.st/iDmc48
Non solo il corpo ma anche la mente. L\'esercito americano affronta una vera e propria rivoluzione al suo interno e riconosce una volta per tutte la necessità di preparare i propri soldati alla guerra non solo fisicamente, ma anche (e forse soprattutto) psicologicamente. L\'obiettivo dei nuovi programmi, che prevedono anche delle vere e proprie terapie di gruppo, è quello di rendere i militari Usa più forti di testa, adatti ad affrontare con la giusta forza di spirito le dure situazioni di guerra. Una svolta in cui hanno pesato l\'aumento dei suicidi all\'interno dell\'esercito statunitense, unito a quello dei casi di stress da combattimento e tossicodipendenza.
DRONE PREDATOR5 - AL JAZEERA
SALPA DALLA CORSICA L\'UNICA FLOTILLA ALLA VOLTA DI GAZA
http://bit.ly/jtRTV0
La maggior parte delle altre navi, alla fine, sono rimaste bloccate nei porti della Grecia. L\'unica a salpare alla volta di Gaza, questa notte, dalle coste della Corsica, è stata la flotilla francese. L\'equipaggio della \"Dignité Al-Karama\" comprende politici francesi, il leader di sinistra Olivier Besancenot, la parlamentare europea Nicole Kiil-Nilsen e altre personalità molto conosciute in Francia. L\'obiettivo è quello di portare aiuti agli abitanti palestinesi della Striscia, assediati da anni di blocco israeliano. Tra i partecipanti, anche il giornalista del quotidiano francese \"Libération\", Quentin Girard.