QUEL "MINUTO" POTREBBE COSTARE CARO A CARLETTO - IN ATTESA DI INTASCARE I 750 MILIONI DEL LODO MONDADORI, DE BENEDETTI DOVRA’ OCCUPARSI DI UNA CAUSA PER DANNI (4 MILIONI) INTENTATA DALLO STORICO AVVOCATO DEL GRUPPO ESPRESSO, ORESTE FLAMMINII MINUTO, SILURATO DA MONDARDINI & SOCI - IL GOLPE AVVENNE APPENA SCOMPARSO CARLO CARACCIOLO DI CUI FLAMMINII FU AMICO E SODALE...

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Michele Masneri per "Finanza & Mercati"

Quanto fa 750 meno 4? E' un calcolo che forse dovrà fare a breve Carlo De Benedetti. Perché a fronte del maxi risarcimento che - forse - arriverà dal lodo Mondadori, l'Ingegnere si troverà a sborsare un risarcimento da 4 milioni per un'altra causa, questa volta contro il gruppo Espresso.

CARLO DE BENEDETTICARLO DE BENEDETTI

A fine 2010 infatti è stata depositata presso il tribunale civile di Roma un atto di citazione contro il gruppo di largo Fochetti da parte dell' avvocato Oreste Flamminii Minuto, che chiede i danni per essere stato - secondo l'atto di citazione - bruscamente dimissionato dopo 40 anni di difesa del gruppo, che gli ha tolto tutti i mandati di difesa dei suoi giornalisti.

Pochi giorni fa è arrivata la risposta del gruppo Espresso, che respinge tutte le accuse, ma la vicenda è destinata a montare. Flamminii è stato fin dal 1969 il penalista dell'azienda. Ha difeso sei direttori: da Gianni Corbi a Livio Zanetti, a Giovanni Valentini, a Claudio Rinaldi, Giulio Anselmi, a Daniela Hamaui. È stato il legale storico del gruppo di Cdb, insieme a Vittorio Ripa di Meana che curava la parte civile.

Carlo CaraccioloCarlo Caracciolo

Amico personale di Eugenio Scalfari, con cui condivideva le partite di calcetto fin dagli anni Cinquanta insieme a Corrado Augias e Sergio Saviane, oltre che consigliere e amico intimo di Carlo Caracciolo, Flamminii, che oggi difende Il Fatto e l' Unità, è ricordato per alcuni record: nei 14 anni di direzione di Livio Zanetti, 400 querele ai giornalisti, e zero condanne. Con l'arrivo di Monica Mondardini come ad del gruppo, però, Flamminii è stato sostituito con Carlo Federico Grosso.

EUGENIO SCALFARI CON SIGARETTAEUGENIO SCALFARI CON SIGARETTA

Un cambio che secondo l'avvocato romano sarebbe tanto brusco quanto illegittimo, e ha code grottesche. Il gruppo Espresso gli ha infatti revocato il mandato per la difesa di tutti i suoi giornalisti, ma se ne è persi alcuni per strada, forse perché poco considerati. Flamminii è infatti tuttora difensore per esempio del direttore di MicroMega (testata del gruppo) Lucio Caracciolo, in due processi. Ma forse a largo Fochetti non se ne sono accorti.

 

 

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