a cura di Massimo Riserbo e Falbalà
AVVISO AI LETTORI
Questa rassegna oggi va in rete come segno di buona volontà, nonostante la quasi totale assenza di notizie dai giornali italiani.
CHAPEAU!
Ci hanno provato Marigia Mangano e Mauro Mezza, che sul Sole spiattellano le proprietà immobiliari di Noemi e le società della famiglia Letizia ("Un bouquet di immobili per Noemi"). Per non turbare l'operosa giornata di Papi Silvio, Johnny Riotta ringrazia i suoi segugi sbattendoli in fondo a pagina 15.
AVVISI AI NAVIGATI
Franco Bernabè si fa intervistare da Giovanni Pons su Repubblica (p.24) e lancia almeno tre messaggi per Manovratori. A Papi Silvio: più che un "piano Caio" sulla rete, "mi aspetto a giorni un piano del governo". Insomma, fuori strategie (e soldi, se Tremonti ne ha ancora) e basta rompere le scatole parandosi il sederone dietro il progetto di un ex manager della concorrenza inglese. Alle banche azioniste: per il rilancio "servono più risorse" e quindi pregasi sganciare soldi veri. Al socio spagnolo: con Telefonica va tutto bene e "rafforzeremo i progetti industriali".
Le banche che volessero investire di più - non solo in Telecom e Fiat, per favore - da oggi avranno meno grane con la Banca d'Italia (se mai ne hanno avute). Il Sole (p.1) spiega che anche l'Italia ha recepito la norma Ue che permette di salire fino al 10% in un grande gruppo senza chiedere autorizzazioni. Fino a ieri, per andare oltre il 5% ci voleva il via libera di Super-Mario Draghi.
LA BELLA POLITICA (a pagamento)
"Milano, cena elettorale con Berlusconi. Cinquantamila euro per un posto a tavola. Il Cavaliere invita gli imprenditori nella sede della sua "Università liberale" per sostenere Podestà, il candidato pdl alla Provincia" (Repubblica, p.4). Tra agli allegri paganti, gente disinteressata come Marcellino Gavio, il reuccio delle autostrade, Diana Bracco, Nostra Signora dell'Expo e il mitico banchiere Desiderio Zoncada, ex compagno di avventure di Giampiero Fiorani ai bei tempi della Popolare di Lodi. Il popolare animatore delle feste di Casoria li ripaga cantando "Malafemmena".
Che la crisi non esista si capisce anche dalle parole di Francesco Trapani, alias Mister Bulgari, che si fa intervistare dal Giornale di Zio Paolino: "Vip e preziosi d'élite. Così il nostro successo non finisce mai" (p.21). L'occasione sono i 125 anni della Maison e la mostra aperta al Palazzo delle esposizioni di Roma. Bizzarra l'ultima domanda della giornalista Daniela Fedi: "Le piacerebbe vedere il premier all'inaugurazione?". Risposta: "Sarebbe bello, un segnale molto importante". Anche per le ragazze stufe dei soliti gioiellini Damiani che Papi Silvio compra all'ingrosso.
Mario DraghiIO GIOCO GRATIS
A sinistra invece sono dei gran signori e regalano il bel giornale della compagna De Gregorio anche ai deputati del fronte avverso. "Unità regalata anche al Pdl: Sposetti: buttatela pure" (Repubblica, p.8). Per evitare la figuraccia di non arrivare neppure alle elezioni, Cgil e Pd hanno comprato centinaia di copie. Ed essendo dei gentiluomini evitano di farlo pesare troppo alla povera direttora, regalando con discrezione.
Di fronte alla tragicommedia del giornale fondato da Gramsci e affondato da Soru, l'ex direttore Antonio Padellaro cerca invece di rimanere serio e gira l'Italia con il suo libro "Io gioco pulito". Stasera a Milano svelerà anche come sarà il suo prossimo quotidiano, "Il Fatto". Pare che conterrà notizie e che si avvarrà di giornalisti in grado di trovarle. Pazzesco.
UNO SBIRRO PER AMICO
Splendida foto in prima pagina su Repubblica: un celerino tiene per il collo, manganello in mano, una studentessa a Torino. A un'occhiata distratta, sembrerebbe un'inutile esibizione di forza. Ma lo sguardo verso l'alto del celerino (diciamo 2,5 metri) e l'aria preoccupata della ragazza non lasciano dubbi: sta passando il tram e l'angelo in divisa sta solo impedendo alla piccola bolscevica di finirci sotto.
DISECONOMY
"Marchionne alla Merkel: "Fiat non chiuderà le fabbriche tedesche" (Giornale, p.24). Le stesse garanzie sono già state date a Re Silvio: "Fiat non chiuderà le fabbriche tedesche". Resterà in Italia anche la produzione di felpe rosse con la scritta "Fiat" da regalare a Scajola per quando va in bici sul lungomare di Imperia.
LE GRANDI INTERVISTE
"Nella guerra afgana gli italiani sono i più esposti" (Libero, p.19). Il generale Marco Bertolini si fa intervistare da Guglielmo Sasinini, l'ex inviato di Famiglia Cristiana che lavorava per la security Telecom ai tempi di Tavaroli. Con la stessa baldanza con la quale catalogava i possibili pericoli "dalla" magistratura, Sasinini inchioda il generalissimo con una raffica di domandone: "Come definirebbe la situazione?". "Soluzioni"? "Come stanno i nostri ragazzi?" "Come è andata oggi?" e il gran finale "In bocca al lupo generale".
BERTOLASO-CHUCK NORRIS
"Quando Chuck Norris dice "Cuccia" al suo cane, immediatamente l'animale costruisce un palazzo per cani di quattro piani" (da "Chuck Norris ha aperto quella porta", a cura di Mist e Dietnam").