Estratto dell'articolo di Simone Innocenti e Valentina Marotta per www.corriere.it
MILITANTI DELLA RETE DEI PATRIOTI ESPONGONO STRISCIONI CONTRO LA MAGISTRATURA
La Digos sta cercando di dare un nome e un volto a quattro attivisti che nella notte tra mercoledì e giovedì si sono fatti fotografare di fronte alla Procura di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca con un cartellone contro la magistratura. Il blitz è stato rivendicato dalla Rete dei Patrioti neofascisti, formazione legata a Casa Pound, che in un post scrive: «Elon Musk ha ragione, toghe rosse andatevene!». […]
«L’esposizione del rancoroso striscione davanti ai tribunali di Firenze, Lucca, Pistoia e Prato è un fatto gravissimo, espressione di una intolleranza per i doverosi controlli di legalità». Così il presidente della Corte d’appello di Firenze Alessandro Nencini e il procuratore generale della Corte d’appello Ettore Squillace Greco per commentare il flash mob inscenato dai Patrioti neofascisti, formazione legata a Casa Pound davanti al palazzo di giustizia di Firenze.
MILITANTI DELLA RETE DEI PATRIOTI ESPONGONO STRISCIONI CONTRO LA MAGISTRATURA
[…] «non solo pone seri problemi di sicurezza per i magistrati, ma rappresenta l’ulteriore segnale di un decadimento del costume democratico che deve preoccupare chiunque abbia veramente a cuore la tenuta dell’assetto democratico del nostro paese».
[…] «Il gravissimo episodio trascende la realtà territoriale ove è avvenuto e impone ai cittadini, alle formazioni sociali e a tutte le istituzioni del Paese sia a quelle che trovano legittimazione nella legge sia a quelle trovano legittimazione nella sovranità popolare, la massima, responsabile attenzione anche nelle dichiarazioni pubbliche, la storia purtroppo insegna che quando si crea un clima di ostilità e di delegittimazione si rischiano conseguenze non più controllabili».