1- L’APOCALISSE DELLO SQUALO! REBEKAH BROOKS IN GALERA E JAMES MURDOCH INDAGATO - 2- LA SPIETATA ELISABETH MURDOCH SCARICA IL FRATELLO: “HA LE STESSE COLPE DI REBEKAH” - 3- “NEWS OF THE WORLD” AVREBBE SPIATO ANCHE JUDE LAW, BECKHAM E PAUL MCCARTNEY - 4- NELL'OCCHIO DEL CICLONE PROPRIO IL CAPO DI SCOTLAND YARD SIR PAUL STEPHENSON A CUI SAREBBE STATA PAGATA UNA VACANZA DA 12000 STERLINE DA “NEWS OF THE WORLD” - 5- ORA CAMERON TREMA: MURDOCH E COMPANY ERANO “DI CASA” A DOWNING STREET - 6- IL LEADER DEL PARTITO LABURISTA BRITANNICO, ED MILIBAND, ACCUSA RUPERT MURDOCH DI “TROPPO POTERE” E CHE IL SUO IMPERO DEI MEDIA DOVREBBE ESSERE SMANTELLATO - 7- RUPERT MURDOCH HA ESPRESSO OGGI NUOVE SCUSE SUI QUOTIDIANI BRITANNICI - 8- “LA REPUBBLICA” SPACCIA PER FRESCO UN ARTICOLONE DI BERNSTEIN VECCHIO DI 8 GIORNI -

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1- MURDOCH: SCANDALO INTERCETTAZIONI, BROOKS IN MANETTE
SPIATI ANCHE JUDE LAW, BECKHAM E MCCARTNEY

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Corriere.it - Nuovo colpo di scena nello scandalo intercettazioni illegali in Gran Bretagna che ha portato alla chiusura del domenicale News of the World. L'ex direttore del tabloid e poi amministratore delegato della casa editrice (che fa capo all'impero di Rupert Murdoch) Rebekah Brooks è stata arrestata. La Brooks è stata arrestata per lo scandalo delle intercettazioni e per pagamenti alla polizia, riportano sia SkyNews che la Bbc. Rebekah Brooks si è presentata volontariamente a mezzogiorno in un commissariato di Londra ed è stata arrestata da agenti dell'Operazione Weeting e la Operazione Elveden, i due filoni dell'inchiesta.

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INDAGATO JAMES MURDOCH - Ma per l'impero di Murdoch i guai non finiscono qui. Il figlio James sarebbe infatti indagato da Scotland Yard per aver tentato di coprire le dimensioni «su scala industriale» dello scandalo delle intercettazioni telefoniche. Lo scrive il quotidiano britannico «Sunday Telegraph» citando fonti in seno a Scotland Yard.

La polizia londinese, che vede tuttavia nell'occhio del ciclone proprio il suo capo Sir Paul Stephenson a cui sarebbe stata pagata una vacanza da 12000 sterline da un ex vicedirettore del News of the World, sta cercando di capire perché una serie di e-mail, alcune risalenti al 2006, siano state messe a disposizione degli inquirenti solo a gennaio, fatto che ha dato il via alle attuali indagini che, a loro volta, nel giro di due settimane, hanno portato alle chiusura del News of the World, alle dimissioni della Brooks e poi al suo arresto, all'arresto dell'ex direttore del News of the World Andy Coulson e al ritiro dell'offerta di Murdoch per l'acquisto di BSkyB.

ELISABETH RUPERT E JAMES MURDOCHELISABETH RUPERT E JAMES MURDOCHElisabeth MurdochElisabeth Murdoch

La fonte ha detto al Sunday Telegraph: «News International avrebbe cercato di coprire lo scandalo. Questo, potenzialmente, è un comportamento illecito per deviare il corso della giustizia. Bisognerà provare che James Murdoch, Rebekah Brooks o altri manager del gruppo erano già a conoscenza delle informazioni, che consegnate nel 2011, erano invece già nel sistema dal 2006, e hanno tentato di cancellarle».

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JAMES MURDOCH IN BILICO - Il consiglio d'amministrazione di BSkyB si riunirà il 28 luglio in sessione straordinaria per decidere il futuro del presidente della piattaforma pay-tv, James Murdoch, l'ultimogenito del magnate australiano Rupert. Lo ha riferito il Times. Sfumata la completa acquisizione della piattaforma da parte di News Corp. per lo scandalo-intercettazioni che ha indotto Downing Street a ritirare il suo via libera, crescono le pressioni perchè Murdoch jr. si faccia da parte e ceda il posto a un presidente indipendente per Sky. Il gruppo di Murdoch, di cui James è presidente e a.d. per le operazioni globali, continua comunque a controllare la piattaforma pay-tv e potrà quindi decidere se procedere o meno all'avvicendamento.

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NUOVI SVILUPPI - Intanto ci sono nuovi sviluppi nello scandalo delle intercettazion. News of the World avrebbe infatti spiato l'attore Jude Lawe il suo segretario Ben Jackson mentre entrambi si trovavano a News York. Law ha già querelato il «Sun» per esser stato intercettato nel Regno Unito.

Le nuove intercettazioni, di cui dà notizia il «Sunday Telegraph», aprono il primo capitolo specifico, al di là delle accuse di tentato spionaggio delle vittime dell'11 settembre, che coinvolge News International negli Stati Uniti e potrebbe aprire la strada ad azioni legali di carattere penale oltreatlantico.

Il «Telegraph» riporta anche che David Beckham sta considerando di far causa a News International per esser stato intercettato e così anche il cantante Paul McCartney: i cellulari della società di pubbliche relazioni che si occupava dell'ex Beatle sarebbero stati spiati dal detective Glen Mulcaire al tempo del divorzio dalla seconda moglie Heather Mills.

LES HINTON E MURDOCHLES HINTON E MURDOCH ZUPPA DI MURDOCH CON BROOKS E COULSONZUPPA DI MURDOCH CON BROOKS E COULSON

MILIBAND - Sul gruppo Murdoch, oltre alla tempesta giudiziaria si addensa anche una bufera politica. Il leader del partito laburista britannico, Ed Miliband, ha Rupert Murdoch ha «troppo potere» e che il suo impero dei media dovrebbe essere smantellato. Miliband ha parlato in una intervista esclusiva al giornale «The Observer», a proposito dello scandalo intercettazioni.

«Credo che si debba riflettere su una situazione in cui una persona può possedere più del 20% del mercato della stampa», ha detto Miliband. «Non ritengo sia salutare - ha continuato - perché una simile quantità di potere in mano a una sola persona ha chiaramente portato ad abusi di potere all'interno dell'organizzazione. Se si vogliono minimizzare gli abusi di potere, allora quel tipo di concentrazione del potere è francamente abbastanza pericoloso».

HINTON COULSON MURDOCH BROOKSHINTON COULSON MURDOCH BROOKS

NUOVE SCUSE - Nel tentativo di correre ai ripari Rupert Murdoch ha espresso oggi nuove scuse sui quotidiani britannici. Dopo la pagina pubblicata sabato sulle principali testate, oggi Murdoch annuncia in nuove inserzioni che News Corp, travolta dallo scandalo per le intercettazioni illegali, collaborerà alle indagini della polizia e «non lascerà spazio per nascondersi» a chi abbia commesso azioni illecite.

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2- DAGOREPORT - IL BERNSTEIN RISCALDATO DI "REPUBBLICA"
"Repubblica" sempre sul pezzo: l'articolo di Carl "Watergate" Bernstein che oggi - 17 luglio - apre l'inserto domenicale, era uscito su ‘'Newsweek'' dell'11 luglio, numero chiuso in redazione il 9 luglio. Leggendo, scopriamo che l'acquisto di BSkyB come "in forse" (sono giorni che l'offerta è stata ritirata), non troviamo menzione delle dimissioni di Rebekah Brooks o Les Hinton, all'indagine parlamentare su News International messa in moto dalla Camera
dei Comuni di Londra.

Ma soprattutto, un articolo che voleva essere ardito e scioccante, visto che paragona il caso Murdoch al Watergate, se viene Re-pubblicato giorni dopo che l'Fbi ha aperto un'inchiesta su News Corp., e il ministro della giustizia USA Eric Holder ha annunciato che altre agenzie federali seguiranno, fa sbadigliare. E poi sorridere, pensando a quanto la stampa italiana sia indietro rispetto alla velocità delle notizie nell'era di
internet. Spacciare per fresco un articolone di Bernstein vecchio di 8 giorni poteva funzionare 15 anni fa. Oggi, no.

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3- "AMICO DI MURDOCH" ORA CAMERON TREMA
I VERTICI DEL GRUPPO ERANO "DI CASA" A DOWNING STREET
Andrea Malaguti per La Stampa

Marzo. Andy Coulson, direttore di «News of the World» dal 2003 al 2007, si è dimesso dal suo ruolo di responsabile della comunicazione di Downing Street da meno di due mesi. Il vento dello scandalo è già diventato tempesta quando David Cameron lo chiama al telefono. «Vieni a Chequers. Sei mio ospite. Tu e i tuoi figli».

Murdoch e Berlusconi d'annataMurdoch e Berlusconi d'annata

Chequers, la residenza di campagna del primo ministro, tempio esclusivo del potere e del privilegio. Coulson accetta. In questo modo Cameron dice all'amico che il legame resta forte. Sorprendente? Il ministro degli Esteri William Hague si sente in dovere di spiegare alla Bbc che lui «personalmente» non ci vede niente di male. «Nessun imbarazzo. Anzi, dimostra un lato nobile di David. Che crede profondamente nell'amicizia».

Forse. Ma adesso il Paese si domanda quanto fossero profondi e sani i legami tra il capo del governo e il gruppo Murdoch. Coulson - stando alle parole di Cameron - aveva già fallito la sua «seconda opportunità», perché, allora, continuava a tendergli la mano?

Una domanda sussurrata che finisce per diventare frastuono quando proprio Downing Street rende pubblica l'agenda degli incontri tra Cameron e gli editori e i direttori dei giornali più importanti del Regno Unito. In quindici mesi il primo ministro ha visto per ben 26 volte uomini di spicco di News International. Più o meno il doppio delle udienze riservate alle altre testate, guidate dal «Daily Telegraph» e dall'«Evening Standard». Solo due i colloqui con il «Guardian», il giornale che ha scoperchiato il verminaio.

Berlusconi e MurdochBerlusconi e MurdochMURDOCH CON COULSON E CAMERONMURDOCH CON COULSON E CAMERON

Cinque i meeting con Rebekah Brooks, due quelli con James e Rupert Murdoch. Troppi? I laburisti sono tesi come iene prima del salto. In attesa dell'audizione di dopodomani dei tre interlocutori privilegiati del premier, aumentano la pressione su Cameron chiedendo la testa del figlio del capo.

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Le dimissioni a catena di questi giorni, e la sepoltura dell'affare BSkyB, hanno aperto scenari impensabili. Nessuno sa quale sarà la prossima testa a rotolare. Anche gli equilibri di News Corp stanno radicalmente cambiando. Elisabeth Murdoch scarica il fratello. «Ha le stesse colpe di Rebekah», sostiene.

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È una donna con molte sfumature, capace di restituire una tenerezza priva di sarcasmo, ma anche di diventare spietata. Si candida alla successione del padre mentre dall'altra parte dell'Atlantico, Robert Thomson, managing editor del «Wall Street Journal», sarebbe stato scelto per sostituire Les Hinton a Dow Jones.

Lo sostiene il «Daily Beast», raccontando con il «New York Times» l'assedio al fortino organizzato dagli alleati di Obama. La terra trema anche negli Usa e il sacrificio di Hinton, dopo 52 anni di collaborazione, sarebbe allo stesso tempo la testimonianza della difficoltà e della voglia di combattere di Murdoch.

I suoi nemici si stanno coalizzando e il Capo, per affrontarli, è pronto a fare a meno di un pezzo di sé. «Il nostro viaggio assieme è stato straordinario, Les è l'esempio della qualità del gruppo», dice mentre lo lascia cadere. Ma questa volta emana anche nei sospiri un rumore trasparente di tristezza.

 

 

 

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