1 - UN SINDACO IN PIENA
Da insiemearoma.it
Come se non bastassero tutti i c...i che ha avuto oggi, la Protezione Civile ha dovuto passare l\'intera giornata a contenere, smentire, precisare le esondazioni verbali del sindaco Alemanno che, pizzicato ieri sulla inadeguatezza della risposta del Campidoglio al maltempo, oggi si aggirava di telecamera in telecamera annunciando la qualunque. Qualche esempio?
MALTEMPO/ROMA: ALEMANNO, NON USCIRE IN QUESTE ORE DI EMERGENZA
(ASCA) - Roma, 12 dic - \'Il mio appello ai cittadini e\' di non uscire in queste ore di emergenza e di non utilizzare l\'auto privata\'. A consigliarlo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, spiegando che \'siccome stiamo in uno stato di calamita\' naturale ci si puo\' esonerare dal lavoro senza incorrere in provvedimenti disciplinari\'.
MALTEMPO. ALEMANNO: RESTARE A CASA E NON PRENDERE AUTO
\"E\' STATO CALAMITA\', NESSUNO OBBLIGATO A LAVORARE\".
(DIRE) Roma, 12 dic. - \"Ribadiamo l\'invito a tutti i cittadini romani a non prendere l\'auto e a non circolare, a rimanere a casa: ricordiamo che trovandoci in uno stato di calamita\' naturale nessuno e\' obbligato a recarsi sul posto di lavoro\". Lo ribadisce il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, lasciando la sede della Protezione civile in via Vitorchiano.
MALTEMPO: BERTOLASO, NON DIFFONDERE INUTILI ALLARMISMI
(AGI) - Roma, 12 dic. - Quelle legate al maltempo che sta sferzando la capitale sono \"situazioni previste, non in grado di darci problemi, non c\'e\' bisogno di diffondere inutili e immotivati allarmismi\". Lo ha detto il Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, facendo il punto della situazione sul maltempo al termine di una riunione del Comitato operativo permanente. \"Ci sono criticità ordinarie per quello che riguarda il Grande raccordo anulare - ha proseguito Bertolaso, spiegando che in un punto specifico - l\'Aniene sta salendo non perchè sia in crescita, ma perche\' non riesce a scaricare nel Tevere tutto quello che dovrebbe. Ci sono dunque piccoli problemi di rigurgito - ha sottolineato - come e\' successo anche nella zona di Ponte Mammolo stamattina\". Quanto all\'evacuazione di alcune scuole, Bertolaso ha affermato, in conclusione, che \"sono state evacuate per decisione dei presidi, e solo a titolo precauzionale\'.
MALTEMPO: ANIENE ESONDATO; ALEMANNO,SGOMBERATE MILLE PERSONE
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - \'Le situazioni piu\' critiche sono nel IV e V municipio perche\' si sono allagate alcune aree e sono state sgomberate circa mille persone ora ricoverate alla Fiera di Roma e in alcune palestre\'. Lo ha detto il sindaco di Roma durante una diretta su Radio Uno Rai al termine di un giro di ricognizione su un elicottero della Protezione civile, riferendosi all\'esondazione dell\'Aniene che ha interessato alcune zone lungo la via Tiburtina e all\'altezza di Ponte Nomentano, nel quartiere di Montesacro. Da parte del sindaco un nuovo appello a lasciare a casa l\'auto \'e rimanere negli appartamenti per almeno 24 ore anche perche\' non si e\' obbligati ad andare al lavoro o a scuola\'. Alemanno ha ribadito che per le situazioni di emergenza bisogna chiamare il 115 dei vigili del fuoco \'per indicare situazioni critiche\'. \'La situazione - ha concluso - e\' sotto controllo. C\'e\' solo un rischio di rigurgito delle fogne che però e\' monitorato\'.
MALTEMPO:ROMA; PROTEZIONE CIVILE, NESSUNO E\' STATO SFOLLATO
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - \'Non e\' stato sfollato nessuno\' e \'non abbiamo mai chiesto ad un solo romano di allontanarsi dal lavoro o dalla propria casa\'. Lo ha detto il vice capo del dipartimento della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, dopo le notizie che si sono susseguite nel pomeriggio di evacuazioni a Roma a causa della piena del Tevere. \'Noi non abbiamo mai previsto che il fiume esondasse - ha aggiunto -; il Tevere rimarra\' negli argini e abbiamo sempre detto che potranno esserci problemi dovuti ai rigurgiti delle fogne\'. Dunque, prosegue, \'non e\' stato sfollato nessuno, ma sono state allontanate solo le persone che abusivamente si trovavano all\'interno degli argini del Tevere. Ne\' abbiamo evacuato alcuna scuola, sono state decisioni prese dai singoli presidi\'. I cittadini, conclude De Bernardinis, \'stiano tranquilli, avranno tutte le informazioni che servono con tempestivita\'\'.
MALTEMPO: ALEMANNO, SI STA PREDISPONENDO EVACUAZIONE CONI
(AGI) - Roma, 12 dic. - \'I vigili urbani e forze di polizia stanno operando per l\'evacuazione del Coni\'. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, lasciando la Protezione civile dove ha partecipato a una riunione del Comitato operativo permanente.
MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE,NESSUN ORDINE EVACUAZIONE A CONI
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - La Protezione Civile \'non ha dato alcun ordine di evacuazione per strutture presenti nella città di Roma e tanto meno agli uffici del Coni e delle federazioni sportive che si trovano nella zona del Foro Italico\'. E\' quanto afferma il Dipartimento della Protezione Civile ribadendo che \'e\' importante evitare inutili allarmismi: la situazione e\' sotto controllo e ogni informazione necessaria alla popolazione sara\' comunicata tempestivamente\'.
MALTEMPO:ALEMANNO, LA PIENA ARRIVERA\' INTORNO ALL\'1 DI NOTTE
(ANSA) - ROMA 12 DIC - \"La piena del fiume Tevere arrivera\' piu\' tardi, intorno all\'una e andra\' avanti fino alle prime luci dell\'alba\". Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, arrivato in serata a Ponte Sant\'Angelo per verificare la situazione dopo che alcuni barconi e alcune strutture galleggianti sono andate ad incastrarsi nelle arcate del ponte.
MALTEMPO/P.CIVILE: PIENA TEVERE ALLE 3 DI NOTTE
De Berardinis: Mai fatto evacuare scuole o allontanato negozianti
Roma, 12 dic. (Apcom) - La piena del Tevere ha \"raggiunto e superato gli effetti di quella del 2005. E\' una piena significativa ma controllata, prevista e monitorata\". Lo ha detto Bernardo De Berardinis, vice capo dipartimento della Protezione Civile a Sky Tg24. Secondo la Protezione Civile si arriverà all\'ondata di piena del fiume stanotte intorno alle 3: \"La piena cresce, ha lasciato Orte circa 20 ore fa - ha detto De Berardinis - ma non ci sarà alcuna esondazione\". Il fiume, ha puntualizzato, \"non uscirà mai dagli argini, non abbiamo mai previsto - ha precisato - alcuna esondazione, il Tevere non uscirà mai in città dagli argini o dai muraglioni. Non abbiamo mai prospettato questo scenario\". Quanto alle notizie su evacuazioni di scuole, uffici o esercizi commerciali \"non abbiamo mai chiesto - ha aggiunto De Berardinis - a nessun commerciante di allontanarsi dalla propria attività nè tantomeno abbiamo fatto evacuare le scuole. Se ci sono state delle decisioni in tal senso, sono arrivati da presidi o da singoli\".
2 - SI SCRIVE BERTOLASO, SI LEGGE ANDREOTTI - «L\'UNICO VERO PERICOLO? GLI IMBECILLI CHE HANNO ORMEGGIATO MALE I LORO BARCONI»
Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera
E\' l\'unico politico in tuta. Dalla Cambogia di Pol Pot agli argini del Tevere, mai una cravatta, sempre in tenuta da emergenza.Con giubbino e stivaloni, anche per lo tsunami svoltosi a seimila miglia di distanza: pure allora Guido Bertolaso apparve in tv, a dire non solo che non si trovava più Emilio Fede, incautamente in vacanza agli antipodi, ma si accettavano donazioni via sms.
Guido BertolasoIeri Bertolaso è tornato su tutti gli schermi, stavolta per un\'emergenza sottocasa, con lo stile di sempre, preoccupato ma baldanzoso: «L\'Aniene cresce però non è un problema», «stiamo monitorando le acque, solo qualche rigurgito al ponte Mammolo»; l\'unico vero pericolo sono gli «imbecilli» che hanno attraccato male le loro barche. Un Masaniello d\'ordine, a volte amatissimo dalle folle, talora detestato: così i terremotati di San Giuliano lo abbracciano piangendo, ma in Irpinia gli prendono a calci la macchina. Interventista. Un dannunziano tecnologico.
Figlio di un ufficiale dell\'Aeronautica, «il primo a collaudare l\'F104. Ero ragazzino, mia madre mi portò all\'aeroporto, e papà ci passò sopra con quell\'uccello di ferro che urlava». Un politico - oltre che capo della Protezione civile è sottosegretario del governo Berlusconi -, però sui generis: si è fatto un nome con i disastri, ma nessuno ha mai osato definirlo, come fece Gasparri con il precedessore Franco Barberi, «sottosegretario alla Sfiga».
«Sono assolutamente bipartisan - racconta al telefonino dalla riva del Tevere in piena -. Non è questione di destra e sinistra; il mio compito è servire il Paese, e in particolare i suoi cittadini che soffrono e sono in pericolo. Da ragazzo sognavo di fare il medico dei negletti, degli ultimi. Il mio mito era Albert Schweitzer, il Nobel che aprì il suo ospedale in Gabon.
Dopo la laurea, e il master in malattie tropicali a Liverpool, nel \'77, a 27 anni, parto per l\'Africa. Dove c\'è un\'epidemia di colera arrivo io: Mali, Senegal, Burkina Faso, Niger, Somalia. Poi, dopo l\'invasione vietnamita e la caduta di Pol Pot, mi mandano in Cambogia, ad amministrare il nuovo ospedale nella giungla. Arrivo e scopro che l\'ospedale non c\'è. Lo costruisco. L\'Unicef mi offre il posto di direttore in Somalia. Ma arriva la chiamata dalla Farnesina: responsabile dell\'assistenza sanitaria ai Paesi in via di sviluppo».
È l\'82, e alla Farnesina c\'è Andreotti. «Uomo straordinario, di grandissima sensibilità, anche se tra i personaggi che lo circondavano qualcuno gli ha creato gravi problemi. Forse non se n\'era accorto, forse gli servivano per fare politica. Comunque, un maestro». Poi gli Affari sociali con Rosa Russo Iervolino e Fernanda Contri. «Nel \'96 mi chiama Cosentino, assessore Ds della giunta Rutelli, per affidarmi lo Spallanzani, costruito e mai aperto. Lo avverto: guardi che io sono amico di Andreotti. Mi risponde che non importa». Rutelli - «uno degli uomini più importanti che ha attraversato la mia esistenza » - gli affida la logistica del Giubileo 2000. «L\'anno dopo Berlusconi mi chiama alla Protezione Civile. Lo avverto che ho aiutato Rutelli nella campagna elettorale contro di lui. Mi risponde che non importa. Berlusconi è così: molto simpatico, alla mano, e anche molto semplice».
Fiorello ha detto di Bertolaso che ha 106 controfigure. Guida l\'auto del Papa facendosi largo tra la folla giubilare di Tor Vergata (e nel 2005 si occuperà dei funerali). Accompagna il generale Angioni ad affrontare i gommoni albanesi in Adriatico. Avvisa il governo che Genova «non è la città adatta a ospitare il G8» (in effetti). Spegne gli incendi sul Gargano. Scioglie la neve sulla Salerno-Reggio Calabria. Apre un ospedale in Thailandia per i superstiti dello tsunami appunto con le donazioni via sms.
Raccoglie fondi anche per gli orfani di Beslan. Ricostruisce la cattedrale di Noto. Organizza i Mondiali di ciclismo di Varese 2008 infeudati alla Lega. Monitora il Vesuvio, con risultati inquietanti: «Ci si deve augurare che dorma per altri due secoli...». Predispone il piano anti-Sars. Litiga con Pecoraro Scanio, viene indotto alle dimissioni, poi torna con Berlusconi e mette una pezza all\'emergenza rifiuti, facendo il commissario ma senza stipendio.
Fervente cattolico e quindi in stretti rapporti con le gerarchie ecclesiastiche - dai progressisti di Achille Silvestrini ai conservatori di Fiorenzo «Sua Sanità» Angelini - e con Bruno Vespa, di cui nei giorni del dramma di Napoli è spesso ospite in collegamento dal Palazzo Reale, ori stucchi e marmi con Bertolaso in tuta. Più la misteriosa borsa, sempre la stessa, da cui mai si separa.
Intimo di Gianni Letta, non si è preso con Pisanu e ha litigato pure con Fini, per poi fare pace. «Quando mi chiamò nel 2001, dissi a Berlusconi che avrei scelto io i miei collaboratori, senza guardare alla fede politica. Mi rispose: \"Ha carta bianca, ma se sbaglia paga lei\". Finora non è successo, ma potrebbe accadere stanotte, o domattina ». Speriamo di no.