Dagoreport dall\'articolo di Carlotta Gall, Pir Zubair Shah ed Eric Schmitt per \"The New York Times\"
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Dopo quasi due mesi di ricerche ecco spuntare il primo vero importante indizio della protezione che il Pakistan avrebbe offerto a Osama bin Laden. Gli agenti americani lo hanno trovato sul cellulare del corriere di Osama, quello che si occupava di inviare per lui i messaggi, sempre attento a non farlo mai dal compound di Abbottabad per non essere intercettato.
osama-obamaSul suo telefonino, sequestrato nel blitz dei Navy Seal in cui è stato ucciso il Re del Terrore, sono stati trovati i contatti di un gruppo militante islamista legato all\'Intelligence pakistana: si tratta della formazione Harakat-ul-Mujahedeen. Gli Usa sono andati a spulciare i tabulati telefonici, scoprendo che il gruppo faceva parte del network di protezione su cui bin Laden poteva contare all\'interno del paese.
osama compound eGli ufficiali americani sottolineano che la prova schiacciante del coinvolgimento dell\'Intelligence del Pakistan non c\'è. Ma i numeri trovati sul cellulare del corriere di Osama forniscono le più intriganti tracce raccolte finora per rispondere a una domanda che continua a imbarazzare Washington: come ha fatto bin Laden a vivere indisturbato per anni ad Abbottabad, una città piena di militari pakistani e a sole tre ore dalla capitale Islamabad?
OBAMA ANNUNCIA LA MORTE DI OSAMAGli investigatori sono fiduciosi che lo studio degli elementi raccolti possa fornire altre preziose informazioni. La scoperta potrà aiutare a ricostruire la logica degli spostamenti della mente dell\'11 settembre, da quando sfuggì, quasi dieci anni fa, alle forze speciali americane nella regione di Tora Bora, in Afghanistan. Perché la scelta di bin Laden, o dei suoi protettori, alla fine è caduta su Abbottabad?
Il compound di Osama diventa attrazione turisticaHarakat-ul-Mujahedeen è profondamente radicato nei dintorni della città dove il Re del Terrore è morto ammazzato il 2 maggio scorso. Il gruppo avrebbe potuto rappresentare un supporto notevole per vivere in Pakisatn. Ha familiarità sia con l\'Intelligence del paese, come si è già detto, sia con al-Qaeda. Ancora oggi, il leader della formazione islamista, Maulana Fazlur Rehman Khalil, un vecchio e fidato collaboratore di Osama, vive tranquillamente alla periferia di Islamabad, senza essere minimamente disturbato dalle autorità pakistane.
Sangue vicino al letto del compound di Osama Bin LadenHarakat-ul-Mujahedeen fa parte della miriade di gruppi islamisti creati tra la fine degli anni 80 e l\'inizio dei 90, con l\'approvazione e l\'assistenza dei primi servizi segreti pakistani (il Directorate for Inter-Services Intelligence o Isi) per combattere in Afghanistan contro i sovietici o contro l\'India nel territorio conteso del Kashmir. Negli anni il gruppo si è trasformato e potrebbe anche essersi unito ad altre formazioni. Ciò che è certo è che è stato uno strumento privilegiato dell\'Isi.