cose mai viste! la barca governativa del cavalier pompetta è diventata un titanic che, giorno dopo giorno, inchieste dopo inchiesta, corre verso il suo iceberg e, anziché, leggere di deputati che abbandonano la nave dei folli, siamo qui a registrare che Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia lasciano i bocchiniani del fli per aderire al pdl! - magari hanno ragione loro: mejo prenotare subito i posti prossimi venturi...

Condividi questo articolo


Corriere.it

Effetto Mirabello. Poche ore dopo la proposta di Angelino Alfano, neo segretario Pdl, ecco che arrivano i primi sostenitori. Esterni. Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia lasciano Fli per aderire a «una costituente popolare per realizzare in Italia un soggetto politico che si ispiri ai valori e ai programmi del Ppe», si legge in una nota degli ex fedelissimi di Gianfranco Fini. Lanciando l'associazione Fareitalia.

RIVELLINI - URSO - RONCHI A BRUXELLESRIVELLINI - URSO - RONCHI A BRUXELLES

LE PRIMARIE- Ma non è finita qui. Un'altra ragione dietro la fuga da Futuro e Libertà sono le primarie nel 2013. Non sarà quindi Silvio Berlusconi il candidato premier, ma qualcuno eletto dalla "pancia" del partito. Uno strumento, quello delle primarie, «di rinnovamento e di partecipazione popolare», grazie al quale potrebbero aprirsi «nuovi scenari per il centrodestra italiano». In ogni caso i tre intendono « lavorare, in piena autonomia e senza vincoli di partito, per costruire la nuova casa dei moderati».

Carfagna e Bocchino in ParlamentoCarfagna e Bocchino in Parlamento

LE REAZIONI- E se Angelino Alfano plaude la scelta («bene l'uscita dei tre, ora una riunione tra i moderati»), è scettico Italo Bocchino, vicepresidente di Fli. «È una non notizia essendosi posti da tempo fuori dal partito. La notizia, semmai, sarebbe stata la loro volontà di lavorare per Fli».

Stessa posizione per Enzo Raisi , deputato di Fli e membro dell'ufficio di presidenza del partito, «era da tempo che i tre erano in sofferenza. Le motivazioni politiche che portano per questa scelta sono ridicole: le ragioni sono altre e di carattere prettamente personale». Per Maurizio Gasparri, invece, «La scelta di Ronchi, Urso e Scalia è un dato politico molto rilevante e apprezzabile. È una scelta politica di convisione, non hanno alcun tornaconto, vedremo come vorranno declinarla. È l'ennesima prova della crisi di un non progetto».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…