TRAVAGLIO PRECISA: “FURIO Colombo ha già spiegato che, a cavallo fra gli anni 80 e 90, era presidente della Fiat America, ma senza deleghe finanziarie o bancarie (affidate ai vicepresidenti), occupandosi dei rapporti col governo Usa e le altre istituzioni”…

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Riceviamo e pubblichiamo:

MARCO TRAVAGLIO - Copyright PizziMARCO TRAVAGLIO - Copyright Pizzi

Caro Dago, non posso che felicitarmi per il successo postumo del libro "Il Processo" sui fondi neri della Fiat e di casa Agnelli, da me scritto nel 1997 con i colleghi Novelli e Griseri e pubblicato da Editori Riuniti, dopo il rifiuto di altri noti editori.

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Non passa giorno senza che qualche grande giornale ne riporti qualche brano, ovviamente senza citare la fonte (l'altro giorno è stata la volta del Corriere, che raccontava la storia del notaio svizzero Rudolf Staiger, quello dei fondi neri di Agnelli per l'acquisto di Dino Baggio da parte della Juventus).

Che strano: dodici anni fa, quando uscì il libro, non lo recensì nessuno, a parte la Repubblica e il manifesto, per cui lavoravano i miei due coautori. Ora che gli Agnelli sono tutti morti, invece, dàgli agli Agnelli.

Dagospia ieri ha citato Il Processo, a proposito di alcune righe riferite a Furio Colombo e alla banca Fiat con sede a Nassau, la Overseas Union Bank and Trust. Colombo ha già spiegato che, a cavallo fra gli anni 80 e 90, era presidente della Fiat America, ma senza deleghe finanziarie o bancarie (affidate ai vicepresidenti), occupandosi di questioni industriali delle consociate del gruppo negli Stati Uniti (Fiat Allis, New Holland, Ferrari), di comunicazione e dei rapporti col governo Usa e le altre istituzioni.

Del resto, quando i magistrati torinesi scandagliarono il gruppo Fiat in Italia e all'estero, e con mano giustamente pesante, non trovarono alcunchè da contestare a Colombo. Che infatti, a differenza di decine di altri manager operativi in Italia e all'estero, non fu mai nemmeno convocato in veste di testimone.

Inoltre la Oubt non faceva praticamente nulla, a Nassau: era un suo conto aperto in Svizzera (intestato alla celebre società "Sacisa"), gestito da manager italiani ed elvetici a Lugano, a occuparsi dei fondi neri del gruppo. Infatti furono i manager svizzeri a essere ora interrogati, ora indagati. Aggiungo un particolare: "Il Processo" è stato ripubblicato in edizione economica e distribuito insieme all'Unità di Colombo e Padellaro.

Marco Travaglio

 

 

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