LA BARCA AFFONDA E NAPOLITANO FA IL POMPIERE: “GARANTIRE STABILITÀ” - L’AUTUNNO ROVENTE DEI SINDACATI: SCIOPERO GENERALE CONTROI LICENZIAMENTI FACILI - CASINI PICCHIA IL GOVERNO: “PATTO SCELLERATO CONTRO IL LAVORO” - FASSINA (PD) A GAMBA TESA SU SACCONI - FRATTINI: “ANCHE PDL PUO' DECIDERE SE STACCARE SPINA” - ROTONDI ALFIERE CONTRO IL ‘TIMES’ - SANTORO-TRANI: LA PROCURA DI ROMA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER BERLUSCONI, MASI E INNOCENZI…

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1 - NAPOLITANO, FASE COMPLESSA, GARANTIRE STABILITA'
(ANSA)
- "Per chi abbia la missione di garantire la stabilità monetaria e finanziaria in Italia e in Europa, anche al fine di sostenere nuove prospettive di crescita economica e sociale" è una "fase di particolare complessità e difficoltà". Lo ha detto Napolitano ricevendo al Quirinale Mario Draghi e Ignazio Visco. Il Capo dello Stato sottolinea che la stabilità monetaria e finanziaria è necessaria "anche al fine di sostenere nuove prospettive di crescita economica e sociale".

NAPOLITANONAPOLITANO

"Su invito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - rende noto un comunicato della presidenza della Repubblica - si è tenuta in Quirinale una breve cerimonia augurale per il professor Mario Draghi, che si accinge ad assumere la funzione di Presidente della Banca Centrale Europea, e per il dottor Ignazio Visco, nominato Governatore della Banca d'Italia". "Il Capo dello Stato - prosegue la nota - ha espresso al prof. Draghi il più convinto riconoscimento per l'alto servizio reso al paese, e ha formulato fervidi voti per l'opera che attende entrambi in una fase di particolare complessità e difficoltà per chi abbia la missione di garantire la stabilità monetaria e finanziaria in Italia e in Europa, anche al fine di sostenere nuove prospettive di crescita economica e sociale".

Franco FrattiniFranco Frattini

2 - LETTERA UE: CISL-UIL-UGL, SU LICENZIAMENTI PRONTI A SCIOPERO
(ANSA)
- L'intenzione del Governo "é ancor più ingiustificata perché - scrivono insieme le tre organizzazioni sindacali - non ci risulta sia stata richiesta o concordata con le stesse associazioni imprenditoriali. Se tale provvedimento sui licenziamenti fosse davvero presentato dal Governo si romperebbe la coesione sociale nel nostro paese e si smentirebbe il notevole impegno profuso finora dal Governo e dalle parti sociali per evitare massicci ricorsi ai licenziamenti attraverso la proroga degli ammortizzatori in deroga".

Cisl, Uil e Ugl ricordano quindi "che finora si sono limitate per senso di responsabilità a forme di proteste di sabato e fuori dall'orario di lavoro". Tuttavia, avvertono, "qualora, il Governo intendesse intervenire sulle materie del lavoro senza il consenso delle parti sociali, Cisl, Uil e Ugl saranno costrette a ricorrere a scioperi , nonostante la nostra ferma volontà sinora di non ricorrere a forme di proteste estreme in un momento di crisi economica, proprio per non erodere ancora di più i salari e danneggiare le imprese".

GIANFRANCO ROTONDIGIANFRANCO ROTONDI

I tre sindacati, inoltre, "prendono atto che il Governo ha riconosciuto che il sistema previdenziale italiano è in equilibrio e non ha bisogno di ulteriori interventi di riforma. Mentre si rende sempre più indispensabile favorire la previdenza integrativa riducendo le tasse per incentivare l'adesione obbligatoria ai fondi integrativi. Così come è fondamentale approvare subito la delega per la riforma fiscale, introdurre una patrimoniale permanente sui beni immobiliari e mobiliari, escludendo la prima casa, abbattere i costi della politica, ridurre i livelli amministrativi, vendere il patrimonio immobiliare dello stato, procedere ad una liberalizzazione nel settore dei servizi pubblici".

3 - LETTERA UE: CASINI, PATTO SCELLERATO CONTRO LAVORO
(ANSA)
- La lettera del governo italiano alle istituzioni europee è "un patto scellerato sottoscritto tra Berlusconi e Bossi che in cambio della libertà di licenziamento non mette mano alle pensioni". Lo dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.

4 - LETTERA UE: FASSINA, MINACCE LICENZIAMENTI SOGNO DI SACCONI
(ANSA)
- "Forse al nostro ministro del Lavoro, come al nostro ministro dell'Economia, la lettera del governo Italiano al Consiglio europeo non è stata fatta leggere. Se l'avesse letta, il ministro Sacconi si sarebbe accorto che il governo minaccia di approvare, entro maggio 2012, 'una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato'. Si sarebbe, inoltre, dovuto accorgere che tutti i sindacati, non solo la Cgil, sono contrari". Lo sottolinea Stefano Fassina, segreteria del Pd, responsabile Economia e Lavoro.

Mauro MasiMauro Masi

"Anzi, prima della Cgil, il Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni - spiega - ha previsto uno sciopero generale nel caso in cui il governo volesse davvero trasformare la minaccia in realtà e ne avesse davvero la possibilità. Caro Ministro, abbia almeno il coraggio delle sue azioni, non tenti di coprirsi con 'l'Europa". E' dall'avvio della legislatura che lei opera sistematicamente per ridurre i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, giovani e meno giovani, stabili e precari.

Dovrebbe ricordarsi che il suo primo atto di governo è stata la cancellazione delle norme per il contrasto delle dimissioni in bianco per le donne, poi il 'collegato lavoro' per costringere a deroghe peggiorative al contratto nazionale i neo-assunti, poi l'art. 8 del decreto di Ferragosto per favorire i licenziamenti scaricando la responsabilità su chi rappresenta un mondo del lavoro sempre più debole e ricattabile data la caduta dell'occupazione. Caro ministro, l'unica ideologia in campo è la sua e dei suoi colleghi conservatori.

E' l'ideologia di moda nell'ultimo quarto di secolo, clamorosamente fallita, come dimostra la situazione economica e sociale nella quale viviamo, ma ancora riproposta come ricetta per uscire dal tunnel. Continuare a colpire i lavoratori e a indebolire i sindacati non porta competitività e sviluppo, ma maggiore disuguaglianza, condizioni peggiori per padri e figli, recessione, aumento del debito pubblico e indebolimento della democrazia. Per ritornare allo sviluppo, è necessario imboccare la strada opposta: la strada della valorizzazione della persona che lavora", conclude.

GIANCARLO INNOCENZIGIANCARLO INNOCENZI

5 - GOVERNO: FRATTINI, ANCHE PDL PUO' DECIDERE SE STACCARE SPINA
(ANSA)
- "Tutte le forze di maggioranza sono decisive. Potremmo molto più facilmente dire che il Pdl decide quando staccare la spina". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini ha replicato alle parole del leader della Lega Umberto Bossi che nei giorni scorsi aveva detto che sarebbe stato il Carroccio a decidere quando far cadere il governo guidato da Silvio Berlusconi. Frattini sta partecipando ai lavori del primo meeting dei Paesi partecipanti a Expo 2015 organizzato a Cernobbio. (ANSA).La lettera inviata alle autorità europee dall'Italia non è "solo una risposta convincente all'Europa - secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini - ma al sistema politico italiano". E il suo augurio é proprio che "parte dell'opposizione sappia tradurre il documento accettato dall'Europa in una proposta su cui lavorare insieme in Parlamento". L'apertura è all'Udc ma anche a parte del Pd.

6 - GOVERNO: ROTONDI,TIMES? SIAMO NAUSEATI DA GIUDIZI INGENEROSI
(ANSA)
- "Il Times? Non mi sembra che c'abbia mai capito tanto di cose italiane. E noi italiani siamo francamente nauseati da questi giudizi ingenerosi e strumentali". Così il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, commenta l'editoriale del 'Times'.

PIER FERDINANDO CASINIPIER FERDINANDO CASINI

7 - RAI-AGCOM: PM ROMA, ARCHIVIARE POSIZIONE BERLUSCONI ANALOGHE RICHIESTE PER MASI E INNOCENZI
(ANSA)
- La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione di Silvio Berlusconi nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte pressioni da lui esercitate nel 2009 per evitare la messa in onda del programma "Annozero". Analoga richiesta è stata fatta per Mauro Masi, ex dg della Rai, e Giancarlo Innocenzi, ex commissario Agcom. (ansa).

 

 

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