Francesco De Dominicis per \"Libero\"
ATTILIO BEFERAGli 007 del fisco, per ora, hanno sollevato il coperchio. E dalle prime verifiche sta venendo fuori un sistema grazie al quale banche, sgr e fondi di investimento sottraggono all\'Erario italiano una fetta probabilmente molto grossa di tasse.
Nel mirino dell\'agenzia delle Entrate, come risulta a Libero, sono finiti i bilanci del 2005 e del 2006 di fondi d\'investimento e società di risparmio gestito. Si tratta di attività riconducibili, in parte, ad alcuni tra i primi gruppi creditizi del nostro Paese. Che proprio nei due anni sotto esame hanno ottenuto risultati brillanti. Delle ispezioni dei funzionari delle Entrate c\'è traccia in diversi verbali di recenti consigli di amministrazione di banche e sgr.
GIUSEPPE MUSSARI resizeNel corso degli accertamenti eseguiti nelle scorse settimane, l\'agenzia delle Entrate ha contestato una sfilza di sistematiche irregolarità che riguardano sia l\'Iva sia l\'Irap. Sarebbero state evase, secondo i primissimi conteggi, decine di milioni di euro. La lista delle contestazioni è assai lunga: la faccenda, nel dettaglio, riguarda operazioni effettuate in paesi black list e non dichiarate, extracosti (in particolare per acquistare software) illegittimamente caricati sui bilanci per abbassare gli utili e pagare meno tasse, fatture non regolarizzate per le attività di banca depositaria, bonus dei supermanager spalmati indebitamente su più anni, sponsorizzazioni non documentate (cioè altri costi fantasma), violazione delle norme sui prezzi di trasferimento con le controllate estere.
Manovre, secondo le Entrate, volte a nascondere imponibile e quindi a versare meno denaro nelle casse dello Stato. I vertici degli intermediari al centro delle indagini del fisco hanno incaricato i legali di studiare il dossier. Che, curiosamente, arriva proprio mentre l\'Abi - da luglio in mano al presidente Mps, Giuseppe Mussari - si prepara ad alzare le barricate contro l\'offensiva tributaria di Bruxelles.