1- ALESSANDRO BOMPIERI, IL 43ENNE MANAGER DI PESCHIERA DEL GARDA DAL PIZZETTO BEN COLTIVATO, TORNA A GESTIRE I LIBRI RCS
Dopo la riunione del consiglio di amministrazione di Rcs Quotidiani che si è svolta ieri mattina a Milano, i big dell\'economia e della finanza si sono augurati le buone vacanze con calorose strette di mano.
Bazoli e Geronzi, arrivati puntuali e sottobraccio, hanno accennato a un buffetto sulle guance dello scarparo marchigiano Dieguito Della Valle, mentre Tronchetti Provera non vedeva l\'ora di squagliarsela per salire sul maxi-gommone P Zero ormeggiato a Portofino.
È stato questo l\'ultimo incontro stagionale degli uomini che controllano il \"Corriere della Sera\" e le altre testate di via Solferino. La settimana scorsa si era svolto il consiglio di Rcs Periodici e bisognerà aspettare settembre per la riunione del Patto di sindacato, l\'organo di governance che controlla tutte le attività della corazzata editoriale.
Mentre il salottino dei poteri forti si congedava, Dagospia è riuscita a carpire una notizia interessante. Sembra infatti che sia imminente l\'arrivo in Rcs Mediagroup di un amministratore delegato per la guida di Rcs Libri, l\'area di cui è presidente Paolino Mieli. Più che un arrivo è un ritorno perché il personaggio in questione è Alessandro Bompieri, il 43enne manager di Peschiera del Garda dal pizzetto ben coltivato, che dal \'96 al 2005 ha già occupato diversi ruoli nel Gruppo di via Rizzoli.
Bompieri si è occupato del marketing della \"Gazzetta dello Sport\" e del \"Corriere della Sera\", poi è diventato direttore commerciale della Divisione Quotidiani e infine della Divisione \"Corriere della Sera\". In precedenza aveva lavorato in Walt Disney, e nel febbraio 2005 è sbarcato al Gruppo \"Sole 24 Ore\" dove gli è stata affidata la carica di direttore generale dell\'Area Editrice.
2- DOPO I FRANCESI DI SCNF, SOCI DI MONTEZEMOLO IN NTV, STANNO PER ARRIVARE DAL BRENNERO ALTRI COMPETITOR PER MORETTI - IL NEO PRESIDENTE DELLE FERROVIE CARDIA, PUR SATOLLO DEI 700MILA EURO DI STIPENDIO, PRIMA O POI FICCHERÀ IL NASO NELLA GESTIONE DEL CAPOSTAZIONE SUPREMO
Gli uscieri del palazzo-obitorio delle Ferrovie dello Stato sono impegnati ventre a terra per preparare l\'intervento che Mauro Moretti pronuncerà il 24 agosto al Meeting di Rimini organizzato da Comunione&Fatturazione.
Alle 15 di quel giorno il Capo salirà sul palco insieme a Domenico Arcuri di Invitalia, Altero Matteoli e Roberto Tarzioli, amministratore delegato della società francese Bombardier. Il tema è suggestivo (\"Più rapidi, più agevoli, più sostenibili: quali mezzi per la mobilità?\") ed è assolutamente in linea con la filosofia del \"ghe pensi mi\" che ispira i comportamenti del decisionista Moretti.
Gli uscieri sanno che dovranno volare alto e nella bozza preparata con grande amore, hanno tenuto conto delle frasi alate contenute nell\'articolo pubblicato domenica scorsa sul \"Sole 24 Ore\" a firma di Cesare Geronzi. Quest\'ultimo sarà anche lui a Rimini, ma parlerà il giorno dopo Moretti alle ore 15 nella Sala Neri, e c\'è da giurare che con l\'aiuto dei suoi spin-doctor (primo fra tutti l\'irrefrenabile Angelo De Mattia) farà inumidire con la sua prosa le migliaia di fanciulle presenti al Meeting.
MAURO MORETTIOltre a questo problema gli uscieri tengono d\'occhio il nuovo assetto che si è creato in Ferrovie dopo la nomina di Lamberto Cardia e dei consiglieri di amministrazione. Qualcuno di loro sostiene che l\'ex-presidente della Consob non starà a guardare e, pur satollo dei 700mila euro di stipendio, prima o poi ficcherà il naso nella gestione di Moretti e soprattutto nelle procedure per le gare dell\'Alta Velocità e delle tratte regionali.
Anche il nuovo consiglio di amministrazione non è tranquillo come si può credere. Sugli strapuntini si sono seduti un rappresentante della Lega e dell\'Udc che insieme al rappresentante del Tesoro, potrebbe creare qualche problema al manager di Rimini.
Al di là di queste piccole ombre, c\'è però all\'orizzonte un problema ben più serio che è rappresentato dall\'arrivo silenzioso delle Ferrovie tedesche nel business dell\'Alta Velocità. L\'uomo che li rappresenta si chiama Giuseppe Arena, un imprenditore messinese di 59 anni che ha fatto molte esperienze in materia di trasporti.
DE MATTIA Arena GiuseppeDopo la laurea a Torino è entrato alle Ferrovie dello Stato facendo il capo stazione, poi agli inizi degli anni \'90 ha creato Treni turistici e ha collaborato alla nuova società \"Cisalpino\" costituita dalle ferrovie italiane e da quelle federali svizzere. Il salto di qualità per Arena è avvenuto nel 2003 quando ha messo in piedi un\'azienda per il trasporto merci di cui ha ceduto le sue quote l\'anno successivo alla Deutsche Bahn, cioè alle ferrovie tedesche.
In pochi anni è diventato il primo operatore merci del Nord Italia e nel 2007 ha lasciato questo settore dove a detta di tutti ha lavorato molto bene per creare \"Arenaways\", un\'azienda di trasporto passeggeri. Dal prossimo settembre \"Arenaways\" farà correre ogni giorno cinque coppie di treni sulla tratta dell\'Alta Velocità Torino-Milano e a spingere le vetture, particolarmente curate nei servizi, saranno locomotori tedeschi.
MONTEZEMOLOSecondo gli uscieri del palazzo-obitorio i soldi per entrare in gara con Moretti arrivano ad Arena dalla Germania, e quello di settembre sarà soltanto l\'anticipo della gara che lo vedrà in lizza per l\'Alta Velocità da Torino a Venezia.
Il nuovo treno di MontezemoloCosì, dopo i francesi di SCNF che sono diventati soci di Luchino di Montezemolo in Ntv, stanno per arrivare dal Brennero altri competitor. È il bello della concorrenza.
3- L\'AGGRESSIONE ANAGRAFICA DELLA GABANELLI A VERONESI APPARE SOPRA LE RIGHE E AL DI LÀ DELLE RUGHE, LONTANA DALLE RAGIONI DEGLI ANTI-NUCLEARISTI
Che Milena Gabanelli, la giornalista piacentina che ad ogni puntata di \"Report\" provoca spasmi alle grandi aziende e agli enti locali, sia un \"maschiaccio\" è cosa nota.
E altrettanto conosciute sono le sue opinioni in materia di ambiente e di difesa dei consumatori. Questa volta però la Giovanna d\'Arco dei poveri ha esagerato. In una lettera che appare oggi sul \"Corriere della Sera\" la conduttrice prende di petto Umberto Veronesi, lo scienziato che il governo sta cercando di sedurre nella sua vanità per la presidenza dell\'Agenzia per la Sicurezza del Nucleare.
L\'offerta di questa poltrona ha già suscitato molte polemiche nel Pd dove Veronesi è stato eletto senatore, e ieri pomeriggio Giulietto Tremonti lo ha incontrato per 40 minuti cercando di capire le sue reali intenzioni. Le fonti vicine all\'ex-tributarista di Sondrio sostengono che non si è parlato dell\'Agenzia, ma è difficile credere che il celebre oncologo abbia perso minuti preziosi per altri argomenti.
GIANNI LETTA UMBERTO VERONESIL\'assedio allo scienziato continua perché l\'85enne professore sta cercando di fare marcia indietro rispetto alle lusinghe di Palazzo Chigi e del Governo. A questo punto arriva l\'attacco della Gabanelli che mette da parte qualsiasi riguardo nei confronti della veneranda età di Veronesi e cita i nomi degli esperti di fisica che in Francia e in Germania ricoprono analoghi incarichi.
Francamente questa piccola aggressione anagrafica appare sopra le righe e lontana dalle ragioni degli anti-nuclearisti. Solo verso la fine della sua lettera, la Giovanna d\'Arco sembra accorgersi della sua scivolata e prende di petto l\'anziano Veronesi quando dice che \"il nucleare è l\'alternativa più valida al petrolio\".
4- L\'USCITA DA POMIGLIANO DA PARTE DI MARPIONNE COSTERà 150 MILA EURO (DI QUOTE)
Avviso ai naviganti N.1: \"Si avvisano i signori naviganti che Giovanni Lettieri, presidente dell\'Unione Industriali di Napoli, sta per ricevere la lettera in cui Sergio Marpionne comunica l\'uscita della Fiat dalla Confindustria locale.
Finora il buon Lettieri ha fatto buon viso di fronte a questo annuncio unilaterale che stringe il cuore \"manifatturiero\" anche della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Il tesoriere dell\'Associazione napoletana ha già fatto i conti sulla perdita delle quote rappresentata dall\'uscita dell\'azienda di Pomigliano d\'Arco e la somma arriva a 150mila euro\".
5- PANERAI, COMINCIA A ESSERE UN PO\' PREOCCUPATO PER I COSTI DEL CANALE TELEVISIVO \"HORSE TV\", FORTEMENTE VOLUTO DAL FIGLIO LUCA
Avviso ai naviganti N.2: \"Si avvisano i signori naviganti che l\'editore di Class, Paolo Panerai, comincia a essere un po\' preoccupato per i costi del canale televisivo \"Horse Tv\". Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal figlio Luca che dopo varie esperienze in giro per il mondo, ha manifestato una formidabile passione per i cavalli tanto da convincere il padre a creare un canale dedicato sulla piattaforma Sky.
Nel consiglio di amministrazione di \"Horse Tv\", l\'emittente lanciata il 5 maggio scorso, siedono personaggi come Sergio Loro Piana, Maurizio Ughi di Snai, Francesco Micheli e Andrea Morante, amministratore delegato di Pomellato. I giornalisti delle altre testate del Gruppo Class (\"MF\", \"MilanoFinanza\", \"ItaliaOggi\" e \"Class CNBC\") sostengono con malizia che l\'editore stia spendendo una montagna di soldi in questa iniziativa. E aggiungono con malizia che il giovane Luca vuole ogni giorno sul suo tavolo un mazzo di orchidee fresche. Un dettaglio infimo che nasce soltanto dall\'invidia\".