1 - CRISI, ECONOMIST: SE INGHIOTTE ITALIA, EURO SU ORLO DEL PRECIPIZIO...
(LaPresse) - L'euro è "sull'orlo del precipizio" e l'Italia ha le sue repsonsabilità. Lo sostiene l'Economist, che dedica la sua copertina alla crisi della moneta unica. La grafica rappresenta un Belpaese pronto a essere schiacciato da una moneta da un euro, che sta per precipitargli sopra. "Inghiottendo l'Italia, la crisi dell'euro è entrata in nuova fase pericolosa, che mette a repentaglio la stessa moneta unica", scrive nell'editoriale l'autorevole giornale britannico.
A mettere a rischio l'euro sarebbero "la politica italiana, la lite sulle nuove misure di austerity tra il premier, Silvio Berlusconi, e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, contro il quale - agiunge ancora l'Economist - si è scagliato con insulti da cortile". Il giornale economico torna sui "timori sul debole tasso di crescita italiano", evidenziati già da organizzazioni internazionali come l'Fmi, un problema che giustifica "le preoccupazioni degli investitori sulla capacità del governo italiano di sopportare il suo debito enorme".
L'Economist avanza le sue proposte per l'Italia: "approvare il bilancio rapidamente e anche chiudere con le riforme strutturali che sono da tempo necessarie", è il primo passo da fare. E non serve solo "austerity sul fisco, ma anche far crescere l'economia" italiana. Dagli altri Paesi dell'Ue a 17, che adottano l'euro, Roma potrebbe ricevere "un aiuto a breve termine". una soluzione indicata è quella dell'acquisto di bond italiani da parte della Bce, soluzione "non facile politicamente perché il prossimo capo della Banca centrale europea sarà Mario Draghi", o permettere al fondo salva-Stati di emettere gli Eurobond, un vecchio pallino proprio di Tremonti.
Ma sarebbe "un'accelerazione politicamente sproporzionata, in particolare per la cancelliera tedesca Angela Merkel - speiga ancora l'Economist - perché si è fermamente opposta a ogni soluzione che possa prevedere trasferimenti senza limiti agli irresponsabili Paesi del Sud". Secondo l'Economist, "se l'Italia pagherà a lungo alti tassi interesse" sulle obbligazioni "il suo debito entrerà in un vortice incontrollato".
il_ministro_tremonti_e_premier_berlusconi2 - BORSA MILANO CHIUDE NEGATIVA, GIÙ BANCHE, BENE FIAT INDUSTRIAL...
Reuters - Chiusura negativa a Piazza Affari, più o meno in linea con l'andamento delle altre borse europee. Il mercato è peggiorato stamani dopo i risultati dell'asta Btp e da quel momento non si è più ripreso completamente, complice anche l'andamento non esaltante di Wall Street.
Dopo l'annuncio dei risultati del collocamento del Tesoro, che secondo i trader è stato sostanzialmente in linea con le previsioni, i titoli finanziari sono stati colpiti dalle vendite.
"Non ci sono state sorprese sostanziali dall'asta" spiega un'operatrice, aggiungendo che "oggi e domani si vota la manovra, ma nel breve non vedo ragioni sufficienti per rompere di nuovo gli equilibri" e sottolineando che probabilmente sta riprendendo la speculazione al ribasso.
"L'asta è andata bene, in linea con le aspettative, anzi nella parte alta della forchetta" aggiunge un altro operatore secondo il quale, tuttavia, gli interrogativi restano e "c'è poca voglia di investire".
L'indice FTSE Mib cede l'1,07%, mentre prima dell'asta saliva di circa mezzo punto percentuale. L'indice europeo FTSEurofirst cede lo 0,79%. L'AllShare perde l'1,05%. Volumi per 2,5 miliardi di euro nel finale.
Tra i bancari, pesante INTESA SP che cede il 2,13%, mentre UNICREDIT contiene le perdite a -0,32%. Giù anche la POP MILANO con un calo del 2,23%. Lo stoxx europeo di settore cede lo 0,7%. Domani saranno resi noti i risultati degli stress test di diversi istituti di credito europei, fra i quali figurano anche cinque banche italiane: Unicredit, Intesa Sp, Mps , Banco Popolare e Ubi. Male anche gli assicurativi, con GENERALI in calo del 2,42% e MEDIOLANUM del 3,28%.
Fra i pochi titoli positivi, in rialzo dello 0,77% Fiat Industrial, anche sotto i massimi di seduta, dopo che Goldam Sachs ha avviato la copertura con "buy", mentre FIAT (Milano: F.MI - notizie) cede l'1,33%. A giugno il mercato dell'auto europeo è visto in calo dell'8,5% con Fiat che dovrebbe registrare un ribasso del 7,6%. Denaro anche su LUXOTTICA (+0,94%), che beneficia di un upgrade di Ubs .
Angela MerkelGiù anche il comparto dell'energia, con ENI che cede lo 0,57%, facendo anche meglio dell'indice settoriale europeo, incurante di quanto ha affermato il primo ministro libico Al-Baghdadi Ali Al-Mahmoudi, secondo cui Muammar Gheddafi ha bloccato tutte le attività di cooperazione con Eni come ritorsione alla partecipazione dell'Italia alla guerra Nato in Libia. "Si tratta di una normale reazione contro un Paese che partecipe ai raid Nato. Diverso sarebbe il discorso se Gheddafi dovesse restare al potere in Libia ancora per molto tempo", osserva un analista di una banca d'affari straniera.
Va peggio ENEL che arretra dell'1,35%, così come TERNA (-1,36%). PARMALAT continua a perdere appeal fra gli investitori a conclusione dell'Opa di Lactalis: il titolo ha lasciato sul terreno il 5,29%.
Fra i minori, strappa MERIDIANA FLY (+9,92%), mentre ripiega PININFARINA (-5,37%) dopo il forte balzo di ieri.
3 - BORSE EUROPEE: LONDRA -1,01%, FRANCOFORTE -0,73%, PARIGI -1,11%...
(LaPresse) - Chiusura negativa per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 che perde l'1,01% a 5.846,95 punti, il Dax di Francoforte che cede lo 0,73% a 7.214,74 punti e il Cac 40 di Parigi che lascia l'1,11% a 3.751,23 punti.
4 - CRISI: BERNANKE, POSIZIONE FISCALE ITALIA MIGLIORE DELLA GRECIA...
Radiocor - 'La posizione fiscale dell'Italia e' migliore di quella Grecia'. Lo ha detto il governatore della Fed, Ben Bernanke, rispondendo alle d omande dei senatori nel corso della sua seconda giornata di testimonianze al Congresso. 'Abbiamo registrato il nervosismo dei mercati attorno all'Italia', ha detto Bernanke che tuttavia ha rassicurato i senatori che la situazione fiscale del nostro paese non e' paragonabile a quella dello stato ellenico.
Bernanke ha aggiunto che l'economia degli Stati Uniti potrebbe risentire dei venti contrari provocati dalla crisi del debito in Europa sebbene l'esposizione diretta sia minima. 'Se si registrasse un deterioramento significativo delle condizioni in Europa - ha detto - allora vedremo un aumento generale dell'avversione al rischio, prezzi degli asset in declino e molta volatilita''.
CORRADO PASSERA5 - TESORO INCASSA 4,96 MLD DA BTP, RENDIMENTI AI MASSIMI...
(LaPresse/AP) - Schizzano i rendimenti dei titoli di Stato italiani. Il Tesoro ha raccolto 4,96 miliardi di euro in Btp a 5 e a 15 anni, ma alzando i tassi d'interesse per convincere gli investitori. I rendimenti sui buoni quinquennali hanno toccato il rendimento annuo lordo del 4,93%, in rialzo dell'1,03%, il massimo da giugno 2008. Per quanto riguarda i Btp a 15 anni, il tasso lordo è al record dalla nascita dell'euro, pari al 5,9% (+0,55%).
La copertura della domanda è rimasta buona. Quella di oggi è stata la seconda asta di titoli di Stato in una settimana, dopo i buoni a un anno piazzati martedì per 6,75 miliardi di euro di debito. Secondo l'analista di Unicredit, Luca Cazzolani, le due aste "suggeriscono che la domanda di carta italiana rimane forte, nonostante le turbolenze".
6 - ORO: NUOVO RECORD A 1.594,40 $ PREMIATO DA AVVERSIONE RISCHIO
Radiocor - Milano, 14 lug - L'oro continua ad avvicinare a grandi passi la soglia di 1.600 dlr/oncia. In tarda mattinata lo spot ha aggiornato il nuovo picco storico a 1 .594,40, beneficiando del ruolo di strumento rifugio che il mercato gli riconosce in periodi d'incertezza come quello attuale. A fare da propellente stamani, oltre alla crisi dei conti pubblici che si respira in Europa, sono soprattutto le minacce dell'agenzia Moody's di tagliare il rating agli Stati Uniti.
L'oro in questo momento, secondo gli esperti, e' anche investito dall'elevata liquidita' creata dai Governi e che gli Istituzionali veicolano verso 'porti' ritenuti piu' sicuri o almeno meglio protetti dall'inflazione e dagli eccessi di volatilita'. Gli analisti sono convinti che il metallo giallo (+14% da inizio anno) abbia ampi margini per continuare a puntare al rialzo nel corso delle prossime settimane. Secondo i grafi cisti potrebbe incontrare la prima vera resistenza a 1.663 dollari e quella successiva a 1.680: ovvero ancora un passo del 4% circa.
marchionne7 - GRECIA, VENIZELOS: NON SIAMO A RISCHIO BANCAROTTA, BANCHE TUTELATE...
(LaPresse/AP) - "La Grecia non è a rischio bancarotta e il sistema bancario è totalmente salvaguardato" anche se le agenzie di rating potrebbero tagliare il credito di Atene a un default selettivo dopo un nuovo pacchetto di aiuti internazionali. Lo ha detto il ministro greco dell'Economia, Evangelos Venizelos.
L'Unione europea ha in programma di dare alla Grecia un secondo prestito di salvataggio che potrebbe portare le agenzie di rating a dichiarare appunto il default selettivo perché i termini di restituzione del debito non sono del tutto rispettati. Gli esperti temono che questo possa danneggiare i mercati del Paese e di tutta Europa.
Venizelos, da parte sua, ha spiegato che anche se questo avverrà, sarà possibile gestire il problema. "La Grecia - ha aggiunto in un discorso al Parlamento - sta cercando di alleggerire il peso del debito nazionale greco tramite periodi più lunghi per la restituzione e la riduzione dei tassi d'interesse".
"Il termine 'default selettivo' non dovrebbe essere tradotto in greco in una maniera populista e irresponsabile", ha affermato Venizelos, aggiungendo che se le agenzie taglieranno il rating si tratterà comunque di una condizione temporanea. "Ecco un paragone: il treno del debito greco deve cambiare binari e passare dalla difficile condizione in cui siamo ora a un binario che va verso il miglioramento", ha spiegato il ministro. "Questo - ha proseguito - avrà una durata limitata, deve succedere, ma non comporta rischi e non causa problemi".
bernanke8 - FIAT, FIOM: DA DOMANI SCIOPERI IN TUTTI STABILIMENTI DEL GRUPPO
(LaPresse) - La Fiom-Cgil ha indetto, da domani, le iniziative e scioperi in tutte le aziende e gli stabilimenti del gruppo Fiat. "Questa mobilitazione - spiega il sindacato in una nota - ha l'obiettivo di riaprire un tavolo sul mancato pagamento del premio di risultato, sulle prospettive industriali e anche sull'annunciata fuoriuscita dal contratto nazionale di categoria e da Confindustria di tutte le aziende del gruppo".
I primi scioperi, di otto ore, si terranno domani alla Powetrain (ex Meccaniche) di Mirafiori, alla Teksid di Carmagnola e al Comau. Sempre domani si fermeranno anche la Cnh (che si era già fermata la settimana scorsa), con un presidio davanti ai cancelli, e l'Iveco.
9 - PRIVATIZZAZIONI: MORETTI, ASPETTIAMO INDICAZIONI DA AZIONISTA...
(Adnkronos)- 'Aspettiamo indicazioni dall'azionista'. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, risponde cosi', a margine di un'audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato, sulla possibilita' che il processo di privatizzazioni delle societa' in mano pubblica, introdotto nella manovra di correzione dei conti pubblici, possa includere anche le Fs. 'Le soluzioni possono essere tante- ha detto- ma cosa ha in mente il Tesoro non lo so'. Certo e' che 'le imprese devono andare avanti bene a prescindere da chi sia il proprietario: se sia esso tutto o parzialmente lo Stato , sia esso tutto o parzialmente il privato', ha puntualizzato Moretti.
Interpellato poi su quella che potrebbe essere l'ipotesi preferibile di privatizzazione ( se, ad esempio, aprire ai privati la societa' per l'esercizio ferroviario lasciando pubblica la rete), Moretti non si e' sbilanciato e ha fatto riferimento allo scenario europeo. 'In Gran Bretagna, che aveva privatizzato a 'pezzetti', si e' rivelato un fallimento completo e si sta tornando indietro', procedendo a rinazionalizzare. Sul fronte tedesco, 'da tre anni- riferisce ancora Moretti- e' in corso un dibattito sulla totale privatizzazione di Deutsche Bahn'.
10 - SAN RAFFAELE: DOMANI CDA BLINDATO, ESCLUSI CONSULENTI DEL CONCORDATO...
Radiocor - Domani cda blindato della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Il board dovra' decidere se dare il via libera al concordato preventivo su cui le banche creditrici hanno gia' dato il loro assenso la scorsa settimana. Ma, a sorpresa, secondo quanto risulta a Radiocor, gli amministratori hanno deciso di non fare partecipare il team di consulenti che hanno predisposto il piano per il concordato tra cui gli avvocati dello studio Bonelli Erede Pappalardo e gli uomini di Borghesi, Colombo e Associati.
Una mossa, questa, che potrebbe rallentare ulteriormente il risanamento dell'ospedale milanese sui cui pesano quasi 1 miliardo di debiti. Il tempo stringe: entro il 19 luglio, inoltre, gli avvocati puntano a depositare la richiesta di concordato preventivo che deve essere attestato dal professionista Giovanni La Croce. In tribunale, intanto, sono gia' arrivate diverse ingiunzioni di pagamento da parte di alcuni creditori e non si puo' escludere che se i tempi si dilateranno troppo il San Raffaele possa incorrere in una istanza di fallimento.
Maurizio LandiniMa sul tavolo del cda domani ci sara' anche il rapporto Deloitte di quasi 100 pagine che ha certificato la situazione patrimoniale del colosso della sanita' milanese al 31 marzo. Un tassello importante per decidere sulle prossime mosse per mettere in sicurezza il San Raffaele.
11 - POSTE: SARMI, OGGI LEADER CON POLIZZE E RISPARMIO...
(Adnkronos) - 'Anche in questo anno difficile, noi continuiamo a raccogliere risparmio e gli italiani ad affidarcelo. Dal nostro punto di osservazione la situazione del paese e' meno grave di quella che c'e' altrove. Il livello di indebitamento delle famiglie e' modesto e la casa e' un bene diffuso'. Ad affermarlo, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', e' l'ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi.
Nel 2010 Poste Vita nel 2010 e' divenuta la principale impresa singola italiana del ramo vita, con un portafoglio premi di 9,5 miliardi (+34%). E anche nel 2011, sottolinea Sarmi, 'la raccolta sta andando bene, tra l'altro molto meglio del mercato'. La societa' e' solida patrimonialmente e lo sara' anche di piu' con Solvency II. 'Quando la nuova normativa prudenziale entrera' in vigore potra' addirittura restituire capitale' aggiunge l'ad di Poste Italiane.
12 - CGIL: FATTURATO MAFIE NEL PAESE PARI A 135 MLD E UTILE 70 MLD...
(LaPresse) - La stima del solo fatturato della mafie nel nostro Paese è di circa 135 miliardi di euro, con un utile pari a 70 miliardi al netto degli accantonamenti e degli investimenti. E' il risultato di un'analisi della Cgil. Secondo i dati diffusi dal sindacato, il peso dell'economia criminale nel nostro Paese raggiunge così la quota del 10,9% del Pil che, con un 'sommerso fiscale' stimato intorno al 16,5%, porta il sommerso totale a una mole pari al 27,4% del Prodotto interno lordo italiano. Dal punto di vista territoriale il peso dell'economia criminale registra però una differenziazione significativa: si attesta al 12,5% nel Centro-Nord, mentre scende al 7,3% nel Mezzogiorno.
13 - SOGEN TORNA A GUARDARE ALLE UTILITIES...
Fr. Bas. per il "Corriere della Sera" - Nel clima generale di pessimismo che sta permeando i mercati finanziari, penalizzando in particolare i titoli di Stato e le azioni delle banche, c'è un settore che comincia a suscitare di nuovo interesse: le utilities, almeno secondo l'analisi fornita da Société Générale nell'outlook per il secondo semestre dell'anno presentato ieri a Milano.
Se nel 2009 avevano subito un declassamento nei portafogli, risentendo del contesto fortemente negativo della congiuntura economica e della conseguente minore richiesta di energia, gli analisti ora hanno promosso le utilities da «underweight» a «neutral» . Insomma, la cautela rimane obbligatoria ma potrebbero rappresentare una buona scommessa per il futuro, tanto più che garantiscono rendimenti superiori al 5%. Tuttavia sulle utilities - considerata la necessità degli Stati di recuperare risorse- pesa anche la minaccia di una revisione della regolamentazione fiscale (sono uno degli ambiti in cui c'è spazio per aumentare le tasse), incertezza che penalizza il settore.
Don Luigi Verzé14 - GENERALI, FITCH CONFERMA IL RATING...
S. Bo. per il "Corriere della Sera" - Fitch ha confermato i rating di solidità finanziaria e di emittente di lungo termine alle Generali. Gli outlook sono stabili. L'agenzia spiega che la conferma dei rating riflette da un lato la forte performance operativa delle Generali nel 2010, e dall'altro il fatto che Fitch si aspetta che la compagnia continuerà a mettere a segno margini rilevanti nella raccolta nei suoi principali mercati, Italia, Francia e Germania e a estrarre valore dalla sua presenza in Europa centro-orientale.
15 - FINANZA: ENI PRESENTA 35 PROPOSTE INNOVARE SISTEMA CORPORATE GOVERNANCE
(Adnkronos) - Sono trentacinque le proposte presentate dall'Eni per innovare il sistema italiano di Corporate Governance delle societa' quotate.Le proposte, avanzate come contributo al dibattito nazionale e internazionale sull'efficienza del governo d'impresa, originano da un'analisi condotta da Eni a partire dalle best practice estere che ancora non trovano riscontro nel sistema italiano e alle quali la societa' presta particolare attenzione in ragione della dimensione internazionale delle proprie attivita'.
Le proposte sono state illustrate oggi dal presidente di Eni, Giuseppe Recchi, e dal direttore Affari Societari e Governance Roberto Ulissi, con l'intervento di Lamberto Cardia e di Massimo Capuano, componenti esterni della Commissione di esperti istituita da Eni per valutare le proposte stesse. Le proposte, infatti, sono state elaborate da un gruppo di lavoro all'interno della societa' e sono state poi sottoposte ad una commissione composta da Cardia, gia' presidente della Consob, e da Capuano, gia' ad di Borsa Italiana.
Sulla base delle osservazioni di Cardia e Capuano, sottolinea Recchi, 'sono state finalizzate le proposte che costituiscono temi di riflessione per una nuova Corporate Governance fatta su misura per il nostro paese. Il nostro intento e' di stimolare il dialogo su questi temi'. Le proposte, che vanno dal ruolo del Cda fino a quello delle figure chiave dello stesso board, aggiunge Ulissi, 'sono pronte' e 'rappresentano il nostro contributo per l'apertura di un dibattito pubblico'.
Soc Gen16 - JP MORGAN: +13% UTILI II TRIM A 5,4 MLD, RICAVI A 27,41 MLD...
Radiocor - Jp Morgan ha riportato per il secondo trimestre fiscale utili per 5,43 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto a un anno fa e al di sopra delle attese degli analisti. Nel periodo invece i ricavi sono saliti a 27,41 miliardi da 25,61 un anno fa. La banca ha reso noto di aver assunto 10mila dipendenti dall'inizio dell'anno ad oggi e di aver riscontrato una normalizzazione dei trend del credito. Le perdite sugli asset sofferenti dovrebbero tuttavia rimanere elevate ancora per qualche tempo.
17 - UBS PRONTA A 5MILA LICENZIAMENTI PER ARGINARE COSTI...
(LaPresse/AP) - La Ubs, la maggiore banca svizzera, ha intenzione di effettuare 5mila licenziamenti, per cercare di tenere sotto controllo i costi in aumento. Lo ha riportato il quotidiano svizzero Tages-Anzeiger, citando alcune fonti anonime secondo cui la banca vuole risparmiare 1 miliardo di franchi svizzeri all'anno, circa 860 milioni di euro.
La Ubs non ha voluto rilasciare alcun commento sulla notizia, ma una sua portavoce, Tatiana Togni, ha detto che "la gestione dei costi è una priorità" per la dirigenza della banca. La Ubs e la sua rivale Credit Suisse, entrambe con base a Zurigo, hanno subito gli effetti della crescente forza del franco nei confronti del dollaro e dell'euro.
18 - CONOCOPHILLIPS, GIGANTE PETROLIFERO SI DIVIDE IN DUE SOCIETÀ...
(LaPresse/AP) - Il gigante petrolifero statunitense ConocoPhillips, la terza compagnia nazionale, ha annunciato che si dividerà in due società distinte, entrambe quotate a New York. Il suo presidente e amministratore delegato, Jim Mulva, ha spiegato che andrà in pensione al termine dell'operazione.
Le azioni di ConocoPhillips sono cresciute del 5% nel premarket di Wall Street. L'operazione, approvata dal cda e che non richede l'approvazione dell'assemblea degli azionisiti, dovrebbe essere completata nella prima metà del prossimo anno. La compagnia petrolifera con sede a Houston ha 29.600 dipendenti