il memoriale del volo uta 772-8

IL DESERTO SI MANGIA PURE I RICORDI – IL MEMORIALE DEL VOLO UTA 772, CREATO DAI FAMILIARI DELLE VITTIME 18 ANNI DOPO L’ATTENTATO, RISCHIA DI SCOMPARIRE - VENNE CREATA UNA SILHOUETTE DI PIETRE NERE A GRANDEZZA NATURALE DEL VELIVOLO. INTORNO 170 SPECCHI ROTTI, UNO PER OGNI VITTIMA DELL'ATTENTATO – L’AEREO ESPLOSE IN VOLO A CAUSA DI… (VIDEO)

 

Noemi Penna per "www.lastampa.it"

 

il memoriale del volo uta 772 1

A trent'anni dall'attentato sul volo Uta 772, il memoriale creato dai famigliari delle vittime è mezzo sepolto sotto la sabbia del Sahara ma non ha perso il suo incredibile valore simbolico, da apprezzare prima che sia troppo tardi.

 

L'Uta 772 era un volo di linea che operava da Brazzaville, nella Repubblica Popolare del Congo, a Parigi. Esplose in volo il 19 settembre 1989, 46 minuti dopo il decollo, per una bomba nascosta in una valigia, causando la morte di tutti i 156 passeggeri e dei 14 membri dell'equipaggio.

 

I rottami dell'aereo sono caduti nel deserto del Sahara, vicino alle città di Bilma e Ténéré, a nord-est del massiccio del Termit, in Niger. Ed è qui che, nel diciottesimo anniversario del disastro, Les Familles de l'Attentat du Dc10 Uta si sono riunite per costruire un memoriale vicino all'ala spezzata dell'aereo.

il memoriale del volo uta 772 2

 

Utilizzando pietre scure, trasportate appositamente lì con dei camion, è stata creata una silhouette a grandezza naturale del velivolo all'interno di un cerchio di oltre sessanta metri di diametro. Tutt'intorno sono stati posizionati 170 specchi rotti, uno per ogni vittima dell'attentato, i cui nomi sono stati incisi sull'ala destra del velivolo, eretta in piedi come un obelisco.

 

Ci sono voluti oltre due mesi per realizzare questo memoriale. Un lavoro estenuante, a cui alcuni famigliari hanno preso parte in prima persona, finanziando l'opera con il risarcimento ottenuto della Libia, versato dopo la condanna in contumacia di sei libici, accusati di voler punire la Francia per la posizione di sostegno al Ciad assunta durante il conflitto del 1978-1987.

 

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Quello che resta dell'aereo è ancora disperso nel deserto. Il memoriale può essere visualizzato su Google Maps, e raggiunto grazie alle sulle coordinate. Dista 100 chilometri dall'oasi di Agadem e 150 da Fachi. Ed in gran parte è stato ricoperto dalla sabbia, spostata dal vento. Per farsi un'idea, basta vedere le immagini satellitari, scattate a dieci anni di distanza l'una dall'altra.

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