sesso orrore firenze

EROS E TANATOS A FIRENZE: DUE NOTTI DI ORRORE IN HOTEL COL CADAVERE ACCANTO - LA 55ENNE AICHA SAREBBE MORTA DURANTE UN RAPPORTO SESSUALE VIOLENTO – INDAGATO GIUSEPPE LICARI: IL SOSPETTO È CHE SIA UNA SORTA DI CACCIATORE DI PERSONE IN DIFFICOLTÀ… RESTA DA CAPIRE PERCHÉ NON ABBIA CHIESTO AIUTO QUANDO LA DONNA (MORTA SOFFOCATA PER UN RIGURGITO) SI È SENTITA MALE

Da www.lanazione.it

E’ praticamente assodato, che Giuseppe Licari, indagato per la morte di Aicha Shili, ha passato due notti assieme al corpo senza vita della donna nella camera numero 9 dell’hotel Enza di via San Zanobi.

sesso orrore firenze

 

A quattro giorni di distanza dal ritrovamento del cadavere della 55enne tunisina, il giallo di San Lorenzo ha i contorni un po’ più definiti.

 

Ma restano alcune ombre. Almeno sulla figura di Licari, indagato, al momento, per omicidio preterintenzionale. L’ipotesi che prende sempre più corpo nell’indagine dei carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Ester Nocera, è che Aicha sia morta durante un rapporto sessuale brusco. Lei aveva accondisceso ad incontrarsi con l’uomo che aveva già precedentemente conosciuto (nel telefonino sono state trovate foto che si sono scattati insieme), difficilmente poteva immaginare però quale piega prendesse quella notte.

 

Il sospetto che muove adesso gli inquirenti è che Licari sia una sorta di cacciatore di persone in difficoltà con cui cimentarsi in "sedute" di sesso spinto. Complice forse l’incapacità ad opporsi, per la debolezza del partner.

 

 

 

sesso orrore firenze

 

Aicha, sposata, madre di una figlia ma un passato problematico alle spalle, rientrava probabilmente nella categoria di coloro che non hanno saputo capire chi avevano di fronte.

Il 56enne di origine siciliana è una specie di "randagio" del mondo. Non ha infatti una dimora fissa, vive alla giornata e dorme spesso nelle pensioni. Gravita nella zona di Pisa, dove i carabinieri sono andati a prenderselo mercoledì dopo che ha saldato il conto del due stelle di San Lorenzo, lasciando Aicha ormai cadavere.

 

Al magistrato, ha rilasciato dichiarazioni al limite dell’incredibile. Almeno una, però, rischia di diventare un boomerang. Ha infatti assicurato che Aicha era viva quando ha lasciato l’hotel Enza, mercoledì mattina. Invece, l’autopsia ha stabilito che la morte risale a molto prima di quel momento.

 

A questo si sommano le testimonianze della figlia e della sorella, rappresentate dall’avvocato Franco Borselli, che hanno riferito agli inquirenti di averla sentito per l’ultima volta nel pomeriggio di lunedì. Poi Aicha non ha più risposto al telefono. "E non aveva motivo per non farlo", sottolinea il legale.

sesso orrore firenze

 

Per i carabinieri, che hanno posto sotto sequestro la stanza dell’albergo, pure il comportamento di Licari è perfettamente in linea con il decesso della donna nella notte lunedì sera. La coppia aveva innanzitutto programmato di passare nella pensione di San Lorenzo soltanto una notte. Al mattino di martedì, l’uomo ha comunicato alla reception che si sarebbero fermati un’ulteriore notte.

 

Per tutta la giornata nessuno ha visto lei, ma è stato notato soltanto lui uscire dalla camera per prendere cibo o qualche bottiglia d’acqua. Mercoledì, l’ultimo escamotage per rimandare ancora l’inevitabile scoperta del corpo. Avvenuta poi quando lui aveva già lasciato l’albergo.

 

sesso orrore firenze

I primi risultati dell’autopsia (ancora parziali, però) escludono una dinamica compatibile con un omicidio volontario. Tuttavia resta da capire perché Licari non abbia chiesto aiuto quando la donna - morta soffocata per un rigurgito – si è sentita male e abbia poi allestito l’incredibile messa in scena. Al pm, Licari ha raccontato anche che in passato gli era già capitata una "disavventura" analoga, a Pisa. E ciò rende anche questo nuovo caso molto sinistro.

sesso orrore firenze

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)