IL FRUSTINO? SOLO IN CAMERA DA LETTO – LA SVEZIA HA ABOLITO LA FRUSTRA NEL TROTTO: IL PRIMO PAESE FU LA NORVEGIA E SEMBRAVA CHE L’ITALIA DOVESSE ESSERE IL SECONDO A SEGUIRLO. E, INVECE, IL DDL CHE NE PREVEDEVA LA GRADUAZIONE ABOLIZIONE È ARENATO DA TEMPO – NESSUN OSTRACISMO POLITICO VISTO CHE SI TRATTA DI UNA PROPOSTA BIPARTISAN, MA SOLO L'IGNAVIA DELLA POLITICA...
Sandro Maierini per "Libero quotidiano"
Sabato la Svezia ha abolito la frusta nel trotto. Il primo Paese a vietarla per legge fu la Norvegia e sembrava che l'Italia potesse essere seconda. Tanto che già qualche anno fa, su iniziativa degli onorevoli Edoardo Fanucci e Paolo Cova - in quota Pd - venne depositato e approvato con consenso trasversale il ddl "Primavera", che ne prevedeva la graduale abolizione e prendeva il nome da una cavalla, Primavera As, che gareggiando senza frusta aveva conquistato incredibili successi.
Invece, nonostante gli esempi virtuosi del circuito ippico-benefico delle Stelle, dell'Ippodromo di Montechiarugolo e di alcune prove riservate a gentlemen ed amazzoni, quel disegno di legge (tra l'altro aggiornato da esperti di rango e inserito in un piano industriale per il salvataggio e il rilancio dell'ippica) giace nelle cantine di Camera e Senato. La proposta è più bipartisan che mai, in prima fila ci sono Michela Brambilla e l'onorevole leghista Elena Lucchini responsabile in Lombardia della Commissione per il Benessere Animale.
Nessun ostracismo politico, dunque, niente veti dei partiti (anzi entusiasti di agganciare i consensi animalisti), ma solo scarsa visione e ignavia. Anche il direttore Feltri è più volte "sceso in pista" sull'argomento, applicare finalmente la "Primavera" come legge e intanto come norma regolamentare sarebbe importante e rialzerebbe l'appeal di un settore allo sbando.
Sì, perché abolire la frusta sarebbe un passo di civiltà e rispetto per i cavalli e un rilancio dell'immagine dell'ippica. Fior di studi dimostrano che la frusta peggiora la prestazione dei cavalli e in moltissimi casi ne accorcia la disponibilità agonistica, facendo perdere loro la voglia e la poesia di correre, come spiega la popolare driver Jessica Pompa, che di Primavera As è scopritrice e proprietaria: «Anzi, Pry è la mia migliore amica. Non ho mai usato la frusta né mai la userò per principi miei e perché quando corro mi piace farlo insieme al cavallo senza imporglielo, ma anche perché da ex atleta so che la gara è il gioco, deve piacere e divertire, anche nello sforzo psicofisico. Altrimenti il cavallo ha il diritto di voltarsi e dirci "scendi, corri tu"».