CAPITA L’ANTIFONA, FEDE INGRANA LA RETROMARCIA - IL DIRETTORE SILURATO: “HO SENTITO BERLUSCONI E CI SIAMO DETTI ‘CHE BELLA GIORNATA’ - POI SMENTISCE ‘REPUBBLICA’: “MAI DETTO CHE C’È LO ZAMPINO DI CONFALONIERI” - “LASCIO IL TG MA NON MEDIASET, L’AZIENDA MI HA DATO TANTO” - “A LUGANO CON LE VALIGETTE PIENE DI SOLDI SONO ANDATI DUE CHE SI SONO SPACCIATI PER ME”. MA QUANDO GLI CHIEDONO “CHI?”, LUI SI INCAZZA E ATTACCA IL TELEFONO…

1 - FEDE, MAI DETTO CHE C'E' MANO DI CONFALONIERI
(ANSA) - "Mai detto, neppure pensato, che dietro il mio rapporto con il Tg4 ci sia la mano di Confalonieri". Lo dice Emilio Fede a proposito dell'articolo di Repubblica e sottolinea:"Mai detto che l'ha architettato e portato a segno lui. Ad Antonello Caporale che mi annunciava il licenziamento - prosegue- ho soltanto risposto non so nulla, adesso provo a sentire". "Trovo molto triste che mentre si decide una vicenda così delicata ci sia chi specula diffondendo notizie assolutamente false", conclude.

2 - FEDE, CON BERLUSCONI CI SIAMO DETTI 'CHE BELLA GIORNATA'
(ANSA) - "Che bella giornata di primavera, è tutto fiorito, è una giornata splendida: non c'é un'era che finisce ma solo situazioni che cambiano". Così, con esibita indifferenza Emilio Fede interviene al telefono a Skytg24 per parlare del suo divorzio per niente consensuale da Mediaset, che ieri lo ha sostituito alla direzione del Tg4 con Giovanni Toti. "Non ho nulla da dire - ha aggiunto - lascio la direzione anticipata si; lascio Mediaset credo di no. Mi era stato chiesto di lasciare il primo luglio ma io chiedevo una proroga, mi ero intestardito più del necessario e loro si sono seccati. Allora vai via adesso hanno risposto, è una loro decisione di fronte alla mia eccessiva testardaggine".

"Io dico che non lascio l'azienda, ma non vengo certo a dire a voi quello che faccio, non anticipo situazioni in evoluzione arriva un ragazzo per bene come Giovanni Toti, che ha la fortuna di avere due direzioni". Ho sentito Berlusconi? "Si, abbiamo detto 'che bella giornata di primavera'". Ma per Fede il problema è che "le cose vengono deformate, nella vicenda Lugano poi l'azienda si è sentita tirata in causa. Anche anche Fede con la valigia... più che sapere quale sia il mio futuro aziendale mi interessa sapere chi sono i due con la valigia che sono andati in Svizzera spacciandosi per me". Ma poi alla domanda dei conduttori di Skytg24 Fede ha replicato: "chi sono? volete fare i furbi", ed ha attaccato.

3 - FEDE, SONO IN UFFICIO MA NON SO ANCORA SE VADO IN ONDA
(ANSA) - "Sono al mio posto qui in ufficio, ma non so ancora se andrò in onda con la prima edizione del mio Tg". Lo ha detto all'ANSA Emilio Fede, senza nascondere la sua amarezza e il suo sconforto. La prima edizione del Tg4 va in onda alle 11.30. "Sto aspettando che il capo del personale o chi per lui - ha aggiunto - mi dica cosa devo fare".

"La mia situazione non è chiara al momento neppure a me - ha aggiunto Fede - in realtà è già stato designato un nuovo direttore quindi io non so cosa posso o cosa devo fare oggi". Fede è arrivato negli studi televisivi del Tg4 verso le 10.15. "I miei collaboratori sono tutti sorpresi, disperati, anzi di più - ha aggiunto il direttore - nessuno si aspettava una cosa del genere".

4 - PER NULLA ANGOSCIATO, HO RICEVUTO TANTI MESSAGGI 'L'AZIENDA MI HA DATO TANTO'
(Adnkronos) - Un po' sofferente, per uno strappo muscolare in palestra, ma per nulla angosciato, Emilio Fede si racconta cosi'', esordendo con un "e' sbocciata la primavera", quando gli si chiede come stia affrontando la sua prima giornata da ex direttore del Tg4. "Ho letto i giornali e mi sono subito messo di buon umore -afferma Fede all'Adnkronos- ho letto cose che normalmente si scrivono di chi non c'e' piu', con il piacere di esserci ancora. Leggendo la mia storia mi sono detto 'pero', quanto sono bravo', e poi ci sono i tanti messaggi e messaggini che ho ricevuto, fra gli altri quello del direttore di Radio1 e del Gr1 Antonio Preziosi, che mi invitava a entrare a far parte della sua squadra. L'ho ringraziato. Fuori casa e' pieno di gente, ho dovuto farla allontanare".

Resta, comunque, il dimissionamento da parte di Mediaset e Fede spiega come ci si e' arrivati: "Io dovevo firmare l'accordo per uscire il primo luglio, ho ritardato, in questo ho mancato io. Loro mi hanno sollecitato, io ancora non firmavo, volevo sei mesi di proroga. Loro hanno assunto una posizione decisa, io l'ho fatto a mia volta e cosi' ci siamo separati".

"E' anche stato un po' male interpretato qualcosa che ho detto a margine di quella vicenda della banca di Lugano. Una vicenda che resta importante nella mia vita, perche' per me e' importante stabilire se sono un riciclatore o una persona per bene, ma il confronto con l'azienda e' un'altra cosa: Berlusconi e' con me, nel senso che mi vuole bene. In questi anni ho dato tanto a Mediaset e tutta l'azienda mi ha dato tanto. Non potrei mai dire una virgola contro l'azienda", conclude Fede.

5 - TRA I SUOI COLLABORATORI SCONCERTO E SORPRESA
(ANSA) - Sconcerto e sorpresa tra i collaboratori di Emilio Fede nella redazione del Tg4 al Palazzo dei Cigni Milano 2. Quasi tutti hanno appreso del licenziamento dalla nota ufficiale e stamattina sono arrivati in ufficio cercando di capire qualcosa di più. " Certo che ci siamo rimasti male e increduli - dice una collaboratrice che come altri preferisce non sia fatto il suo nome - dopo tanti anni che si lavora insieme è tristissimo che finisca così".

 

 

Berlusconi FedeFEDELE CONFALONIERI E EMILIO FEDEGIOVANNI TOTIEmilio Fede

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