IL VIDEO DELL’ULTIMO CONCERTO - I FUNERALI SI SVOLGERANNO DOMENICA ALLE 14.30, GIORNO IN CUI AVREBBE COMPIUTO 69 ANNI, NELLA BASILICA DI SAN PETRONIO DI PIAZZA MAGGIORE - CEI: "NO A FUNERALE SPETTACOLO" - AMICI E COLLABORATORI DI LUCIO DALLA (TRA CUI RON) HANNO VEGLIATO NELLA NOTTE - SARÀ ALLESTITA SABATO DALLE 9.30 NEL CORTILE D'ONORE DEL COMUNE DI BOLOGNA LA CAMERA ARDENTE PER L'ULTIMO OMAGGIO. LA CITTÀ HA PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO…

1- VIDEO - ULTIMO CONCERTO DI DALLA - http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/287709/esclusiva-tgcom24-lultimo-live-di-dalla.html

2- DALLA, FUNERALI NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO
SABATO CAMERA ARDENTE A BOLOGNA MENTRE DOMENICA L'ULTIMO ADDIO
www.Tgcon24.it

Amici e collaboratori di Lucio Dalla (tra cui Ron) hanno vegliato nella notte a Losanna la salma dell'artista, stroncato da un infarto. Sarà allestita sabato dalle 9.30 nel Cortile d'onore del Comune di Bologna la camera ardente per l'ultimo omaggio. La città ha proclamato il lutto cittadino. I funerali si svolgeranno domenica alle 14.30, giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni, nella basilica di San Petronio di Piazza Maggiore.

In queste ore sono in molti ad aver reso omaggio al cantautore bolognese: cantanti, scrittori e anche politici. E sul rapporto con la politica Dalla è sempre stato ironico come ha dimostrato durante una intervista nel 2009 a "Scusi lei è favorevole o contrario?" con Maria Latella. "I politici al mio funerale? Una buona ragione per non morire", aveva detto e alla domanda su cosa pensasse dei funerali di Stato aveva riposto: "Esibiscono tanta di quella noia. Potrebbero evitare".

Per omaggiare il cantautore scomparso Tgcom24 ha trasmesso in esclusiva il video del suo ultimo concerto. Si tratta dell'esibizione tenuta a Montreux la sera prima della morte.

A Bologna sarà lutto cittadino
Da domani, in piazza Maggiore, risuoneranno le canzoni di Lucio Dalla e domenica, giorno del funerale, a Bologna sarà lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna Virginio Merola.

CEI: "NO A FUNERALE SPETTACOLO"
Il funerale non è uno spettacolo, non deve solo "esaltare" la figura del defunto. L'ha detto monsignore Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato e presidente della Commissione Cei per la Liturgia, "spero che nel funerale di Lucio Dalla non vengano messi dischi con le sue canzoni. Dopo di che, noi non abbiamo i carabinieri per andare a impedirlo".

Per monsignore Angelo Lameri, dell'ufficio Liturgico Nazionale della Cei, contro la "spettacolarizzazione" delle esequie funebri, "occorre stare attenti, ad esempio, a non circondare in chiesa la bara con oggetti o elementi che vogliono solo esaltare la persona defunta. Da parte nostra c'è la preoccupazione che nel simbolismo, nei gesti, anche nei canti, come nel caso di mettere un disco durante il rito perché il ragazzo defunto amava tanto quel particolare cantautore, ci sia l'intento di esaltare la persona".

ANCHE RON HA VEGLIATO LA SALMA DURANTE LA NOTTE
Ron è stato visto uscire, a bordo di un'automobile con targa italiana, poco prima delle 11, dal garage della camera mortuaria Cappella Saint Roch, dove era custodito il corpo di Lucio Dalla, in attesa del suo trasferimento a Bologna. Ron, assieme a un gruppo ristretto di amici e collaboratori, che è un po' anche la famiglia del cantautore, ha trascorso la notte nella struttura funeraria nel centro di Losanna.

"NON RISULTA ALCUN TESTAMENTO"
Le autorità diplomatiche consolari Italiane in Svizzera seguono con la massima attenzione gli aspetti del rimpatrio in Italia. L'avvocato D'Andrea conta di riuscire ad organizzare il trasferimento della salma da Losanna a Bologna nel pomeriggio. "Poi ci saranno i funerali, sempre nella sua città, o sabato o domenica, giorno del suo compleanno - spiega il legale -. Non risulta alcun testamento al momento, ma solo cose dette a voce, nessuna volontà scritta. Salvo diverse disposizioni testamentarie scritte sarà sepolto a Bologna, la sua città".

 

Lucio Dallaluciodalla LUCIO DALLALUCIO DALLA RON FRANCESCO DE GREGORI GIANNI MORANDILUCIO DALLA

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…