oasis noel liam gallagher

OASIS, PRENDETE ESEMPIO DAI POOH! LIAM GALLAGHER CHIUDE ALL’IPOTESI REUNION: "E' FINITA, ANDIAMO AVANTI, PER LA SANITÀ MENTALE DI TUTTI" - NEGLI ULTIMI ANNI IL MINORE DEI FRATELLI COLTELLI DEL BRIT POP HA LANCIATO PIU' VOLTE APPELLI AL MAGGIORE NOEL INVITANDOLO A SEPPELLIRE L'ASCIA DI GUERRA E A TORNARE INSIEME DOPO LO SCIOGLIMENTO DEL 2009. UN GIOCHINO SISTEMATICAMENTE ROTTO DA NOEL CHE SI È SEMPRE TIRATO INDIETRO, DICENDO DI VOLER GUARDARE AL FUTURO… - VIDEO

 

oasis

Estratti da radiofreccia.it

Liam Gallagher ha risposto ad Andy Bell circa una possibile reunion degli Oasis dicendo di dimenticarsi della cosa per la 'sanità mentale' di tutti.

 

Il chitarrista dei Ride ed ex bassista di Oasis e Beady Eye, si era detto convinto che una reunion della band inglese è probabile.

 

Secondo Bell è solo questione di tempo ma Liam, storicamente quello più propositivo in questo senso, ha rispedito al mittente ogni ipotesi di reunion.

DIEGO ARMANDO MARADONA E GLI OASIS

 

Reunion sì, reunion no? Sulla reunion degli Oasis si è parlato molto.

 

Le voci sono state alimentate tanto dai fan, disperati per vedere nuovamente insieme 'the big O' che da Liam Gallagher.

 

Negli ultimi anni il minore dei fratelli coltelli del rock made in UK ha più volte lanciato appelli al maggiore Noel invitandolo a seppellire l'ascia di guerra e tornare insieme dopo lo scioglimento del 2009.

 

Un giochino sistematicamente rotto da Noel che si è sempre tirato indietro, dicendo di voler guardare al futuro e non al passato, anche se i bene informati dicono che si tratta solo dell'ennesima pantomima di 'sibling rivalry' tra i due e che, prima o poi, la reunion arriverà.

OASIS

 

Anzi, a sentire alcuni rumors dell'ambiente, la reunion degli Oasis sarebbe stata sfiorata più volte ma, per un motivo o un altro, sempre rimandata.

 

E' di questo avviso anche Andy Bell, chitarrista dei Ride e bassista sia negli Oasis degli anni 2000 che nei Beady Eye, il successivo progetto messo in piedi da Liam.

 

Intervistato per parlare dell'ultimo album dei Ride, "Interplay", Bell ha detto che, secondo lui, gli Oasis torneranno insieme: "Probabilmente sarà così. Penso che lo faranno, anche se non penso possa essere qualcosa nell'immediato. Però la vita è lunga, no?"

 

(...)

 

La risposta di Liam ad Andy Bell

OASIS BY GERED MANKOVITZ jpeg

Liam Gallagher, che attualmente è in tour proprio con il chitarrista degli Stone Roses John Squire con il quale ha pubblicato il rivedibile album "Liam Gallagher/John Squire", ha subito rimesso in bolla l'ex compagno di band.

 

Ovviamente, inutile dirlo, il mezzo scelto per rispondere ad Andy Bell è stato Twitter/X, vero parco giochi per l'ex Oasis.

 

Mentre si trovava a New York per partecipare al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, Liam ha risposto alle parole di Andy Bell raffreddando subito gli animi.

 

"Andy Bell del fenomeno shoegaze Ride, non dovrebbe davvero alimentare le speranze della gente, non è figo e non è intelligente", ha scritto.

LIAM GALLAGHER

 

Ad un fan che sottolineava come sia stato lo stesso Liam, in questi anni, il principale sostenitore di una possibile reunion, l'ex Oasis ha risposto in modo abbastanza rassegnato, forse per rispondere anche a se stesso.

 

"Non ho mai parlato di una reunion degli Oasis. E' finita, dobbiamo tutti andare avanti per la nostra saluta mentale".

 

Un dietro front che è stato seguito dallo stesso Bell che si è scusato per avere eventualmente illuso qualcuno.

LIAM GALLAGHER

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…