MOTIVI ABIETTI – A UN ANNO DALL’AGGUATO, IN MANETTE L’ATTENTATORE DI ALBERTO MUSY. SI TRATTA DI FURCHÌ, UN EX CANDIDATO CENTRISTA CHE NEL 2009 AVEVA SOSTENUTO LA CANDIDATURA A SINDACO DEL CONSIGLIERE DELL’UDC – DIETRO L’AGGUATO CI SAREBBERO “MOTIVI POLITICI DI NATURA ABIETTA”: LA MANCATA NOMINA A UNA CARICA COMUNALE E L’APPOGGIO NEGATO DA MUSY NELL’AFFARE ARENAWAYS – IL PROCURATORE CASELLI MODESTAMENTE PARLA DI UN “OPERAZIONE GIGANTESCA, L’UOMO AVEVA CONTATTI CON LA MALAVITA…”

Massimo Numa per La Stampa

Svolta nelle indagini sull'agguato ad Alberto Musy, il consigliere Udc raggiunto da quattro colpi di revolver nel cortile della propria abitazione a Torino, in via Barbaroux, il 21 marzo scorso. A quasi un anno dal tentato omicidio la polizia ha fermato un uomo al termine di un interrogatorio-fiume durato tutta la notte.

L'arrestato si chiama Francesco Furchì, ha 50 anni ed è nato a Ricadi (Vibo Valentia). Presidente dell'Associazione culturale Magna Grecia Millenium, nelle ultime elezioni comunali a Torino era candidato nella lista Alleanza per Torino, che sosteneva la candidatura a sindaco di Musy. Alle Comunali del 2011 Francesco Furchì ottenne 57 voti, 8/o nella lista "Alleanza per l'Italia" che raccolse 3.113 preferenze, lo 0,78% totale.

L'associazione Magna Graecia Millenium, con sede nel centro di Torino, è stata costituita per promuovere la cultura, il turismo ed i prodotti tipici delle regioni Calabria Puglia Sicilia e Basilicata. «Sono riconoscente agli investigatori per il proficuo lavoro svolto nel corso di questi lunghi mesi - ha commentato la moglie Angelica Musy - Adesso aspetto ulteriori sviluppi dall'inchiesta»

COSÌ È STATO INCASTRATO
Numerosi e complessi gli elementi che hanno portato a identificare l'aggressore con Furchì. In primo luogo l'analisi delle celle telefoniche, che documentano il passaggio dell'uomo nella zona in cui si è consumato il delitto esattamente nell'arco temporale corrispondente alla ricostruzione fatta dagli investigatori.

Il Politecnico di Torino ha svolto un dettagliato studio antropometrico che ha dimostrato una totale rispondenza dei parametri con il soggetto ripreso in video. Infine il dettaglio della camminata. L'uomo con il casco ripreso nel video era claudicante. Gli accertamenti hanno documentato che Furchì è affetto da una malformazione all'anca , un difetto che rende la sua andatura pienamente compatibile con quella dell'uomo del video.

I MOVENTI
Sono principalmente tre i moventi - secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori - ad aver armato la mano di Francesco Furchì. Il mancato appoggio di Musy a un concorso per cattedra universitaria a Palermo; la mancata nomina a cariche comunali dopo che Furchì si era impegnato nella campagna elettorale a sostegno del consigliere Udc nel 2011; il mancato impegno di Musy nel reperire investitori che Furchì cercava per le sue attività. Queste le motivazioni covate da tempo che hanno fatto maturare un odio concretizzatosi nel progetto omicida.

2 - MUSY: PM, FURCHI' UN FACCENDIERE, SUO SOGNO ARENAWAYS
(ANSA) - E' un "faccendiere" di cui "nonostante sia soggetto a intercettazione telefonica ormai da settimane, non sono ancora ben note le stabili attività": così il pm Roberto Furlan nel decreto di fermo di Francesco Furchì, l'uomo accusato del tentato omicidio di Alberto Musy. Tra gli "sgarbi" che Furchì voleva vendicare, secondo le indagini, c'e anche il mancato appoggio nell'affare Arenaways, che era "avvertito dall'indagato come il vero e proprio sogno della vita".

3- INVESTIGATORI, FERMATO HA UN'INDOLE VIOLENTA
(ANSA) - Persona di indole violenta e vendicativa che aveva contatti con persone con precedenti di polizia: è il profilo che danno gli investigatori di Francesco Furchì, fermato per l'agguato al consigliere Udc, Alberto Musy. "L'indagine - ha detto il procuratore Giancarlo Caselli - è stata lunga, paziente, faticosa, analitica. Senza esagerazione é stata un'indagine mastodontica, gigantesca, un setacciamento incredibile di una serie di figure gravitanti nell'orbita della vittima. Abbiamo impegnato le migliori risorse della procura e della polizia, spendendo un tempo infinito.

E' stato come il lavoro dei cercatori d'oro, che setacciano quantità incredibili di sabbia e di acqua per individuare un qualche granello". Ad aver portato all'identificazione di Furchì due consulenze tecniche del Politecnico di Torino. Una ha esaminato le sequenze ottenute con le telecamere disseminate lungo il percorso compiuto dall'attentatore prima di raggiungere la casa di via Barbaroux, ricostruendo altezza, larghezza spalle e ogni altro dato utile per l'identificazione del soggetto. La comparazione tra i dati ottenuti e quelli di Furchì è superiore al 90%, per alcuni tratti anche del 99%. La consulenza sulla camminata e la postura dell'attentatore e quelle di Furchì ha evidenziato caratteristiche fisiche uguali, peculiarità che derivano da malformazioni fisiche.

 

ALBERTO MUSY jpegALBERTO MUSY jpegFRANCESCO FURCHIFRANCESCO FURCHIALBERTO MUSY jpegNiky Vendola e Giancarlo Caselli

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