vincenzo de luca

“UN GRANDE PAESE NON SI GOVERNA COI TWEET” - VINCENZO DE LUCA A RUOTA LIBERA: “SE DALLA MATTINA ALLA SERA SI PERDE TEMPO IN PIPPE, È TUTTO MOLTO DIFFICILE - ALCUNI ASPETTI DEL DECRETO SICUREZZA SONO SCONCLUSIONATI: SERVE ANCHE REPRESSIONE. NON BISOGNA AVERE PAURA DI QUESTA PAROLA. QUANDO ALTRI STRUMENTI NON SERVONO, OCCORRE IL VOLTO DURO DELLO STATO - LE UNIVERSIADI IN CAMPANIA? DAL CONI SOVRUMANI SILENZI…”

Da www.ansa.it

 

VINCENZO DE LUCA

La Campania, sulle Universiadi, "ha fatto un miracolo". Il governatore Vincenzo De Luca, in un Forum all'ANSA, sottolinea che è stata vinta "una grande scommessa, quasi al limite della follia. Siamo intervenuti tre anni fa su sollecitazione della Fisu. Bisognava trovare i finanziamenti e lo abbiamo fatto senza avere, a differenza di altri eventi, sponsor privati o una pluralità di finanziatori".

 

Si è andati avanti "dopo alcuni balbettamenti legati a scelte sbagliate fatte dal governo in relazione al precedente commissario. Con orgoglio abbiamo compiuto un miracolo". Per De Luca, "un solo neo: abbiamo registrato una posizione di fondamentale e totale indifferenza da parte delle autorità sportive: dal Coni sovrumani silenzi e profondissima quiete. Questo Forum è un'occasione per informare dirigenti Coni che c'è questo evento tra qualche settimana, non nel 2026".

VINCENZO DE LUCA

 

"Non registriamo gli interventi che sarebbero necessari per dare ossigeno e respiro all'economia del nostro Paese. Continuano interventi di pura spesa, non abbiamo un programma di investimenti, quello che serve all'Italia", ha aggiunto il presidente della Regione Campania.

 

"Rimane in piedi la palude burocratica che paralizza questo Paese", ha aggiunto De Luca stigmatizzando: "Abbiamo un tasso di occupazione che è su media nazionale del 58 per cento" e un peso del debito che "brucia miliardi di euro che potrebbero essere destinati agli investimenti".

 

VINCENZO DE LUCA

Per quanto attiene alla Campania, per De Luca ci sono dati interessanti come "l'incremento di Pil che abbiamo avuto nel 2017 che è stato il doppio della Lombardia, abbiamo dati interessanti che riguardano le start up, le giovani imprese e l'agricoltura". A fronte di ciò ci "dati preoccupanti che riguardano le crisi aziendali e qui dobbiamo sollecitare il governo nazionale ad avere maggiore attenzione, concretezza. E qui vedo molto fumosità".

 

"Il clima politico generale non suscita entusiasmo negli investitori e l'immagine che si trasmette è deprimente. Un grande Paese non si governa coi tweet ma con piani industriali veri. Se dalla mattina alla sera il 90 per cento del tempo è dedicato a fare tweet, o a perdere tempo in pippe, è tutto molto difficile", afferma De Luca, sul tema del calo della fiducia dei consumatori evidenziato dall'Istat.

vincenzo DE LUCA

 

De Luca è intervenuto, quindi, sul fronte della lotta alla camorra: "La situazione è delicata. Napoli non è Stoccolma. Se ne sarà accorto anche Salvini, tra un tweet e un altro".

 

Secondo il governatore della Campania, bisogna "creare un clima di collaborazione contro la camorra, un quadro di istituzioni che non si piegano e si fanno ricattare. Spesso utilizza movimenti sociali per nascondere altre operazioni. Se verrà un'iniziativa ancora più decisa di forze dell'ordine e supporto organizzativo noi saremo grati e ne prenderemo atto con soddisfazione".

 

VINCENZO DE LUCA CON LA CHITARRA

Per De Luca "alcuni aspetti del decreto sicurezza sono sconclusionati, altri interessanti. C'è il grande problema della microdelinquenza, delle bande giovanili. Sulla sicurezza urbana occorrono iniziative vere, non propagandistiche; bisogna aprire le scuole di sera, coinvolgere le famiglie ma serve anche repressione. Non bisogna avere paura di questa parola. Quando altri strumenti non servono, occorre il volto duro ed efficace dello Stato, facendo sentire il peso dell'autorità, senza imbarazzi".

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…