CARLO CONTI, DOPO LA SHITSTORM ARRIVA LA BENEFICENZA
Da Dagospia del 30 gennaio 2017
Paolo Conti per il Corriere della Sera
E ora? Chi se la prende la responsabilità del Sanremo 2018? Come media di share questa è stata la migliore edizione del Festival dal 2005 (50,7%). Fiorello sintetizza la vicenda così: «Per il prossimo conduttore sono cavoli amari». La successione di Carlo Conti diventa complicata, gli scenari mutano velocemente. Prima di Sanremo la soluzione Bonolis era quella più accreditata, il conduttore aveva firmato con Mediaset un contratto non più di esclusiva ma legato a singoli programmi in modo da essere libero di scegliere.
Ma ora - valutati tutti gli aspetti (economici e di opportunità) - sembra non essere più interessato. Indiscrezioni da ambienti Mediaset fanno intendere che la possibile uscita di Bonolis da Canale 5 è una «non verità» e presto arriveranno importanti notizie ufficiali ben diverse. Da parte sua Carlo Conti esclude un ritorno per la quarta volta sul palco dell' Ariston e aggiunge una battuta: «E come faccio a farlo? Devo andare a Mediaset... No, seriamente. Basta. Devo fare lo Zecchino d' oro».
Vero, sembra una scherzo ma sarà direttore artistico del concorso per bambini, che non escluderebbe in modo categorico un suo incarico solo da direttore artistico e non da conduttore per il prossimo anno.
Tempo di beneficenza. Chiuso il Festival Conti ha sventolato anche un bonifico: «Ho devoluto 100 mila euro, pari alla cifra netta per la conduzione del Festival, alla Protezione Civile. Visto che si è parlato tanto di numeri voglio dirlo, spiegando che altrettanto pago di tasse. La vita è stata generosa con me, è un gesto doveroso proprio perché so che cosa significa non riuscire ad arrivare a fine mese o non riuscire a comprare un paio di jeans».
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Tempo di analisi. La classifica finale è stata corta: Gabbani ha vinto con il 36% dei voti, Mannoia si è fermata al 33%, Ermal Meta al 31%. Ma nel meccanismo combinato (televoto più giuria demoscopica più giuria di esperti) è stato il voto dai cellulari a portarlo alla vittoria: al televoto Gabbani ha ottenuto il 44%.
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Tempo di bilanci. Maria De Filippi fa il suo: «Io ho portato al Festival me stessa, mi sono messa al servizio dell' unico vero evento che c' è in televisione. Mi sono messa alla prova su una cosa lontana da me, che mai mi sarei immaginata così: è un frullatore, finisce che non capisci nemmeno come ti chiami». La conduttrice ringrazia il superconsulente Rai Giancarlo Leone, «una persona determinante per farmi accettare la proposta di venire a Sanremo». E commenta le canzoni: «Mi sono piaciuti moltissimo Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, ho ballato Francesco Gabbani. E anche il brano di Michele Bravi mi ha colpito».
selfie carlo conti antonella clerici maria de filippi
Tempo di Auditel. Nella serata finale superati i 12 milioni di spettatori, lo share (58,4%) è stato il più alto degli ultimi 15 anni. Il picco durante l' esibizione di Crozza-Razzi (15 milioni 183 mila), la vetta di share ovviamente alla proclamazione del vincitore (79,5%).
Tempo di complimenti. Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall' Orto pesca l' aggettivo più luccicante: «È stato un successo memorabile. Un' edizione che è anche esplosa sul web e su Rai Play e conferma che Rai è una Media Company di Servizio Pubblico capace di evolvere nel rispetto della classicità italiana, di cui Sanremo è un simbolo».
maria de filippi carlo conti dentiere
Tempo di conclusioni. È stato il Festival delle larghe intese e dei larghi ascolti grazie alla sintonia cresciuta puntata dopo puntata tra Conti e De Filippi. Lei si è inserita nella trama creata da lui senza sgomitare, lui ha fatto una scelta solo all' apparenza scontata. Tra i meriti del conduttore infatti quello più grande e forse meno riconosciuto è stato psicologico: non ha avuto paura di dividere il palco con una fuoriclasse della tv che avrebbe potuto metterlo in ombra. Ormai è più di una sintonia. «Io sono figlio unico e finalmente ho trovato una sorella». «Grazie, anche per me sei un fratello, ti voglio bene».
Dopo cinque giorni e oltre 22 ore di diretta il rapporto tra Carlo & Maria non si limita più alla stima professionale ma è ormai sconfinato in parentela.