“Se io sono oggi una nuova persona è grazie allo Spirito Santo. L’esperienza spirituale che io ho fatto non capita a tutti. Ho capito che c’era un male in me. C’erano delle forze che mi stritolavano le gambe e allora mi sono rivolta al Padre Nostro. Presi il crocifisso, lo afferrai e pregai“.
A parlare di così è Claudia Koll che, ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me, racconta del suo incontro con la fede: “Quando la preghiera è diventata un grido il Signore mi ha liberato. Mi avvolto una pace profonda. Col tempo ho cominciato a capire la potenza della croce, che Cristo aveva agito. Poi quando il maligno ha provato a riattaccarmi ho scoperto che solo Dio poteva aiutarmi e quindi mi sono legata sempre di più a lui e ho iniziato a seguire un percorso”.
Un racconto, quello della Koll che va anche sui momenti lontani della sua carriera da attrice: “Il film con Tinto Brass? Fu un errore di valutazione. Non sono quel tipo di donna. Ho sofferto molto durante la lavorazione di quel film. Mi ero resa conto di aver sbagliato, non ero stata cresciuta così. Cambiai anche il mio modo di parlare, ero più maliziosa, facevo doppi sensi”.
KOLL
Il film con Tinto Brass? Un errore di valutazione per Claudia Koll. L’attrice, ospite di Caterina Balivo a Vieni da me nella puntata del 28 maggio ripercorre la propria carriera a partire da quel film, Così fan tutte a proposito del quale confessa: “[…] Ho fatto l’errore di valutazione, ho pensato che cavalcavo l’onda e poi avrei scelto quello che volevo, e invece è stato difficile dopo perché io non sono quel tipo di donna che ha poi presentato questo film quindi ho dovuto lavorare tanto su me stessa, rinunciando a tanti lavori, due anni sono stata senza lavorare […]
Ho sofferto molto durante la lavorazione di quel film […] Mi accorgevo che da quando avevo fatto questo film avevo cominciato a essere maliziosa, avevo doppi sensi e soprattutto le parolacce. Io mi rendevo conto di aver sbagliato in base all’educazione ricevuta. Era stato un errore mio di valutazione”
Claudia Koll e il Festival di Sanremo
Nel corso della lunga chiacchierata anche il riferimento all’esperienza a Sanremo 1995 con Pippo Baudo e Anna Falchi: “Sanremo? Una fatica. Non c’era un attimo di pausa […] Avevo pure un versamento al ginocchio […] Contrasti con Anna Falchi? No no assolutamente, ci volevamo bene. Una volta lei mi ha chiamato in camerino e mi ha detto ‘Claudia che dobbiamo fare che i giornali ci mettono l’una contro l’altra?’ Non c’era competizione”.
Claudia Koll e la fede
Quanto invece all’incontro con la fede che le ha cambiato la vita Claudia Koll racconta: “Se io sono oggi una persona nuova è grazie allo Spirito Santo. L’esperienza spirituale che io ho fatto non accade a tutti. Ho capito che c’era un male in me. C’erano delle forze che mi stritolavano le gambe e in quel momento mi sono rivolta a Dio e ho pregato il Padre Nostro […] Ho preso il crocifisso tra le mani, l’ho afferrato e ho pregato. Quando la preghiera è diventata un grido forte dell’anima il Signore mi ha liberata […] Mi ha avvolto una pace profonda nella quale ho riposato.
Nel tempo ho cominciato a capire la potenza della croce […]. Poi quando il maligno ha provato a riattaccarmi ho scoperto che innalzando il crocifisso spariva. Ho scoperto che solo Dio poteva aiutarmi e quindi mi sono legata sempre di più al Signore e ho iniziato a seguire un percorso“.
CLAUDIA KOLL CLAUDIA KOLL 1 Claudia Koll infermiera sexy CLAUDIA KOLL VERSACE 95 CLAUDIA KOLL - PRIMA E DOPO claudia koll