BAGLIONI, SE NON PAGHI, CANTO IO! - ALLA SBARRA L’IMPRESARIO CHE VOLEVA RICATTARE IL CANTAUTORE

Ciro Moriello, dopo aver organizzato quattro concerti di Claudio Baglioni in Usa e Canada, era stato messo da parte - Ha tentato di spillare 100mila euro al cantautore minacciando interviste al veleno - Sarà processato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone…

Condividi questo articolo


Giuseppe Scarpa per "la Repubblica-Roma"

Si era sentito tagliato fuori dall'organizzazione del concerto newyorkese di Claudio Baglioni. E così l'impresario, organizzatore di eventi musicali, Ciro Moriello avrebbe preteso dal cantautore italiano un "risarcimento" (come si legge nella denuncia presentata dal manager di Baglioni) di 100mila dollari.

CLAUDIO BAGLIONI NEGLI ANNI OTTANTACLAUDIO BAGLIONI NEGLI ANNI OTTANTA

Una richiesta a cui si sarebbero aggiunte anche velate minacce diffamatorie. In pratica, se all'impresario non fosse stata consegnata la somma richiesta, lo stesso manager avrebbe parlato male di Baglioni in tre trasmissioni televisive italiane e quattro quotidiani. Un ricatto a cui l'entourage dell'artista, rappresentato dall'avvocato Lorenzo Contrada, non è sottostato e ha deciso di replicare con una querela.

Per questo, Ciro Moriello è da ieri alla sbarra per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, reato per il quale l'uomo rischia sino a un anno di reclusione.
A marzo del 2010 Ciro Moriello aveva organizzato 4 concerti di Baglioni tra Canada e Usa: Atlantic City, Toronto, Foxwood e Montreal.

CLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSACLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSA

Proprio l'organizzazione di queste ultime due tappe non era piaciuta all'entourage di Baglioni: «Non avevano raggiunto l'esaurito di spettatori e gli obbiettivi prefissi». Tanto che l'artista e il suo staff avevano deciso per lo spettacolo a New York del luglio del 2010 di rivolgersi ad un altro impresario.

LA VILLA DI CLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSALA VILLA DI CLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSA

Decisione che per Ciro Moriello rappresentò un mancato rispetto dei patti. A cui però l'uomo rispose, stando a quanto sostiene la procura, «usando - come da capo d'imputazione - violenza o minaccia». Dapprima rilasciò un'intervista a un quotidiano italoamericano diffuso negli Usa, America Oggi, dal titolo "Il fiasco Usa di Baglioni" in cui definiva il cantautore romano «uno che canta solo per soldi, che si nasconde dietro il suo staff e che delle persone che vengono ad ascoltarlo non gli importa niente».

Claudio Baglioni - Andrea CeccheriniClaudio Baglioni - Andrea Ceccherini

Un articolo che Moriello, stando alla denuncia, avrebbe allegato alla mail inviata al manager del cantautore romano in cui prometteva nuove interviste diffamatorie in tre trasmissioni tv e in quattro giornali italiani, qualora non avesse ricevuto, si sottolinea nella querela, i dollari che riteneva di aver perso dalla mancata organizzazione del concerto di Baglioni a New York.

CLAUDIO BAGLIONI E MOGLIE ELISABETTACLAUDIO BAGLIONI E MOGLIE ELISABETTA

Infine la richiesta esplicita via telefono del Moriello al manager di Baglioni, Massimiliano Savaiano, di 100mila dollari. Una cifra che per l'agente del cantautore è pura fantasia: «Abbiamo adempiuto a tutte le obbligazioni previste dal contratto» che era stato stipulato con Moriello.

baglioni claudiobaglioni claudio

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...