IL BISCIONE LASCIA LA PAY-TV SPAGNOLA PER PAGARE I DIRITTI TV DEL CALCIO ITALIANO - MEDIASET VENDE A TELEFONICA LA SUA QUOTA IN DIGITAL+ PER 375 MILIONI

Piersilvio mesi fa voleva creare una holding delle pay-tv europee, ma poi le aste sanguinose sui diritti di Champions e Serie A hanno aumentato di 200 milioni l’anno la spesa per il calcio - Ora a Mediaset non resta che cercare l’ingresso di Al Jazeera o Vivendi per dividersi oneri e onori della tv a pagamento…

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Ettore Livini per “La Repubblica

 

mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi e maria volpe mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi e maria volpe

L’offerta di Telefònica era di quelle che non si possono rifiutare. E Mediaset – convinta da un assegno che non dovrebbe essere troppo distante dai 375 milioni di euro – ha deciso di uscire dal capitale della pay-tv iberica Digital+, girando al colosso delle tlc la sua partecipazione del 22%.
 

L’intesa, festeggiata con un +3,8% a Piazza Affari, sarebbe stata raggiunta già ieri e dovrebbe essere formalizzata oggi. In base alle indiscrezioni, gli spagnoli avrebbero ritoccato all’insù di una ventina di milioni la loro proposta iniziale (355 milioni) e garantito al Biscione una serie di accordi di fornitura industriale a Madrid. Tra cui, pare, lo spazio per rilanciare su paytv, Movistar compresa, le reti “Siete” e “Nueve” appena cancellate dalle nuove normative nazionali.

 

mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi

Alcune voci parlavano ieri anche di un possibile ingresso di Telefònica con una piccola quota in Mediaset Premium, la società che gestisce la pay-tv tricolore di Cologno. Ma su questo fronte, allo stato, si sarebbe solo ai pourparler. La società di casa Berlusconi, anzi, dovrebbe far ripartire da subito i negoziati per far entrare nell’azienda in tempi brevi un nuovo partner internazionale con cui dividere oneri e onori della televisione a pagamento. Una partita che vede in pole position al momento Al Jazeera e Vivendi.
 

alierta esce da palazzo chigi foto ansa alierta esce da palazzo chigi foto ansa

L’addio a Digital+ non è stata comunque una scelta facile per il Biscione. Qualche mese fa Pier Silvio Berlusconi aveva annunciato l’ipotesi della costituzione di una holding europea delle tv a pagamento in cui far confluire le attività in Italia e quelle in Spagna. Una dote appetitosa nel risiko continentale del video, da offrire poi a potenziali alleati pronti a rilevare partecipazioni di minoranza.

 

Cologno aveva però fatto i conti senza l’oste. La partita dei diritti sul calcio per il periodo 2015-2018 è stata un successo per Mediaset, che si è portata a casa l’esclusiva di Champions e le big di A. Una vittoria ai punti contro Sky pagata però a caro prezzo, visto che la spesa per il pallone salirà tra un anno da 400 a 600 milioni a stagione.
 

Digital Plus Digital Plus

Telefònica ha colto la palla al balzo. E dopo aver rilevato da Prisa (l’editore di El Pais) il 58% di Digital+ ha messo sul piatto una maxiofferta per il partner italiano. Mediaset, in base al patto di sindacato, avrebbe potuto pareggiare il prezzo di Telefònica conquistando (con un assegno di 1 miliardo circa) il controllo della pay iberica. Ma – è stata la valutazione dei manager tricolori – sarebbe stato un passo più lungo della gamba.

al jazeera america al jazeera america

 

E oggi quindi dovrebbe essere formalizzato l’uscita dalla società e l’alleanza industriale sui contenuti. Mediaset, comunque, aveva già messo fieno in cascina nei mesi scorsi grazie al collocamento, con un incasso di 300 milioni circa, di una quota di Ei Towers, un’operazione che ha lasciato lo stesso in portafoglio ai Berlusconi il controllo della società di impiantistica per le tlc.

Antenne Mediaset Antenne Mediaset

 

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