BUTTAFUOCO? LO BUTTO NEL CESTINO! - “QUESTA NON È UNA PIPA”, MA IL DIRETTORE DI RAI 5 MASSIMO FERRARIO, EX PERITO INFORMATICO, SICURAMENTE NON È UN DIRETTORE – ESILARANTE CRONACA DELLA FINE DI UNA TRASMISSIONE INTELLIGENTE, APPLAUDITA DALLA CRITICA, PRODOTTA A COSTO ZERO – DOPO AVER STILATO LA LISTA DELLE PAROLE PROIBITE CON “CACCA” AL PRIMO POSTO E LISTE DI PROSCRIZIONE (MAI A RAI 5 FERRARA, PALOMBELLI, SCALFARI E CHISSÀ PERCHÉ, CHIARA GAMBERALE) HA DETTO BASTA. “LA TRASMISSIONE È ORRIBILE”….

Condividi questo articolo


DAGOREPORT
A disagio con le lingue, "El masimùn" è a volte colto da umorismo involontario: "Made in China mi dite? Che vuol dire? intendete la china dell'inchiostro o il ferro-china Bisleri?". L'altro giorno il direttore di Rai 5 Massimo Ferrario non rideva. Dicono che circondato dagli scatoloni, nel cimitero degli elefanti affacciato su Castel Sant'Angelo, "El masimùn" abbia prima deglutito. Poi rimpianto i bei tempi dell'occupazione della seconda rete statale, infine iniziato a urlare. Il telecomando nella destra. La cornetta nella sinistra. I capistruttura agitati. Le segreterie impazzite.

PIETRALGELO BUTTAFUOCOPIETRALGELO BUTTAFUOCO 100mo19 massimo ferrario lap100mo19 massimo ferrario lap

"È furibondo, furibondo". Nella marginalità, la rabbia non ha anagrafe. Nell'etere, il surrealismo è un sovrappiù. Così, dipingendo un mistero meno fitto di Magritte, Ferrario ha strappato la tela del programma di Pietrangelo Buttafuoco ("Questa non è una pipa", alla seconda stagione su Rai 5) e deciso: "Mai più".

Non è chiarissimo se lo stop a una trasmissione intelligente, applaudita dalla critica, prodotta a costo zero, con gli ovvi ascolti da prefisso telefonico propri dello sperimentalismo della rete stessa sia stato frutto delle memorie in odor di scatologìa del Marchese Fulvio Abbate, impegnato a rievocare con il conterraneo Buttafuoco l'antico vizio di un amico di suo padre (scorreggiava a vetri chiusi in attesa di un fermo della polizia stradale per poi abbassarli repentinamente in faccia ai poliziotti, a lampeggiante in vista, in coincidenza con la richiesta canonica: "documenti, prego") o del saluto in arabo tra l'editorialista di Panorama e Il Foglio e collaboratore delle pagine culturali di "Repubblica" e l'amico Omar Camilletti, dominus del Centro Culturale Islamico di Roma. "Salam Aleikum" si dicevano. "La pace su di voi".

Giuliano FerraraGiuliano Ferrara FULVIO ABBATEFULVIO ABBATE

Un'eversione cacofonica perché per il leghistissimo Ferrario, l'unico "Salam" ammesso nelle stanze di Rai 5 è l'etto di ungherese che stravolto dalla nostalgia per il Sole delle Alpi e la "Regio insubrica" fondata nel '95, ogni tanto trangugia per sentirsi non in "Africa", ma in un appartamento di ringhiera dell'amata Lombardia. Al di sotto della linea gotica, in territorio nemico, non si fanno prigionieri.

E Ferrario (dopo aver stilato la lista delle parole proibite con "cacca" al primo posto) e liste di proscrizione (mai a Rai 5 Giuliano Ferrara, Barbara Palombelli, Eugenio Scalfari e chissà perché, Chiara Gamberale) ha detto basta. "La trasmissione è orribile". E l'ha tagliata. Cancellando il comunicato che ne prometteva l'avvio in prima serata per il 25 novembre e rifiutandosi di fornire ai diretti interessati più esaurienti spiegazioni.

Furio Colombo e Eugenio ScalfariFurio Colombo e Eugenio Scalfari

Così "Questa non è una pipa" non vedrà Battista disquisire di Tea Party, né Mario Sechi ragionare con humor sul nuovo ordine mondiale, sul complotto del gruppo Bilderberg (certe omissioni fanno proseliti) e su ciò che aspetta un'Europa schiava non di Roma, ma delle brame bancarie. Ferrario ha impedito agli spettatori del canale di godersi Buttafuoco alle prese con la privacy, Heiddeger e Sartre, Merlo in lotta con il cretino cognitivo, Luca Bianchini in viaggio nelle brutture, anche semantiche, dei presunti "vip".

BARBARA PALOMBELLI FRANCESCO RUTELLIBARBARA PALOMBELLI FRANCESCO RUTELLI

Ogni tanto, nella noia, Ferrario è attraversato dal dubbio. Ritiene troppo complicato il linguaggio usato da Buttafuoco, profana Arbasino: "Le vostre cose non possono essere capite dalla casalinga di Voghera", riscrive la propria storia verde padania sotto il generoso ombrello tricolore: "Bisogna parlare in italiano" ha urlato alle segretarie, imbarazzate ambasciatrici del messaggio di chiusura anticipata. "Questa" forse "non è una pipa". Il comasco Ferrario, roccia del '60, ex perito informatico, sicuramente non è un direttore.

Chiara GamberaleChiara Gamberale

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…