Da "Ilfattoquotidiano.it"
PRIMA PAGINA DI REPUBBLICA MARZO
Ecco di nuovo che in estate, puntuale come le zanzare, arriva il rincaro dei quotidiani. Da ieri, i lettori de La Repubblica sborsano 10 centesimi in più, pagando 1,40 euro a copia. Il giornale precisa: “Si tratta di una misura indispensabile per mantenere la qualità dell’informazione”. Stesso destino per la Gazzetta dello Sport, anch’essa in edicola ad 1,40 euro.
La decisione dell’editore Rcs, definita dal Cdr “un pannicello caldo”, imbarazza i giornalisti, che arrivano a scrivere ai lettori per chiedere scusa: “La redazione non ha condiviso questa decisione, ben consapevole del fatto che 10 centesimi in più rischiano di allontanare il nostro giornale dal suo pubblico. Non potendo far recedere l’azienda dal suo intento, non può far altro che scusarsi”.
PRIMA PAGINA DE LA STAMPA DEL LUGLIO
Un appello alla clemenza. Va ancora peggio ai lettori de La Stampa, costretti a mettere 20 centesimi in più sul piattino dell’edicolante: ogni copia costa ora 1,50 euro. Stessa storia per quelli del Secolo XIX: la prima conseguenza dell’acquisizione del 77 per cento da parte del Lingotto è l’aumento del prezzo di 20 centesimi a copia. Chissà la faccia che faranno i genovesi.
