a cura di Minimo Riserbo e Falbalà
Berlusconi e Bertolaso1- LA DOPPIA BILANCIA DI LORSIGNORI ...
"Aperture sull'immunità ma stop alla prescrizione. Vertice Berlusconi-Fini. Vicini anche sull'elezione diretta" (Corriere, p.2 e non P2, fare attenzione). Tra uomini di buona volontà, alla fine un accordo si trova sempre. Quantomeno sulle poltrone per le Regionali. L'unica certezza è che Cosentino non sarà l'erede di Bassolino e questo è davvero un segnale di rottura.
2- NELLE MANI GIUSTE ...
E dopo il prode Cosentino, ecco altri degni rappresentanti del popolo della libertà (semivigilita) infangati dai campioni di questa loro bella Campania: "Il pentito e i nomi dei politici: spuntano Landolfi e Bocchino" (Corriere, p.6). La reazione dei due statisti: "Falsità di un farabutto che è pure cocainomane". Ma chi è il loro press-agent? L'appuntato Giovanardi?
Poi passa Feltruskaider con il suo Giornale arrotolato a mo' di manganello e ribalta la partita: "L'ombra di Gomorra sul Pd: "Tu coprimi con i casalesi". Le intercettazioni e gli appalti con le società dei clan nella provincia di Caserta dell'ex presidente De Franciscis. Ma il partito è nei guai in molti altri comuni" (p.10). Ah ecco, la notizia è tutta a sinistra.
Berlusconi tra Bertolaso e CosentinoQuanto a Cosentino, vai con il garantismo in doppiopetto: "Ecco le prove ignorate dai pm che smontano il caso Cosentino". Questa la firmano due onesti cronisti come Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica (Giornale, p.11).
stefano cucchiTocca poi al Cetriolo Quotidiano, come sempre, fare il lavoro sporco. Peter Gomez spiega come si passa "dalla Casta alla Cosca" (p.3); mentre Stefano Feltri e Francesco Bonazzi provano a rispondere alla domanda che nessun altro ha avuto il coraggio di porsi: ma che cacchio ci faceva Cosentino al fianco di Tremonti? Faceva e non si faceva, per dirla alla Miccichè.
3- UNO SBIRRO PER AMICO ...
"Ho visto dallo spioncino gli agenti che lo picchiavano". Il supertestimone: Cucchi preso a calci mentre era a terra" (Repubblica, p.13). A Parma un ragazzo sorpreso a rubare nei parchimetri non è sopravvissuto a una notte di prigione: la procura indaga per omicidio colposo (Corriere, p.1). E' la sicurezza, ragazzi.
4- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI ...
"Assolda i vigilantes contro gli operai. Roma, tensione nella sede dell'ex Eutelia fino all'intervento delle forze dell'ordine (costituito). Manager guida il blitz all'alba nell'azienda occupata. I lavoratori. "Una squadraccia" (Stampa, p.17).
5- UN MARZIANO SU VIALE MAZZINI ...
"Tesi unilaterale espressa fuori dal pluralismo". Severo monito di Zavoli a Minzolini (Repubblica, p.2)
6- DISECONOMY & SENTENZE ...
Quotidiani in festa, a cominciare dal Giornale, per il salvataggio di Risanamento e del culetti dei nostri cari banchieri di sistema. Sul Sole di Raiotta, sempre al fianco dei piccoli imprenditori che non hanno credito, suonano le trombe: "Il tribunale salva Risanamento". Mentre Carlo Festa racconta di "quel cartello vendesi per Santa Giulia": "Le banche cercheranno di mettere insieme le migliori forze dell'immobiliare italiano rispolverando anche l'idea di un fondo ad hoc" (p.1 di Finaza&Mercati).
Va detto che loro, "le migliori forze", non hanno un soldo bucato. Ma qualcuno glieli presterà, no?
Onore anche al compagno Massimo Mucchetti, che sul Corriere delle banche scrive un commento ardito fin dal titolo: "La caduta di Zunino, la bolla edilizia e il silenzio degli architetti". Lasciate in ombra le responsabilità bancarie - e della Banca d'Italia che attentamente vigilava sulla loro esposizione con Zunino - Mucca Pazza (copy: Tavaroli) smutanda finalmente "la privatizzazione dell'urbanistica" e il fallimento progettuale degli archi-star tanto cari agli ex colleghi di Repubblica-Espresso (p.33). Mah!
Nicola Cosentino7- FREE MARCHETT ALLA ROMAGNOLA ...
Leggermente braccato dai giudici e sfibrato da mesi di duro lavoro, Berto-liso annuncia che si dedicherà al volontariato. A Palazzo Chigi.
Sulla Stampa, Pierangelo Sapegno intinge la penna nella melassa e gli dedica una pagina memorabile: L'uomo delle emergenze potrebbe affiancare Gianni Letta. La fine della storia è già scritta...". "D'altro canto con Letta ha sempre avuto molto in comune. La moderazione, ad esempio, e la fedeltà". "La sua vita è diventata come la sua agenda e un po' come lui, che ha quest'aria di un militare molto British, tutto dovere e niente corridoi" (p.12).
Ok, anche l'ottimo e fantasioso Sapegno è uno dei tanti prepensionandi della nazione, ma così scrivendo dove mai atterrerà? Al Cetriolo quotidiano no di certo, eppure...
Nicola Cosentino e Berlusconi8- FREE MARCHETT ALLA PETROLIERA ...
Sul Giornale di Zio Paolino, certa Monica Bottino (una che farà carriera) intervista Riccardo Garrone manco fosse madre Teresa. "Lui, mecenate, lo è nel dna". E via con le opere buone a favore dei bambini, che da bravo cristiano e genovese, il patròn della Erg e della Sampdoria spiattella ai quattro venti (p.24).
9- UN PAESE ALLO SBANDO ...
Illegalità, avidità, mancanza di senso civico, assenza di controlli. Però i giornali riescono ancora a titolare in modo auto assolutorio: "Terrore a Ischia, ancora una frana killer" (Repubblica, p.10). Per la cronaca, la frana è venuta giù da una discarica abusiva. Ma imparare a votarsi gli amministratori giusti?
10- IL MONDO ALL'INCONTRARIO ...
"Buttafuori anticoca nelle discoteche" (Repubblica, p.1)
11- ORA D'ARIA ...
Fabrizio De Andrè per Giovanardo Giovanardi (e tutti i ministri ai temporali):
"Chi derise la nostra sconfitta/e l'estrema vergogna del mondo/soffocato da identica stretta/impari a conoscere il nodo".