Marco Giusti per Dagospia
Metti la nonna in freezer di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi
Grande ritorno, in questa stagione, della commedia nera in salsa italiana, forse il genere che da sempre funziona meno di tutti da noi. Difficile capire perché. Adoriamo i fatti di sangue raccontati in tv da Franca Leosini al punto da farla diventare una star, accettiamo le commedie nere inglesi col morto più o meno ammazzato in giro per le campagne, ma non andiamo a vedere quelle nostrane, come le recenti Omicidio all’italiana e Brutti e cattivi.
Va detto però che questo Metti la notte in freezer diretto a quattro mani da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, scritto da Fabio Bonifaci da un’idea del produttore Nicola Giuliano, è decisamente meno nero e meno eccessivo dei film precedenti. Ma come spiega già il titolo, una nonna nel freezer, inoltre interpretata da una grande star del grande cinema di genere italiano, Barbara Bouchet, c’è. Come c’è l’idea, presa dalla realtà, che tanti italiani campano con le pensione dei nonni e delle nonne, così, quando il nonno muore per cause naturali, c’è chi tenta di farlo passare per vivo chiudendo il defunto nel freezer. E la Finanza indaga.
A addolcire la macabra situazione ci pensa la coppia formata da Fabio De Luigi, molto divertente come ispettore inflessibile della Guardia di Finanza e innamorato pasticcione, e Miriam Leone, brava e bellissima, come restauratrice in bolletta e nipote della nonna in freezer. Ma ci pensano anche un bel po’ di presenze comiche, Lucia Ocone, Marina Rocco, Susy Laude, Francesco Di Leva, Carlo De Ruggeri, sparse nella storie per rendere il tutto più commedia all’italiana e meno commedia nera all’inglese.
Il duo di registi, Fontana e Stasi, già responsabili di video e di corti nonché di un film precedente, Amore e oggi, fanno il possibile per rendere moderna e fantasiosa la commedia. Anche Cosimo Gomez per Brutti e cattivi e Maccio Capatonda per Omicidio all’italiana avevano cercato un loro stile originale per trattare una storia non facile. Chissà, magari con storie così forti, una regia più piana, più da commedia, funziona meglio per il pubblico. O no? E’ un vecchio dilemma.
Non è facile svecchiare il nostro cinema, per non parlare del nostro pubblico. Fontana e Stasi ci provano. Fabio De Luigi e Miriam Leone fanno il massimo per far funzionare la commedia. Per non parlare di Barbara Bouchet molto divertente sia da viva che da congelata. Qualcosa non funziona, è vero. E se Fabio De Luigi è il nostro Adam Sandler, Miriam Leone è ormai pronta a interpretare ruoli maggiori. In sala da giovedì 15 marzo.