Marco Giusti per Dagospia
The Party di Sally Potter
Svegliate i radical chic di Prati, svegliate quel che resta della sinistra in cachemire. The Party, scritto e diretto dalla Sally Potter di Orlando, interpretato da sette grandi attori teatrali, da una strepitosa Kristin Scott Thomas a una sulfurea Patricia Clarkson, elegantemente fotografato in bianco e nero da Aleksei Rodionov è il loro film. Duro, brillante, divertente, cattivo e soprattutto corto (71 minuti), che non è affatto un male.
In quel di Londra, per festeggiare la nomina della bella Janet, Kristin Scott Thomas, a ministro ombra della sinistra per la salute, si ritrovano a casa sua e del marito Bill, Timothy Spall, che tutto ha dedicato alla moglie, anche una cattedra a Yale, un gruppetto di amici ultra snob.
C’è April, Patricia Clarkson, cinica e dalla battuta pronta, sposata con un tedesco newage, Gottfried, Bruno Ganz, che sembra non sopportare più. E Martha, Cherry Jones, professoressa e collega di Bill, lesbica e legata alla più giovane Jinny, Emily Moortimer, che si è fatta inseminare e aspetta ben tre gemelli maschi.
E c’è il più giovane e sconvolto Tom, Cillian Murphy, ricco affarista, spregiudicato e pippatissimo, sposato con Marianne, braccio destro di Janet, che dovrà arrivare per il caffè o per il dessert. Ovvio che a un certo punto scatterà un dramma e un mistero. Già nella prima scena del film bbiamo visto Janet impugnare una pistola e aprire una porta pronta a sparare. Una pistola la porta anche Tom, ma non sa se buttarla o tenerla. E Bill, che non apre bocca e seguita a mettere dischi assurdi sul piatto, ha qualche segreto da rivelare.
Ma tutti, come in un dramma di Joe Orton o come in Perfetti sconosciuti, hanno segreti da rivelare e misteri da coprire. Il tutto è talmente ben scritto, ben recitato, pieno di battute dedicate alla sinistra, ai radical chic europei, che si rimane abbastanza stupiti.
Kristin Scott Thomas è favolosa, nel suo ruolo di politica che sa dove vuole arrivare, fredda e elegante, ma le battute migliori le ha l’amica Patricia Clarkson, soprattutto quando le spiega, in pieno dramma, che la cosa principale che deve fare è un nuovo taglio di capelli. I maschi non fanno una gran figura…, meglio non portarci i mariti. In sala dall’8 febbraio. In pieno Sanremo.