Nick Ripatrazone per “Rolling Stone”
VIDEO ‘ NIKE REVOLUTION 1987’
Michael Jordan che vola sul cesto, un’orda di nuotatori nel triathlon, maratoneti, John McEnroe che si lamenta in campo: lo spot in bianco e nero della ‘Nike Air Revolution’, anno 1987, è pieno di immagini iconiche e soprattutto ha come colonna sonora "Revolution" dei Beatles. Fino a quel momento per gli spot erano state usate solo cover, mai canzoni originali, e infatti la ‘Apple Records’ fece causa alla Nike per un 15 milioni di dollari, visto che la band non aveva dato alcuna autorizzazione ad usare un suo brano.
Solo Yoko la voleva, trovava fosse un modo per far conoscere Lennon alle nuove generazioni. L’anno dopo lo spot smise di andare in onda, e di come sia andata a finire in tribunale non si sa. Restò però nella storia, perché raccontava perfettamente lo sport, che è fatica, vittoria, divertimento, fallimento.
I registi Paula Greif e Peter Kagan, al lavoro già sui video musicali, davano quel tocco un po’ alla MTV dei primi tempi e scelsero di girare in Super 8. Ripresero McEnroe
mentre giocava e lui era davvero incazzato, non aveva alcun senso dell’umorismo.
Fu l’inizio di un nuovo schema: fare spot come fossero video musicali. Oggi è normale, ci aspettiamo di vedere atleti, marchi e musica insieme. All’epoca non era così e la cosa preoccupava parecchio George Harrison, che disse: «Se concediamo la canzone, ogni brano dei Beatles sarà usato per pubblicizzare salsicce e intimo femminile. Non possiamo creare un precedente simile». Troppo tardi.
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