IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO MI SEMBRA CHE CI SIA UNA BELLA SCELTA - SU IRIS ALLE 21 AVETE “IL FILO NASCOSTO". DI BEN ALTRO GENERE È LO STRACULTISSIMO “VITA SMERALDA”, PIENO DI TROVATE TERRIFICANTI E GAG SESSISTE, MA CANDIDO NEL SUO MOSTRARE LA REALTÀ DELLE ESTATI DI QUINDICI ANNI FA - IN SECONDA SERATA TROVIAMO UN CAPOLAVORO DEL TRASH COME “CHICKEN PARK", MA TORNA ANCHE “MALÈNA” PER LA GIOIA DEI FANS DI MONICA BELLUCCI, E "LA CAGNA” UN FILM CHE ALLORA SEMBRÒ IMPORTANTE E OGGI È ASSOLUTAMENTE DIMENTICATO… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

monsieur lazhar monsieur lazhar

Che vediamo stasera? In chiaro mi sembra che ci sia una bella scelta. Su Tv2000 alle 20, 55 il notevole “Monsieur Lazhar” di Philippe Falardeau con il comico Mohamed Fellag in un ruolo quasi drammatico di professore con un passato da nscondere, Sophie Nélisse, Émilien Néron, Danielle Proulx, Brigitte Poupart. Su Iris alle 21 avete “Il filo nascosto” di Paul Thomas Anderson con Daniel Day-Lewis sarto d’alta moda alquanto bizzarro, Lesley Manville come sua sorella, Vicky Krieps, Richard Graham, Brian Gleeson.

 

il filo nascosto il filo nascosto

Il titolo italiano traduce il ben più esplicito titolo originale, Phanton Thread, cioè Filo fantasma. Perché c’è sì un filo nascosto che racchiude segreti misteriosi dentro gli abiti creati dal maestro di moda Woodcock, ma c’è pure il fantasma. Un fantasma che vede solo lui, il sarto, che sente come presenza benigna vicino a lui. Il fantasma della mamma, che indossa un abito che lui stesso ha cucito. E la presenza di un fantasma pone il film da subito verso il romanzo gotico, dalle parti di Rebecca e di Suspicion di Alfred Hitchcock.

il filo nascosto 1 il filo nascosto 1

 

Siamo nella Londra degli anni ’50 e Reynolds Woodcock è una specie di sarto star, ispirato a certo Charles James, un celebre sarto inglese che fece fortuna in America, un po’ a Balenciaga, specializzato in abiti da sposa per signorine e signore ricche e ricchissime dell’alta società. Abiti quindi che vivranno solo per quella occasione, creazioni effimere, che la sposa non potrà vedere prima del giorno delle nozze onde evitare maledizioni.

il filo nascosto phantom thread il filo nascosto phantom thread

 Chiuso dentro il proprio processo creativo che non permette irruzioni esterne e dentro un mondo fatto di regole ferree che sembrano più piccoli tabù maniacali, Woodcock è più un bambino viziato che un mostro, più un debole rispetto alla sorella Cyril, una strepitosa Lesley Manville, che da sempre vive nubile con lui, e alle giovani donne che vanno e vengono nella sua casa come possibili compagne. Fino a quando incontra la straniera Alma, Vicky Kreips, bella cameriera che trasformerà in modella e poi in amante.

il filo nascosto phantom thread il filo nascosto phantom thread

 

Alma non si rassegna a essere una delle tante donne dello scapolo impenitente Woodcock, vuole di più e complice Cyril inizia a tessere un duro conflitto col sarto. Un conflitto uomo-donna che avrà un andamento ciclico, quando lui crollerà e si sentirà un bambino, lei lo potrà riportare alla vita quasi cullandolo, lui riprenderà forza mangiando, diventerà insopportabile fino al prossimo crollo. Tutti i 130 minuti del film diretto e fotografato, in 35 mm ma stampato in 70 mm, da Paul Thomas Anderson sono costruiti su questo conflitto e sulla incapacità di Woodcock di liberarsi dal personaggio e dalla tela che si è costruito.

 

vita smeralda. vita smeralda.

Di ben altro genere è su Cine 34 alle 21 lo stracultissimo stratrashissimo “Vita smeralda” diretto e interpretato da Jerry Calà con Eleonora Pedron, Francesca Cavallin, Benedetta Valanzano, Guido Nicheli. Anzi, Taac! E’ proprio l’ultimo film del Dogui alias Guido Nicheli, l’uomo di “See you later”. E anche il più grande spaccato di vita tardo berlusconiana che si sia inconsapevolmente (mah…) girato in Italia, anzi sulla Costa Smeralda. Perché, vero che è un film che davvero non piace a nessuno dei fan del cinema più o meno stracult, ma è vero pure che espone nel 2006 la vita del Billionaire, Smaila, Briatore, Lele Mora e i suoi ragazzi, Lory Del Santo con le sue battute già da The Lady (“con me gli uomini prima vengono e poi vanno”), le varie Eleonora Pedrobon, Francesca Cavallin, Benedetta Valenzano.

point break point break

Un film pieno di trovate terrificanti e gag sessiste, ("Ma Dio, perchè hai creato gli uomini?". "Perchè i vibratori non hanno il conto in banca"), ma candido nel suo mostrare la realtà delle estati di quindici anni fa. L’Italia della Santanché, diciamo. Su Canale 20 alle 21, 05 passa “Point Break” di Ericson Core con Edgar Ramirez, Luke Bracey, Ray Winstone, Teresa Palmer, Delroy Lindo, Matias Varela, remake poco noto del “Point Break” di Kathrine Bigelow. Non funzionò granché il polpettone storico con i generali tedeschi che complottano contro Hitler per salvare il paese “Operazione Valchiria”, diretto dallo svalvolato Bryan Singer con Tom Cruise, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Kenneth Branagh, Manfred-Anton Algrang, Rai Movie alle 21, 10.

 

clown di jon watts clown di jon watts

Forse Bryan Singer non era il regista più adatto. Forse il film andava girato trent’anni prima. Deluse tutti il tardo sequel “Blues Brothers 2000”, pur diretto da John Landis con Dan Aykroyd, John Goodman, Joe Morton, J. Evan Bonifant, Canale 27 alle 21, 10. Mi vedrei invece l’horror “Clown” di Jon Watts con il grande Peter Stormare, di solito utilizzato come caratterista, Laura Allen, Elizabeth Whitmere, Andy Powers, Allen Altman. Su Cielo alle 21, 15 passa il vecchio lesbo movie del 1975 “Emilienne”, ultima regia di Guy Casaril, il regista di “L’astragalo” e “Le pistolere”, con Betty Mars, Pierre Oudrey, Nathalie Guérin, Marc Ariche, Noëlle Leiris, dove l’amante di un uomo sposato ne conosce la moglie e si mette direttamente con lei. Lui ama lei, che ama lei… C’è pure Claudine Beccarie.

 

sangue chiama sangue sangue chiama sangue

7Gold alle 21, 15 presenta invece il rarissimo western all’italiana “Sangue chiama sangue” di Luigi Capuano con Stephen Forsyth, Fernando Sancho, German Cobos. È l’unico spaghetti prodotto da Felice Zappulla, già responsabile di piccole commedie di grande culto come Arrivano i dollari., che infatti porta la firma, al soggetto, dello stesso Fulvio Pazziloro presente qui. Il film venne girato nel 1967 e uscì pochissimo nel 1968. Venne poi ripresentato nel 1971 con poca maggior fortuna. Claudio Lo Cascio detto Jimmy, grande amico di Sergio Leone, ricorda che entrò nel film grazie a una cena alla Taverna Margutta.

sangue chiama sangue sangue chiama sangue

“Lì venivano tutti, da Maurizio Arena ai capogruppo, insomma quelli che facevano il cinema. Una volta venne anche Fernando Sancho, che era il nostro Wallace Beery, e così ho fatto il film con lui. Il regista, Luigi Capuano, era chiamato il Comandante, non so perché, aveva pure una bella tenuta nelle campagne romane.” Jimmy ebbe due ruoli, un tizio che spara da un albero a testa in giù e uno vestito di bianco dentro un saloon che fa un’acrobazia. Per il primo ruolo ebbe come maestro d’armi Franco Fantasia, per il secondo ebbe come coreografo Tito Leduc, poi noto in tv come una delle Sorelle Bandiera.

 

IL MURO DI GOMMA IL MURO DI GOMMA

La7 alle 21, 15 rende omaggio a Andrea Purgatori con “Il muro di gomma”, diretto da Marco Risi, che lo scrisse insieme a lui, basandosi sugli articoli e le inchieste di Purgatori su Ustica e i suoi misteri. Protagonisti sono Corso Salani, Angela Finocchiaro, Ivo Garrani, Laura Rossi, Antonello Fassari. Rai 3 alle 21, 25 si butta invece su “Aspromonte – La terra degli ultimi”, drammone calabrese diretto da Mimmo Calopresti e prodotto da Fulvio Lucisano con Valeria Bruni Tedeschi che fa maestrina in un luogo dimenticato da Dio, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi, Sergio Rubini. In un ruolo serio troviamo perfino Elisabetta Gregoraci. Quell’anno vinse il premio Stracult per la migliore interpretazione femminile. Che non era poco

le pornographe le pornographe

Passiamo alla seconda serata. Troviamo subito un capolavoro del trash come “Chicken Park” di e con Jerry Calà, prodotto da Galliano Juso, fotografato da Blasco Giurato con Demetria Hampton, Rossy De Palma, Lawrence Steven Meyers. Girato a Villa Borghese. Ricordo che lo vidi al mercato di Cannes in mezzo a compratori orientali e a Paolo Mereghetti. Tra le tante repliche, vi segnalo l’erotico d’autore sul cinema porno “Le pornographe” di Bertrand Bonello con Jean-Pierre Léaud, Jérémie Rénier, Ovidie, Thibault de Montalembert, Cielo alle 23, 15, “I fiumi di porpora” di Mathieu Kassovitz con Jean Reno, Vincent Cassel, Nadia Fares, Dominique Sanda e Jean-Pierre Cassel, ottimo thriller fin troppe volte copiato.

monica bellucci malena 4 monica bellucci malena 4

 

Torna anche “Malèna” di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci per la gioia dei fans. Rai Tre/Fuori orario si butta su Chantal Akerman presentando all’1 “Je, tu, il, elle” con Chantal Akerman stessa, Niels Arestrup, Claire Wauthion. Un po’ sprecato il passaggio di “Biancaneve” di Tarsem Singh con Julia Roberts, Lily Collins, Arnie Hammer all’1, 35 su Rai Movie.

marcello mastroianni catherine deneuve la cagna marcello mastroianni catherine deneuve la cagna

Ma vedo parecchi film di grande interesse nella notte, “Piccolo grande Aaron” di Steven Soderbergh con Jesse Bradford, Jeroen Krabbé, Karen Allen, Adrien Brody, Iris all’1, 50, per non parlare di “La cagna” di Marco Ferreri con Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve, Corinne Marchand, tratto dal racconto “Melampo” di Ennio Flaiano, un film che allora sembrò importante e oggi è assolutamente dimenticato, il poliziesco spagnolo “7 cadaveri per Scotland Yard” di José Luis Madrid con Paul Naschy, Patricia Loran, Renzo Marignano, Orchidea De Santis.

 

monica bellucci briganti, amore e liberta monica bellucci briganti, amore e liberta

Alle 2, 40 Cine 34 trasmette il mai visto da nessuno, almeno credo, “Briganti, amore e libertà” di Marco Modugno, il regsita di “Bambulé”, con Claudio Amendola, Monica Bellucci, Pinuccio Ardia. Chiudo con “Voto di castità”, commedia erotica di Joe D’Amato con Gillian Bray, Jacques Dufliho. Enzo Colajacano, Flavia Fabiani e Laura Gemser, Cine 34 alle 4, 30. E’ il film dell’incontro tra Massaccesi e Laura Gemser, fresca del successo di Emanuelle nera, che interpreta una cameriera tutta pepe.

voto di castita joe d'amato voto di castita joe d'amato

“Era un film comico, anche se, naturalmente, dovevo sempre spogliarmi e far vedere le tette. Anzi, posso dire che di comico non ci trovavo nulla, nel senso che il mio personaggio era sempre nudo, quindi era un personaggio erotico, ma le situazioni erano comiche o almeno così dovevano sembrare…”. La chiudo qui.

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