IL DIVANO DEI GIUSTI - IL FILM PIÙ COATTO DELLA SERATA, INUTILE CHE VE LO DICA, È “SONO SOLO FANTASMI” FIRMATO DA CHRISTIAN DE SICA, MA DIRETTO DA SUO FIGLIO BRANDO, CANALE 5 ALLE 21, 20 - IL VOSTRO FILM CON RAOUL BOVA DELLA SERATA È “IMMATURI. IL VIAGGIO” DI PAOLO GENOVESE, CINE 34 ALLE 21 - RAI MOVIE ALLE 23, 05 “LA VIACCIA” DI MAURO BOLOGNINI CON BELMONDO E CLAUDIA CARDINALE, STORIA DI PROSTITUTE DI INIZIO SECOLO TRATTA DA UN ROMANZO DI MARIO PRATESI... - VIDEO

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 Marco Giusti per Dagospia

 

E stasera cosa vediamo? Io mi sono visto la prima puntata, c’è solo quella ancora, della quarta stagione di “Westworld” su Sky, scritta da Jonathan Nolan e diretta da Richard J. Lewis. Anche se è ormai molto lontana dalla serie iniziale col mondo dei robot western per non dire del film con Yul Brynner tratto dal romanzo di Michael Crichton, è un gran ritorno a casa. E ci fa un certo effetto rivedere dopo tanti anni, che sembrano davvero secoli e non lo sono proprio ma così la percepiamo dopo tutte le serie che abbiamo visto durante la pandemia, i nostri primi eroi.

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Come lo Williams di Ed Harris sempre più vecchio, cattivo fin dai primi minuti, la favolosa Thandie Newton, che ora si fa chiamare Thandiwe come Maeve, che si arma perfino di ascia per difendere la propria libertà, Evan Rachel Wood. Nelle altre puntate dovremmo rivedere anche Tessa Thompson e Jeffrey Wright, mentre spunta come new entry la Ariana DeBose di “West Side Story”.

 

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Nulla di più di una puntata di riscaldamento, a tratti sembra un po’ lo spot di una società immobiliare, ma già ci basta per vederne ancora. Inoltre è la prima serie che costruisce tutto il suo racconto proprio sullo storytelling, sui personaggi che vogliono uscire dai loro confini scritti. E qui il problema della schiavitù dello storytelling si ripropone. In maniera più comprensibile rispetto alle prime stagioni proprio perché tanto abbiamo visto.

THE STAIRCASE THE STAIRCASE

 Domani avete anche le ultime due puntate di “The Staircase” di Antonio Campos con Colin Firth, sempre più simile a Calenda, Toni Collette e Juliette Binoche. Continua, inesorabilmente, la costruzione a piccoli puzzle temporali, dove il passato deve illuminare costantemente la complessità psicologica di personaggi, soprattutto quello del bugiardissimo, ambiguissimo protagonista, il Mike di Colin Firth.

 

colin firth staircase colin firth staircase

Ma non perdetevi il numero magistrale nella settima puntata di Toni Collette che molto chiarisce del loro rapporto. Credo sia di gran lunga una delle serie migliori della stagione. Inoltre una serie che si costruisce addirittura a partire da una docuserie precedente che mette in scena come parte reale della fiction e del racconto. L’entrata in scena della montatrice della docuserie, Juliette Binoche, come personaggio fondamentale dell’ultima parte della storia ci riporta al problema fondamentale dello storytelling come elemento fondamentale delle serie di oggi. Quasi fosse una sorta di quarta parete.

christian de sica sono solo fantasmi christian de sica sono solo fantasmi

E stasera in chiaro? Il film più coatto della serata, inutile che ve lo dica, è “Sono solo fantasmi” firmato da Christian De Sica, ma diretto da suo figlio Brando, horror comico ideato dalla coppia Guaglianone -Menotti, l’idea è fare “Ghostbusters” a Napoli con Christian, Carlo Buccirosso e Gian Marco Tognazzi che sfidano i fantasmi, Canale 5 alle 21, 20. Ottimo il fantasma scorreggione che dette noia a parecchi. Grandi battute trash: “Brrr… paura… “Ma che è sto bagnaticcio?” – Me so’ pisciato addosso”. O “Chi sei?” – “Sto cazzo!”. 

cammina, non correre cammina, non correre

 

Magari è più elegante “Cammina, non correre…” di Charles Walters, Tv2000 alle 20, 55, ultimo film di Cary Grant, che non si vedeva più a proprio agio nel cinema a rincorrere le ragazze. Troppo vecchio. La storia vede un miliardario inglese che, durante le Olimpiadi di Tokyo del 1964, per penuria di appartamenti, deve dividere la casa con un atleta americano, Jim Hutton, e una ragazza inglese, Samantha Eggar. Non era affatto male, ma già allora ci sembrava un film vecchio con un vecchio Cary Grant, ben lontano dal personaggio che avevamo amato e vedevamo nelle riprese estive (eh… quando non c’erano i dvd o tante tv…).

 

Due stelle nella polvere Due stelle nella polvere

Niente male il violento western diretto da Arnold Laven per la Universal “Due stelle nella polvere”, tratto da un racconto di Marvin H. Albert con George Peppard e Dean Martin che se le danno di santa ragione, ma anche Jean Simmons, Slim Pickens e John McIntire, Iris alle 21, che ricordo come una grande sorpresa nell’estate del 1967. Perché nelle sfide dei due protagonisti, un grande Dean Martin e un più normale Peppard, c’era molta inventiva.  E poi la fotografia di Russell Metty…

il culo di rocio munoz morales in immaturi il viaggio. il culo di rocio munoz morales in immaturi il viaggio.

Il vostro film con Raoul Bova della serata è “Immaturi. Il viaggio” di Paolo Genovese, Cine 34 alle 21, sequel, molto meno riuscito del primo Immaturi, con Bova, Barbara Bobulova, Luisa Ranieri, Ricky Memphis, Luca e Paolo, Ambra e due new entry come Rocio Morales e Aurora Cossio, allora presentata come fidanzata di Berlusconi nel ruolo di due squinzie. Che fine avrà fatto Aurora Cossio? Su Canale 20 alle 21, 05 vedo che passa l’action francese “Overdrive” di Antonio Negret. Niente di eccezionale, se non fosse che accanto al protagonista, Scott Eastwood, figlio di non grande talento di Clint, c’è la nuova stella cubana Ana De Armas. Lei vale sempre il biglietto.

 

L eredita Ferramonti L eredita Ferramonti

Novità della serata televisiva è la presenza di cinque film di Mauro Bolognini sparsi fra due reti diverse, Rai Movie e Cine 34. Avvenimento piuttosto raro. Rai Movie alle 21, 10 si butta su ben tre film Mauro Bolognini uno dopo l’altro. Il primo è “L’eredità Ferramonti”, con Fabio Testi, Anthony Quinn, Dominique Sanda, Gigi Proietti. La Sanda vinse il premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes nel 1976. Bolognini riusciva a fare questo gran de cinema classico negli anni ’70 con velocità e competenza storica, disponendo di reparti tecnici di prima grandezza.

 

la viaccia la viaccia

Nulla di veramente innovativo, ma sempre prodotti riusciti e di gran classe. Inoltre poteva disporre di cast stellari, come questo. Per chi faceva il giovane critico militante allora non era un nemico, ma certo era cinema borghese che non ci dava molto. Meglio, però, i film successivi, “La viaccia” con Belmondo e Claudia Cardinale, Rai Movie alle 23, 05, storia di prostitute di inizio secolo tratta da un romanzo di Mario Pratesi, bellissimo bianco e nero di Leonida Barboni.

la giornata balorda la giornata balorda

 E meglio anche “La giornata balorda”, Cine 34 alle 23, 20 (attenzione!) con Jean Sorel, Lea Massari, Jeanne Valerie, Rik Battaglia, scritto e ideato da Pier Paolo Pasolini, dove si vede benissimo il trattamento che il “buon” cinema italiano sta riservando a Pasolini, addolcendo, con un cast di richiamo di giovani e belli internazionale il mondo delle borgate.

 

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“Accattone” sarà un’altra cosa, una rivoluzione, rispetto al pur buon Pasolini riletto da Bolognini. Assolutamente da vedere, però. Come è da vedere un quarto film di Bolognini, “Gran bollito” su Cine 34 alle 00, 50, storia della saponificatrice di Correggio, qui interpretata da Shelley Winters, che uccide e ne fa sapone una serie di signore, tutte interpretate da attori maschi ben noti al pubblico, da Max Von Sydow a Alberto Lionello a Pozztto.

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Grande stravaganza che lasciò un po’ interdetto il pubblico. C’è pure Laura Antonelli. Quinto film di Bolognini della serata è “Senilità”, Cine 34 alle 2, 50, tratto dal romanzo omonino di Italo Svevo con Claudia Cardinale, Anthony Franciosa, Philippe Leroy e Betsy Blair. Molto classico, ma gli preferisco “La viaccia” che, nella memoria, è il miglior film in assoluto di Bolognini. Ma andrebbero rivisti tutti.

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Sempre in prima serata su Canale 27 trovate la commedia “Un giorno per caso” di Michael Hoffman con Michelle Pfeiffer e George Clooney, Charles Durning, Joe Grifasi. Non male l’horror “Final Destination” di James Wong con Devon Sawa, Ali Later, Mediaset Italia 2 alle 21, 15. Cielo alle 21, 15 recupera il melenso ma vedibile “Mona Lisa Smile” di Mike Newell con Julia Roberts che insegna storia dell’arte in un college femminile e stravolge le giovinette Kirsten Dunst, Julia Stiles, Maggie Gyllenhaal.

c era una volta a montecarlo2 c era una volta a montecarlo2

 

Rai Uno alle 21, 25 pensa di fare un buon ascolto con l’oscuro thriller francese “C’era una volta…a Montecarlo” di Frederic Forestier con Rayane Bensetti, Anne Serra, Antoine Dulery, Meglio l’action con Dwayne Johnson “Il tesoro dell’Amazzonia” di Peter Berg su Tv8 alle 21, 30? Mah…

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In seconda serata trovate anche un western americano del 1963 come “Il vendicatore del Texas” di Tay Garnett con Robert Taylor, Joan Caulfield, Robert Middleton e Robert Loggia, Iris alle 23, 30, “Anaconda” di Luis Llosa con Jennifer Lopez e Ice Cube alle prese col serpentone gigante, il primo “Halloween” della nuova trilogia di David Gordon Green con Jamie Lee Curtis si Italia 1 alle 23, 30.

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Tra le delizie della notte vi propongo il cannibal di Umberto Lenzi “Mangiati vivi!” con Ivan Rassimov, Janet Agren, Paola Senatore, Me Me Lay, Iris alle 4, 45, un moscetto ma simpatico “Zorro e i tre moschettieri” diretto da Luigi Capuano detto “o commandante” con Gordon Scott, José Greci, Livio Lorenzon, Franco Fantasia, Cine 34 alle 4, 30. Chiudo con “Yankee”, Rai Movie alle 5, folle western di Tinto Brass, scritto assieme a Giancarlo Fusco con Philippe Leroy e Adolfo Celi che venne un bel po’ modificato dai produttori. Ma è da non perdere.

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