DOVE (NON) BATTE IL “SUN” - IL TABLOID INGLESE VIOLA IL “DIVIETO” IMPOSTO DALLA FAMIGLIA REALE E PUBBLICA IN PRIMA PAGINA LE FOTO DI HARRY IGNUDO - IL GIORNALE VA A VEDERE IL BLUFF DEI REALI E FA CENTRO: “NON FAREMO CAUSA. STA AI GIORNALI AUTO-REGOLARSI”, DICONO A PALAZZO - BUFERA SULLE GUARDIE CHE VIA NON HANNO IMPEDITO I (MOLTI ALTRI) SCATTI DEL FESTINO - LANGONE: “BRAVO PRINCIPE ARRIGO. LA FIGA NON È UN’IDEA NUOVA MA È QUELLO CHE SERVE A QUEST’EUROPA SVOGLIATA”…

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1- IL "SUN" PUBBLICA LA FOTO DI HARRY NUDO
Da "laStampa.it"

IL SUN PUBBLICA LE FOTO DI HARRY NUDO.IL SUN PUBBLICA LE FOTO DI HARRY NUDO.

Il Sun ha rotto i ranghi e pubblicato per primo in Gran Bretagna le foto del principe Harry nudo scattate a Las Vegas. Il tabloid del gruppo di Rupert Murdoch ha deciso di mettere in prima pagina una delle due foto del principe svestito distribuite finora ai media ritenendolo «nel chiaro interesse dell pubblico».

Le foto «hanno potenziali implicazioni per l'immagine con cui il principe rappresenta la Gran Bretagna nel mondo. Ci sono questioni di sicurezza nella vacanza di Harry a Las Vegas e dubbi sul fatto che la sua posizione nell'esercito possa venire toccata. Crediamo inoltre che sia stato Harry stesso a compromettere la sua privacy», ha scritto il giornale in un editoriale.

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La Press Complaint Commission che due sere fa, quando le foto erano apparse sul web, aveva ricevuto un invito da parte della Royal Family di intervenire per non far pubblicare le immagini ha detto di non avere intenzione, al momento, di censurare il tabloid, ma che lo farà «se verrà interpellata nello specifico». Un portavoce di St. James Palace, dove il principe Harry ha il suo ufficio, ha a sua volta lasciato capire che farà cadere il caso: «Abbiamo fatto sapere cosa pensavamo. Sta ai giornali auto-regolarsi e sta ai loro direttori decidere se pubblicare o meno le foto». Lo scandalo non è comunque soltanto un caso mediatico: ha anche implicazioni dinastiche.

«Harry è un `loose cannon´ che non dovrebbe essere lasciato solo», ha detto un ex portavoce della Regina mentre sull'antimonarchico Guardian l'editorialista Emma Keller ha suggerito che «per il suo bene» il principe, che sta per compiere 28 anni, dovrebbe rinunciare alle sue prerogative reali. Il problema non sono tanto le due foto che Tmz avrebbe pagato diecimila sterline a una delle ragazze invitate da Harry nella sua suite del Wynn.

il principe harry in piscina a las vegas con cappello jpegil principe harry in piscina a las vegas con cappello jpeg

La Royal Family, che ieri ha mobilitato gli avvocati per ottenere dalla Press Complaints Commission il rispetto della privacy del principe, teme una alluvione di immagini visto che alla festa dello `strip biliardo´ c'erano molte ragazze che scattavano forsennatamente col cellulare. «Ah, andiamo, niente foto», avrebbero detto le guardie del corpo del principe senza peraltro muovere un dito per sequestrare i telefonini incriminati. Sono dunque polemiche anche sugli angeli custodi di Harry nella mecca del gioco d'azzardo: «Amatori», hanno detto a Tmz fonti della scena vip di `Sin City´. E anche a Londra cova lo scontento: gli agenti della Metropolitan Police in viaggio col principino avrebbero dovuto evitare che si cacciasse nei guai.


2- BRAVO PRINCIPE ARRIGO
Camillo Langone per "Il Foglio"

Non mi piaceva molto Arrigo Windsor, né lui né suo fratello: troppo fisicamente simili a quella gallina di mamma, con sospetto di somiglianze anche intellettuali, troppo spinti dai media a scavalcare il padre nella linea di successione al trono. Chiaramente ho sempre tenuto per Carlo, e non solo perché essendo l'ultimo Windsor dal nome tradotto mi ricorda il tempo felice della sovranità linguistica italiana (uno dei motivi del mio odio per Diana era l'abitudine di alcuni degenerati, gente a cui probabilmente piaceva Elton John, di chiamarla Daiana).

Il principe di Galles è uomo di suprema eleganza, acuta sensibilità, conoscenza architettonica e urbanistica pari a quella di cento professori universitari e mille sindaci italiani messi insieme, e penso a lui quando leggo, ogni volta al limite del pianto, il quarto Quartetto di Eliot: "Così mentre si fa buio,/ un pomeriggio d'inverno, in una cappella appartata,/ la storia è adesso, è l'Inghilterra".

principe harry nudoprincipe harry nudo

Arrigo o Harry per i pettegoli o Henry per l'anagrafe adesso mi piace di più. Adesso che una zoccoletta lo ha fotografato nudo in situazione orgiastica a Las Vegas, spargendo l'immagine fra i guardoni di internet. Adesso che siti e giornali si consolano della loro insignificanza sfogandosi sul principino con battutine (mi sono tolto da Twitter quando l'ho percepito come repubblica della battutina, la frasetta faceta che è il modo comunicativo degli schiavi, dei camerieri, dei giullari e, in generale, per dirla con Nietzsche, di chi "sciorina tutta la sua persona e il fatto suo in una riduzione grossolana e semplicistica").

harry in piscina a las vegasharry in piscina a las vegas

Adesso Arrigo mi fa venire in mente Byron, altro albionico in gita, quasi altrettanto altolocato e testosteronato, e vorrei avere il tempo di rileggere le di lui Lettere (magnifico Millennio Einaudi) ma soprattutto sogno la scoperta di una copia dei Diari scampata al rogo acceso dall'esecutore testamentario per salvare, a suo dire, la reputazione del testatore. Altro che notti di Las Vegas: quasi certamente lì dentro c'erano le notti byroniane di Ravenna, di Bologna, di Venezia, di Ferrara, roba forte. Infine Arrigo mi fa venire in mente Berlusconi, uomo che alla reputazione non ha sacrificato nemmeno una festa, somministrando alla plebe bavosa e invidiosa una grande lezione di libertà.

Certo, sono preoccupato per le sorti dell'istituto monarchico (qui dal basso di una repubblica fondata sullo spread).

Carlo e Elisabetta d'InghilterraCarlo e Elisabetta d'Inghilterra

Sopravviveranno i troni all'attacco degli smartphone? Alla tronfia ignoranza di chi non sa di quanta carne sia fatta la realtà dei regni? Re Salomone oltre alle consuete giudee "amò donne straniere, moabite, ammonite, idumee, di Sidone e hittite", insomma passò le notti con settecento mogli e trecento concubine. Dal solo Gengis Khan, uso ad accoppiarsi con le donne invase, discende l'8 per cento della popolazione asiatica. Nelle vene di Arrigo scorre il sangue di Giorgio III che ebbe quindici figli (nove maschi e sei femmine) da Carlotta di Meclemburgo andata in sposa a diciassette anni, oltre a un numero imprecisato di illegittimi (tradizione monarchica che si perpetua nel caro Alberto di Monaco) scaturiti da relazione precedente.

Vite straordinarie, inconcepibili nel nostro tempo di dispotismo della trasparenza. Secondo Chateaubriand "un principe che abbia in testa solo due o tre idee, comuni ma utili, sarebbe per una nazione un sovrano più conveniente che non un avventuriero straordinario, sempre pronto a dar corpo a nuovi progetti, a immaginare nuove leggi". Forse Arrigo è addirittura monotematico ma va bene così: la figa non è certo un'idea nuova eppure è quello che ci vuole in quest'Europa svogliata.

 

 

 

 

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